venerdì 16 marzo 2018

Constantine


Titolo originale: Constantine
Nazione: USA
Anno: 2004
Genere: Azione, Thriller, Fantastico
Durata:121'
Regia: Francis Lawrence
Cast: Keanu Reeves, Rachel Weisz, Shia LaBeouf, Djimon Hounsou, Max Baker, Pruitt Taylor Vince, Tilda Swinton

Trama:
John Constantine è stato all'inferno ed è tornato indietro. Nato con un potere che non voleva, la capacità di individuare gli angeli e i demoni che si confondono fra gli umani, Constantine si è ucciso per sfuggire alle visioni che lo tormentavano. Ma ha fallito, è stato riportato in vita suo malgrado e cerca di rimediare pattugliando i confini terreni tra inferno e paradiso combattendo i seguaci del diavolo.

Commenti e recensione:
Nel 2005 l'uscita di Constatine, ispirato al personaggio creato da Alan Moore per la DC Comics, suscitò enorme scandalo tra i fan per come prendeva un anti-eroe scorretto, biondo e inglese e lo trasformava in un Keanu Reeves moro ed americano. Il fatto è che è troppo lontano dal materiale di partenza per poter soddisfare i fan accaniti. Allora, dimentichiamoci per un momento lo splendido fumetto e facciamo finta di esserci recati a vedere una storia "originale" scritta appositamente per lo schermo. ^_^
In quest'ottica, in realtà Constantine risulta film piuttosto ben fatto, dall’inizio alla fine. Scorrevole, mai pesante, a volte forse fin troppo veloce ma coerente e piacevole. Alcune battute alla Buffy – l’ammazzavampiri lo rendono meno horror e più fantasy, strappando un sorriso o una risata al momento giusto, tanto per alleggerire l’atmosfera cupa e tetra della quale la pellicola è permeata. Ben gestiti i momenti di suspance, anche se gli esperti del genere se li aspetteranno già. Peccato solo per alcuni buchi narrativi, anche se non particolamente significativi (un assistente che ad un certo punto sparisce e poi riappare come se nulla fosse o un amuleto protettivo che non serve proprio a nulla) e per la sensazione che ci sia un messaggio subliminale, neanche tanto nascosto, di una qualche campagna antifumo. XD
Nel complesso un buon lavoro ben svolto, soprattutto considerando che il regista è al suo esordio. Keanu Reeves fa la sua figura nel ruolo di bello-e-dannato (ed è anche la ragione del successo di botteghino della pellicola, visto che era reduce di Matrix), affascinante soprattutto quando combatte i demoni in giacca e cravatta. La bella poliziotta Rachel Weisz si affranca dalla parte troppo leggera che aveva interpretato nei film de La Mummia e si dimostra tranquillamente all'altezza. Spettacolari infine gli effetti speciali, mai esagerati e che lasciano alla trama il giusto spazio narrativo di una storia non troppo raccontata e a tratti da indovinare.
All'uscita delle sale si sentirono commenti come "Sembra il remake di 18 film diversi tutti in uno..." e questo faceva capire di non essere in presenza del capolavoro dell'anno ma basta questo per affossare una pellicola? A mio avviso, il vero metro di valutazione è e resterà sempre la risposta alla fatidica domanda: Ma stasera mi sono divertito? Per me Constantine merita un bel Sì. :D




Dati tecnici:
Audio: AC3 ITA+ENG
File Name: Constantine.mkv
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
Resolution: [ Width: 720 Height: 304]
DRF medio: 19.383965
Deviazione standard: 4.504449
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Durata: 01:55:49 (6949.16 s)
Bitrate: 1049.936007 kbps
File size: 1.546.354 KB
Subtitles: ITA+ENG

Screenshots:







DVD Cover: compresa nel file
Cartella MeGa
https://mega.nz/#F!xeJTCRCa!hKFdVuMN9yvD-F_OD65xlw

15 commenti:

  1. Torniamo ai miei tanto amati "Brutti-ma-belli" con un film distrutto dalla critica, soprattutto specialistica, ma omaggiato da un ritorno di botteghino di tutto rispetto. Perché questa diversità? Una volta tanto sono del parere del "pubblico incolto" perché sì, la distanza dal fumetto è abissale (e forse, vedendo la serie TV successiva, inevitabile) ma il film regge e pur senza essere un capolavoro da cineteca svolge comunque egregiamente il suo scopo: far passare una serata molto piacevolmente. ^__^
    Carissimi amici, buon fine settimana e Buon Divertimento! :D

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  2. Lo vidi e mi piacque, a quanto ricordo. Lo voglio rivedere per vedere se confermo il giudizio. Mi pareva che le atmosfere fossero azzeccate e le atmosfere sono tutto in questo tipo di film. Per quanto riguarda il "pubblico incolto" di cui parli, devo dire che la prima cosa che faccio quanto mi imbatto in un film è controllare cosa ne dicono gli utenti di Imdb, che per me equivale alla voce del popolo cinematografico (anche se non si tratta propriamente di "popolo", essendo essi utenti evoluti del web che votano su un sito specializzato). Di solito ci prendono (con qualche eccezione, per lo più, a mio fallibile giudizio, quando sono manipolati dalla critica). Un'altra volta racconterò della delusione che ho provato vedendo una monumentale storia del cinema in 15 puntate. Pensavo di vedere qualcosa sulle gonne svolazzanti di Marilyn o sull'Hasta la vista, baby, di Terminator e mi sono ritrovato a vedere degli insopportabili reportage sui film africani o coreani o indiani. Sicuramente sbaglio, ma io se vedo un film coreano lo evito come la peste a prescindere. E saluti a tutti.

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    1. ^__^ Sì, anch'io mi sono guardato quella serie di documentari sulla storia del cinema. I primissimi (sui fratelli Lumière e i pionieri del cinema) erano effettivamente interessanti e quindi li ho visti tutti... nella costante e frustrata speranza che migliorassero. Invece sono diventati sempre più intelletualoidi che celluloidi. XD

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    2. lo stesso come te, inizio dei documentari interessante e poi caduta. Devo dire che a peggiorare la visione è intervenuta la peggiore influenza che ho preso negli ultimi anni. A meno che non siano stati i documentari ad abbassarmi le difese immunitarie. :-)

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  3. Altra proposta per me inedita, come lo stesso fumetto di Moore d'altronde, ma già sai che certe produzioni americane le seguo poco. Certo, se tu ampli i tuoi orizzonti con le mie proposte taiwanesi (il caro Eskimo probabilmente inorridirebbe) posso provarci...

    Sulle trasposizioni letteratura/fumetti/cinema c'è poco da dire: a volte ci azzecano, altre no, con buona pace dei "puristi".

    Spendo due parole sugli archivi di critica, professionali o meno. Personalmente a Imdb preferisco Rottentomatoes o Davinotti, al Mereghetti il Morandini. Ognuno ha i suoi limiti, i suoi pregi, i suoi difetti: per esempio, vedere che L'impero colpisce ancora è ovunque molto quotato (mentre io faccio fatica a non addormentarmici davanti) al pari di Orizzonti di gloria (che invece è uno dei miei must) mi lascia un po' perplesso. E non voglio fare l'intellettualoide della celluloide (molti conoscono i miei gusti). In questo ci azzecca, Eskimo: spesso sono le atmosfere e le suggestioni a renderci un film piacevole o meno, con buona pace dei critici e del pubblico, evoluto o incolto che sia.

    In tutto questo stavo dimenticando la cosa più importante: grazie!
    Il vecchio zio Pietro

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    1. L'Impero colpisce ancora quotato al pari di Orizzonti di Gloria? Ti dirò: a me sta bene, BVZP... ;-)

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    2. Lo so, lo so... E va benissimo così! :-)

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    3. E in effetti va bene anche a me. ;-)

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  4. Io ammetto di aver sempre qualche problema di fronte a queste (molto) "libere" riletture: se il risultato dev'essere qualcosa di totalmente altro rispetto alla fonte fumettistica, allora create un personaggio originale, no? A meno di non seguire dichiaratamente una "filosofia" come quella del Marvel Cinematic Universe, e cioè tenere saggiamente il più possibile separata la produzione cinematografica da quella cartacea... In caso contrario, meglio tentare la strada della pur non fortunata serie televisiva (che pure i suoi limiti li aveva, chiaro).
    A proposito di liberi adattamenti promettimi una cosa, buon Ran: che l'ignominioso -è non è questione di purismo, ma di un minimo di rispetto per l'originale- Dylan Dog americano NON FINIRA' MAI fra le tue proposte dei brutti-ma-belli! ;-D

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    1. XD Promesso Giuseppe!
      L'unico pregio di quel film era la presenza di Rupert Everett ma, non essendo io una ragazzina con gli occhi a cuoricini, sono riuscito a non finirne incantato. XD

      Sono il primo ad ammettere che sia quasi impossibile fare delle corrette trasposizioni sia di libri che di fumetti, i media sono troppo diversi e, soprattutto, lo sono i tempi di fruizione. In genere i libri sono troppo lunghi e i fumetti corti. Per questi ultimi, inoltre, fino a poco tempo fa non esistevano neppure le tecniche cinematografiche minime per realizzare delle trasposizioni decenti, infatti, per quei pochi titoli usciti quando eravamo ancora poco più che ragazzi, serviva davvero un sacco di immaginazione in sala per rivivere le emozioni provate "tra le nuvole". Oggi forse siamo caduti nell'eccesso opposto: troppi comic-film e tutti insieme. Personalmente trovo che si sia persa la sensazione dell'Evento e, ammetto, non ho nemmeno visto gli ultimi cinque o sei (ho perso il conto) Marvelloni. Detto questo, il nome del protagonista può fare da subdola esca ma il ruolo del film è dare emozioni e, se ci riesce, sono anche disposto a perdonare questi piccoli tranelli. ;)

      Il dibattito sulle recensioni (e sugli stessi critici) è un problema antico e che non credo vedremo risolto nella nostra vita. Io stesso mi rendo conto di dare giudizi su film assolutamente non condivisibili dalla maggior parte del pubblico. Sbaglio io? Sbagliano loro? Temo che anche in questo caso l'unica sia visionare di persona e farsi una propria opinione, sperando di:
      - avere il tempo necessario per vedere tutte queste pellicole (talora più volte) e, soprattutto,
      - avere la fortuna di guardarle con lo stato d'animo adatto.
      In pratica: non fidatevi mai di quello che scrivo, potrei aver visto un film in una situazione emotiva particolarmente favorevole ed averlo lodato in modo eccessivo; al massimo, posso augurarvi di avere la fortuna di vederlo con i miei stessi occhi e godervi la serata. ^__^

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    2. A proposito di Rupert Everett devo correggerti, caro Ran: temo che tu ti sia confuso con Dellamorte Dellamore, l'ingiustamente -a mio parere, ma non solo mio- sottovalutato horror di Michele Soavi con protagonista Francesco Dellamorte (dal romanzo di Sclavi che costituì la "matrice originaria" da cui poi sarebbe nato Dylan Dog), mentre io parlavo dell'immane boiata made in USA diretta da Kevin Munroe con un assai presunto Dylan interpretato da Brandon Routh... ;-)

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    3. °O° Non sapevo neanche dell'esistenza di quest'altro film! Personalmente non ho amato granché il Dellamorte (forse ho peccato proprio di "pregiudizio da fan" ^_^) ma se dici che è sottovalutato, magari una seconda chance gliela darò. Se proprio io non accettassi i consigli degli amici ci farei una ben misera figura. ;)

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  5. Per tiopito, sui film taiwanesi non inorridisco, sono semplicemente piuttosto sicuro che non vedrò nessun film taiwanese fino alla mia dipartita, vicina o lontana che sia. Comunque penso, come nelle raccomandazioni di Emule, che bisogni se possibile favorire la circolazione delle proposte rare rispetto a quelle diffuse, a prescindere dal loro valore o dalle nostre opinioni. :-)

    In effetti mi rendo conto di avere alcuni pregiudizi cinematografici. Ma la cosa che mi sorprende è l’assenza, a volte, di tali pregiudizi. Per esempio non ho mai, dico mai, visto un film spagnolo che mi sia piaciuto, eppure non ho niente contro tali film. Mentre detesto i film francesi, anche se ne ho visti parecchi che mi sono piaciuti.

    Sulle trasposizioni cinematografiche, una volta pensavo che i produttori fossero conquistati da una storia o da un personaggio, oggi penso, anzi sono sicuro, che acquistando dei diritti comprino semplicemente il pubblico di un fumetto, di un romanzo o di una storia, così da partire in vantaggio nelle sale cinematografiche.

    Infine sulla critica, alcuni giorni fa ho visto “Tre manifesti a Ebbing, Missouri”. Alla fine mi sono alzato dal divano e ho detto ad alta voce: “Siete dei pazzi”, il che non era esattamente un sintomo rassicurante essendo io in quel momento solo in casa :-). Mi riferivo al fatto che quel film rischiava di vincere il più importante Oscar. Il film non era poi brutto, almeno secondo i miei canoni, ma era l’esatto opposto di quello che secondo me dovrebbe essere il miglior film. Scusate per la lunghezza e ancora saluti.

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    1. Credo che, in quanto a gusti e non di meno a pregiudizi, siamo abbastanza agli antipodi, per quel che vale. :-)
      Concordo invece con le altre riflessioni, non solo, ma apprezzo la predisposizione alla scrittura. Saluti.

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  6. Il film funziona.....e ti prende.
    E' visivamente potente.....l'esorcismo allo specchio è come un Do di petto.
    Non è fedele al fumetto, e meno male mi verrebbe da aggiungere.
    Cast di tutto rispetto.....
    Grazie Ranmafan

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