sabato 27 ottobre 2018

Il serpente e l'arcobaleno


Titolo originale: The Serpent and the Rainbow
Nazione: USA
Anno: 1988
Genere: Horror, Fantastico
Durata: 98'
Regia: Wes Craven
Cast: Bill Pullman, Paul Winfield, Cathy Tyson, Zakes Mokae

Trama:
Un antropologo di Harvard va ad Haiti per studiare il fenomeno degli zombi con la psichiatra Marielle Celine che, pur legata alle superstizioni ed i riti del voodoo della sua gente, è disposta ad aiutarlo. Inevitabilmente s'imbatte nel Gran Sacerdote del culto che è anche il capo della polizia locale, i famigerati Ton-Ton Macoutes del dittatore Duvalier e...

Commenti e recensione:
Proprio perché ispirato all’omonimo libro di Wade Davis, che racconta la storia di uno dei casi più famosi mai documentati di presunta trasformazione in zombie, Il Serpente e l’Arcobaleno di Wes Craven, che pure è stato un maestro del genere, non è un horror. Sì, alcune scene erano, almeno per l'epoca, un po' forti ma la vera funzione di questo film è nella sua chiave di lettura antropologica e politica. Craven sembra capire quanto proprio quest'ultima, nelle sue vesti più cupe e dittatoriali, sia molto più terrorizzante di un povero non-morto!
Nonostante la scarsezza di mezzi a disposizione, con pochissimo Craven ha saputo creare un mondo da incubo, allucinato e terrorizzante; una vera discesa agli inferi accompagnata da una scenografia, una fotografia ed un trucco che sbalordiscono. Il tutto raccontato con la lucidità dell'indagine scentifica, ben giustificata nell'incipit del film. La lunga ombra di quest'opera si sente ancora nelle pagine ispirate di Eco nel suo Pendolo di Foucault (benché lì si parli piuttosto di candomblé brasiliani), in un'intera generazione di antropologi e, ammettiamolo, in non pochi fumetti bonelliani.
Il Serpente e l’Arcobaleno riesce ad essere anche un affezionato tributo alla prima fase del cinema “zombesco” di Bela Lugosi (una ventata d’aria fresca in quegli anni di infezioni di morti viventi e killer assetati di sangue) ed uno spaccato (pur non presentandosi come film storico) dell’Haiti degli anni ’80, dalla politica alla cultura etnica.
Nonostante Wes Craven sia conosciuto per opere ben più affermate, come Nightmare, La casa nera e Scream, con questa pellicola atipica il regista ha toccato il suo vertice producendo quello che per molti è il suo film migliore, il più valido, il più maturo, il più vero. In pratica, questo è un cult assolutamente da non perdere, non tanto per gli appassionati di horror quanto, piuttosto, per tutti coloro che non hanno paura di guardare dentro e oltre le ombre. :D


Dati tecnici:
Audio: AC3 ITA+ENG
File Name: Il serpente e l'arcobaleno.mkv
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
Resolution: [ Width: 720 Height: 400]
DRF medio: 19.517344
Deviazione standard: 4.295695
Frame Rate: 25 fps
Durata: 01:33:53 (5633 s)
Bitrate: 2051.743761 kbps
File size: 1.726.868 KB
Subtitles: ITA+ENG

Screenshots:









DVD Cover: compresa nel file
Cartella MeGa
https://mega.nz/#F!NlRzESoB!k3yLgq3r0l30gtHj6vGITQ

9 commenti:

  1. Per un puro caso, pubblico questo titolo (che non era in programma ma dovevo farmi perdonare un po' per il lungo silenzio ^_^) a ridosso di Halloween. Non sono un grande estimatore di questa festa e vi assicuro che non era voluto ma, visto che "cade bene"... ;)
    Mi rendo condo di non aver parlato della recitazione: aggiungo quindi che il giovanissimo Pullman (che ha da poco dismesso i pantaloni corti) si è dimostrato particolarmente adatto; non un grandissimo ma assolutamente corretto per la parte. Di Cathy Tyson ricordo solo che si era negli anni '80 e che, inutile negarlo, per il suo ruolo era previsto solo un bel faccino ed un corpo da urlo. Il fatto che invece si sia dimostrata così professionale credo abbia stupito un po' tutti.
    In realtà, tutto questo film è il frutto di ottimi risultati del tutto inattesi, primo tra tutti l'inaspettata piega non-horror di Craven che, sono pronto a scommetterci, non era il progetto originale dei produttori. Alla fine "gli ha detto bene" ma credo che all'Universal Pictures abbiano tremato non poco. ^__^
    Carissimi amici, se non per i morti almeno per questo bagnatissimo weekend di fine ottobre spero di avervi proposto qualcosa di adatto. Buon Divertimento! :D

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    1. Proponi Wes Craven e speri di averci proposto qualcosa di adatto? Un suo autentico gioiellino come questo? Non sperare, Ran, sii CERTO di averci proposto qualcosa di adatto! ;-) Ennesima prova che l'horror (perché, nonostante tutto, questo rimane ANCHE un ottimo film horror) possiede la capacità di affrontare temi sociali e "politici" complessi senza sfigurare di fronte a chicchessia... chissà, forse un giorno anche il da troppi anni monocorde (eufemismo) cinema nostrano tornerà a ricordarselo :-(
      P.S. Ti sei fatto perdonare eccome il tuo silenzio e, oltre a ringraziare, ti auguro comunque un... BUON HALLOWEEN (EH EH EH) (risatina spettrale) ;-D

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  2. sn G R A Z I E
    acchiappo e ringrazio
    buon A G L I O W E E N a tti

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  3. Le due righe scritte in rosso nella locandina sono per caso un'altra allusione?? Felice di ritrovarti, mi stavo preoccupando!!!

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    1. ^__^ No, sono originali, ritoccate come molte mie locandine ma originali.
      Però capisco il dubbio. Non è nulla, solo un attacco di pigrizia spaventoso (+ del superlavoro, in effetti). Ho preparato parecchie cose ma quando si tratta di mettersi a scrivere le recensioni... So che il Vecchio Zio Pietro mi capisce.
      Bei tempi quando mettevo solo un link o poco più: ora se non analizzo bene il film e ne cerco pregi, difetti e citazioni, non mi sembra di aver fatto un buon lavoro. Ma forse è solo una fisima mia. :)

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    2. In risposta al tuo commento di Amore e Rabbia di tiopito ti chiedevo se la parola "Funeral" del tuo ultimo post fosse leggermente allusiva, visto che per tre settimane c'era stato un preoccupante e insolito silenzio. Che tu stessi bene era già implicito nel fatto di aver commentato il film due giorni fa. Restava l'opzione che non avessi più voglia di proseguire col blog. Quando poi ho visto la scritta della locandina (so bene che è originale, tu non avresti avuto nessuna ragione per inquinare il manifesto) mi è sembrata il cacio sui maccheroni e mi sono fatto grasse risate. Comunque, ora sappiamo che anche prolungate assenze non debbono impensierire chi ti segue ti apprezza e ti vuol bene. Io sono un vecchietto e conosco bene le doverose gioie della pigrizia. L'accidia vizio capitale? Ma quando mai!!

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    3. XD XD XD Non mi era proprio venuto in mente! Non oso pensare cosa avreste immaginato se, invece di Funeral Party, avessi messo Full Monty come stavo per fare. XD
      Tranquillo, il blog andrà avanti; anche se ora sto soprattutto ripristinando vecchi rip in una qualità migliore (tanto lì non devo scrivere nulla XD) ho già pronti diversi titoli che, prima o poi, posterò. E poi, diciamocelo: come potreste vivere senza i miei Brutto-ma-bello? ;)

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Un po' meno sollecito del solito, arrivo anch'io.
    Non so se approfittarne o meno, visto il tempo dannatamente tiranno. E temo che finirei per parcheggiarlo da qualche parte. Vedremo se mi farò coinvolgere dall'entusiasmo di Giuseppe.
    Cionondimeno, grazie mille. vzp

    ps- certo che dopo funeral party, un film su morti che tornano in vita... XD

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