sabato 16 giugno 2018

Fuga da Los Angeles


Titolo originale: Escape from L.A.
Nazione: USA
Anno: 1996
Genere: Azione, Avventura, Fantascienza
Durata: 100'
Regia: John Carpenter
Cast: Kurt Russell, A.J. Langer, Steve Buscemi, Georges Corraface, Stacy Keach, Valeria Golino, Peter Fonda, Michelle Forbes

Trama:
Quindici anni dopo la folle impresa nel carcere di massima sicurezza di New York, l'ultimo soldato anarchico degli Stati Uniti, Jena Plissken (di nuovo arrestato dalle forze dell'ordine) viene costretto a un'altra missione: recarsi a L.A. ed intercettare Utopia, la figlia del presidente che flirta con un guerrigliero terzomondista. L'impresa non è facile: la città degli angeli è diventata una terra di nessuno in mezzo al mare e...

Commenti e recensione:
Più un remake che un sequel, Fuga da Los Angeles è forse il film più apertamente nichilista della carriera di Carpenter. Ideato inizialmente come un classico blockbuster (o almeno, questa era l'impressione), il film si è poi rivelato uno specchio deformante per tutto ciò che oggi caratterizza la città di Los Angeles, Hollywood in particolare e il Mondo in generale. Ingiustamente ignorato dal pubblico e massacrato dalla critica come “un sequel mal riuscito” (è la definizione che troverete dovunque... tra le più gentili), questo film è, a mio avviso, quasi un capolavoro. 1997 Fuga da New York era poco più che un fumettone, con pochi effetti speciali ed un approccio alla realtà, sottosotto (magari molto sotto ^_^), quasi bonario ed ottimistico. Qui invece Carpenter ci mostra una Los Angeles che più cupa non si può, degli effetti speciali volutamente assurdi e pacchiani (è già il '96 ed il computer è una cosa ben diversa dai "cervelli elettronici" d'antan) ed un Jena così nero di carattere e di animo da fare davvero paura. Se a New York Plissken aveva dato una speranza al mondo, limitandosi a distruggere l’importante nastro essenziale per la (presunta) pace nucleare, in questo film, dopo aver visto a che punto il degrado umano può arrivare, è tremendamente più drastico e cinico. Normale che non sia stato apprezzato. XD
Kurt Russel è immenso, ancor più che nel primo episodio, nel rappresentare un personaggio negativo, un criminale con una dubbia moralità che è, però, comunque ben superiore a quella dei governanti del mondo. Ed il fatto di essere giustamente invecchiato di 15 anni (tanta è stata l'attesa tra un film e l'altro) lo rende molto più maturo e credibile. Su Carpenter, invece, nemmeno provo a commentare: stupisce sempre e non delude mai ed ha creato un film che, tra passaggi di pura tamarraggine, di trash estremo e colpi di genio unici, non scade mai nel banale. Senza contare la "firma" del regista: un finale che è così incredibile che ti fa vernir voglia di rivedere tutto il film, anche solo per l’ultima scena. :O
Se non l'avete mai visto, non perdetelo; se l'avete visto e non l'avete apprezzato, riguardatevelo e provate a rivalutarlo!
E se, come me (e giuseppe ^__^), l'avete visto ed amato, rigodetevelo perché temo che questa sia un'occasione davvero rara! :D


Dati tecnici:
Audio: AC3 ITA+ENG
File Name: Fuga da Los Angeles.mkv
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
Resolution: [ Width: 720 Height: 560]
DRF medio: 19.825362
Deviazione standard: 1.914543
Frame Rate: 25 fps
Durata: 01:36:34 (5793.96 s)
Bitrate: 1314.521827 kbps
File size: 1.566.971 KB
Subtitles: ITA+ENG

Screenshots:









DVD Cover: compresa nel file
Cartella MeGa
https://mega.nz/#F!bUBjHBJC!hicQeGMiw8Q2NrIdFr5cKw

10 commenti:

  1. Con "solo" un giorno di ritardo, eccovi comunque il classico film da fine settimana (che, ovviamente, vi auguro buonissima ^_^).
    Onestamente non riesco a giustificare il livore (non trovo altro termine) della critica nei confronti di Fuga da Los Angeles. È un film cinico e crudo, a volte crudele o trash, e spiega molto bene come fosse cambiato il modo di vedere di Carpenter in quei quindici anni. Ha poi così tanto torto? Non saprei ma, nel dubbio che la sua "soluzione" sia attuabile e che esista, da qualche parte, un Jena con una simile opportunità, cercherò il mio amatissimo "Manuale delle Giovani Marmotte" (quello con la copertina rigida gialla) e cercherò di imparare ad accendermi il fuoco senza fiammiferi. ^____^
    Carissimi amici: Buon Divertimento! :D

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    Risposte
    1. E, aggiungo io, "benvenuti nel regno della razza umana"! ;-)
      Riguardo all'accanimento della critica, Ran, ho sempre avuto l'impressione che mancasse totalmente una comprensione di base delle scelte fatte da Carpenter, a partire dalla pacchianaggine degli effetti speciali... ma poi, alla fine, cosa avrebbero voluto davvero vedere questi "signori" critici? Una semplice copia aggiornata di "Fuga da New York" che ignorasse del tutto i quindici anni trascorsi? Per poi accusare Carpenter di ripetitività, magari? "Non ti curar di lor ma guarda e passa" è il mio consiglio in questi casi...
      P.S. Se ci pensiamo, uno sguardo nichilista e assai disilluso nei confronti dell'essere umano da parte di Zio John è già ben riscontrabile appena un anno dopo il primo Jena/Snake Plissken, all'interno di quel capolavoro de "La Cosa". Che, a proposito, non potrebbe essere il titolo ideale per fare una bella tripletta Carpenteriana sul blog (dovrei dire una quaterna, dato che "Grosso guaio a Chinatown" c'è già)? ;-)

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    2. Non l'ho mai messo perché ero certo di averlo visto nella "collezione Carpenter" di Zio Pietro ma ho appena ricontrollato e vedo che manca. :O
      Vorrà dire che, a breve, metterò anche questo, visto che ce l'ho. ^__^
      @Zio Pietro: per questa volta è andata di culo ma ci manca la tua capacità di trovare i titoli che chiedono gli utenti. ;-)

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    3. Resto convinto da sempre che "la cosa" sia decisamente il miglior film di Carpenter. Peraltro un clamoroso "upgrade" della cosa degli anni 50... Un finale perfetto, che da al film una sua dimensione perennemente attuale. Questo non l'ho mai visto, devo ammettere che Carpenter ho smesso di seguirlo dopo la metà degli anni 80 (dopo il grosso guaio),con l'eccezione di "Essi vivono" che purtroppo è funestato da una seconda parte un po' disastrosa... Me lo guardo e ti dico. Grazie.

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    4. Mi trovi d'accordo. Io non riesco a farmi piacere il Carpenter più recente, mentre amo tantissimo quello delle origini (per me al top rimangono sempre Distretto 13 e Halloween... e perché no anche la Cosa.)

      Spoilero un po': ho visto questo film e, purtroppo, ho visto anche confermare i miei timori. Non riesco a non fare il confronto con Fuga da N.Y. che, pur tamarrata di genere, ha dei personaggi molto meglio delineati, ha maggior tensione e limita il grottesco che pervade invece il remake.

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  2. Se vi dicessi che non l'ho mai visto, forse più prevenuto a livello personale che noncondizionato dai giudizi altrui, ci credereste? No? Allora non ve lo dico. :-)

    Provvedo, provvedo... E in tempi più brevi rispetto al solito. E non solo per recensione e giudizi degli amici Ran e Giuseppe. Mi intrigano gli screenshot: l'autostrada piena di macchine abbandonate se la sono scopiazzata per pubblicizzare l'esordio di Walking Dead (e quell'immagine mi convinse a guardare la serie); la scritta Hollywood che brucia ha un qualcosa di epico che non posso mancare; e anche lo Jena che minaccia la gnoccona non pare niente male.

    Gracias!

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    1. Sono sempre contento di trovarti titoli che ti sono sfuggiti; fai sempre il modesto ma in realtà queste occasioni capitano solo una volta ogni cento film! :D

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    2. In effetti, aver fatto il pubblicitario per anni mi spinge sempre a cercare screenshots che, oltre a rendere davvero lo spirito del film, istighino gli utenti a dare una chance al film. Un po' come se dovessi "venderlo"! ^____^

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    3. E la gnoccona dovresti riconoscerla, BVZP, visto che si tratta di una Regina della blaxploitation da te già proposta con Foxy Brown... Pam Grier, ovviamente! ;D
      P.S. Guardavi The Walking Dead? Io l'ho mollata dopo i primi episodi... le preferivo il fumetto, a dirla tutta.

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    4. A proposito di serie: ho appena rivisto quella storica degli Avengers - Agenti speciali (grazie allo strepitoso up di ipersphera) e... lo Steed originale, Patrick Macnee, non era affatto più "frizzante" di Ralph Fiennes. Il ricordo lo migliorava tantissimo ma, rivisto dal vero, mi rendo finalmente conto del perché hanno deciso di impostare la recitazione in quel modo. È incredibilmente somigliante! Quel film già mi piaceva prima, ora lo ammiro davvero. :D

      Questo è il link e vi consiglio di godervi tutti gli episodio (alcuni sono "ricostruiti" in storyboard perché non esistono più copie ma pazienza ç_ç).
      https://ipersphera.org/2018/03/31/the-avengers-agente-speciale-dvdrip-en/

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