venerdì 3 febbraio 2017

Un chien andalou


Titolo originale: Un chien andalou
Nazione: FRA
Anno: 1929
Genere: Cortometraggio, Fantastico
Durata: 16'
Regia: Luis Buñuel
Cast: Simone Mareuil, Pierre Batcheff, Luis Buñuel, Salvador Dalí, Robert Hommet

Trama:
No, non ci provo neanche! ^__^
Non c'è una "trama" ma solo insinuazioni, associazioni mentali, allusioni; non c'è una logica, tranne quella dell'inconscio, del sogno e del desiderio.

Commenti:
Su questo film, tra i più celebri, misteriosi e impressionanti della storia del cinema, la cui brevità contribuisce ad accrescerne l'indecifrabilità, sono state azzardate interpretazioni e spiegazioni di ogni tipo, la maggior parte delle quali assolutamente insufficienti. Questo perché, sebbene l'opera nasca come un intento di liberazione dal controllo razionale, è impossibile non porsi delle domande davanti a questa pellicola e tentare di trovarvi un significato. Si è detto che si tratta di un film "surrealista", come se questo spiegasse tutto; che è basato su un sogno; che mescola idee di Buñuel e di Salvador Dalí; che è stato "costruito" in fase di montaggio. Simili spiegazioni possono anche essere utili ma non esauriscono il film né tantomeno incrinano la sua ambiguità essenziale.
"Un chien andalou" si apre proprio con il sogno di Buñuel: una nuvola lunga e sottile taglia la luna e l'occhio che la guarda. Da molti critici questa sequenza, una delle più celebri della storia del cinema, è stata interpretata come l'invito allo spettatore a guardare ciò che seguirà in maniera del tutto diversa rispetto alle consuete abitudini. Personalmente, invece, vedo in questa scena la rappresentazione surreale e onirica delle due azioni fondamentali per un regista: guardare e tagliare. Oltre al desiderio di sconvolgere ogni possibile spettatore, come ordinato dal profeta Breton.
In realtà, ogni sequenza si presta, proprio perché difficile da comprendere, ad innumerevoli interpretazioni ma nei sedici minuti in cui si dipana la pellicola è tuttavia possibile rintracciare tutti i perni tematici della filmografia di Buñuel: l'anticlericalismo, le pulsioni sessuali de "l'amour fou" e la critica alla classe borghese. Evidenti, inoltre, sono gli omaggi al regista americano Buster Keaton ed al pittore Renè Magritte. Cioé, "evidenti" se si ha la giusta cultura. ^__^
Come per tutto il surrealismo, si può fare riferimento all'approccio freudiano per analizzare il film come si fa con i sogni, visto che proprio di sogni si stratta. Eppure questo non permette neppure di spiegare il titolo dell'opera, figuriamoci la sua interezza! Già, perché "Un chien andalou"? In tutto il film non è presente nemmeno un cane, ci sono degli asini ma nessun cane, men che meno uno andaluso! Surrealismo al quadrato: riconoscendosi nel titolo Garcia Lorca lo considerò un insulto personale e tolse il saluto a Buñuel. In effetti ci sono (o possono essere?) diversi riferimenti alle sue poesie ma quella reazione è comprensibile solo nel contesto del primo gruppo surrealista di Parigi. Io ho sempre trovato il risentimento di Lorca infantile e, nella sua naïveté, commuovente.
L'enorme mole di richiami, riferimenti e citazioni presenti nel film, a prescindere dalla chiave di lettura che si vuole utilizzare per interpretarlo, pone inevitabilmente un quesito: Dalì e Buñuel, affermando che la sceneggiatura sia priva di riferimenti di tipo razionale ci prendono volutamente in giro? Perché se così non fosse, se i due artisti l'hanno effettivamente scritta affidandosi esclusivamente alla scrittura automatica, è lecito chiedersi se razionale e irrazionale siano così lontani e se il confine che li separa, se c'è, sia realmente distinguibile...
La verità è che è difficile accettare in un film ciò che si è disposti ad ammettere in un componimento musicale, in un quadro astratto o in una poesia. Ciò che irrita lo "spettatore rigido" di "Un chien andalou" è proprio che sembra fatto apposta per ostacolare o smentire qualsiasi tentativo di spiegazione causale, logica o razionale. E se non è difficile attraversarne la vertiginosa visione, benché i meccanismi di sorpresa e attrazione messi in atto provochino comunque una tensione nello spettatore, è invece impossibile ripensare al film ‒ per la sua frammentarietà, le sue variazioni di tono, l'incertezza dominante e gli improvvisi cambiamenti di direzione ‒ senza che l'esperienza continui a risultare profondamente disturbante. Ancora oggi, a quasi cent'anni di distanza!
Alla prima al cinematografo delle "Ursulines" mancava proprio il primo attore, Pierre Batcheff che, sistematicamente drogato di vapori di etere, si era suicidato poco dopo la fine delle riprese. Erano presenti invece: André Breton, Man Ray, Aragon, Max Ernst, Paul Eluard, Tristan Tzara, René Char, Pierre Unik, Tanguy, Jean Arp, Maxime Alexandre, Magritte, Picasso, Le Corbusier, Cocteau... Non sono tanti i titoli che possono vantare un simile pubblico al debutto! ^____^


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Cari amici,
anche questa volta in ritardissimo (più di un anno!) ecco finalmente il tanto atteso 600° rip!
Siete sempre troppi per citarvi uno ad uno (però lo sto facendo nella mia mente!) ma dedico a tutti voi questo risultato con grandissimo affetto: non sarei arrivato mai così lontano senza il vostro sostegno.
Nel corso degli anni ho dedicato a queste "occasioni speciali" film che mi hanno marchiato profondamente; non cambierò abitutine proprio ora e vi propongo uno dei capolavori più alti della storia del cinema e dell'Arte "tout court".
Buon Divertimento!
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Dati tecnici:
Audio: AC3 muto
File Name: Un chien andalou.mkv
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
Resolution: [ Width: 720 Height: 544]
DRF medio: 19.162655
Deviazione standard: 3.353332
Frame Rate: 25 fps
Durata: 00:16:26 (985.64 s)
Bitrate: 9499.301124 kbps
File size: 1.170.130 KB
Subtitles: ITA

Screenshots:







DVD Cover: compresa nel file
Cartella MeGa
https://mega.nz/#F!KwQXgR4T!Q8Cj7ZCgbEKYXaCf4NGRfQ

16 commenti:

  1. Stavo preparandovi "L'angelo sterminatore" quando mi è capitato tra le mani questo splendido doppio DVD con "Le chien andalou" e "L'age d'or" restaurati meravigliosamente. Non ho resistito e spero di avervi fatto cosa gradita.

    Attenzione! Per quei (penso pochi) di voi che non l'hanno mai visto, la prima scena può essere tramumatizzante. Per me lo fu. Tranquilli: Buñuel e Dalì erano strani (matti?) ma si tratta di un effetto speciale ed è eccezionale ancora oggi.

    Buon divertimento e grazie ancora per avermi portato a questo risultato! :D

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    1. Un chien andalou? Un seicentesimo più che degno, caro Ran! E che ti arrivi un grazie alto come il bitrate che hai usato per l'occasione... ;-D

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    2. Grazie Ran,io sono forse fra quei pochi che non l'hanno visto.Adesso scarico e poi ti saprò dire se mi è piaciuto.Un saluto a tutti gli amici del blog.^___^

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  2. WOOOOOOOOW! Un 600 stellare!
    Questa proposta mi porta indietro di molti anni: credo di averlo visto per la prima volta al fu De Amicis o al Museo del Cinema nel mio periodo d'essai più peso! Scarico subito e solo dopo leggerò la tua recensione (più per pigrizia che altro...).
    Grazie!
    il vecchio zio Pietro

    ps- quasi 10000 di bitrate? 1 giga per 16 minuti? sei un folle! e per questo ti vogliamo bene!
    pps - dobbiamo aspettarci anche l'Age d'Or?
    ppps - per la scena iniziale, non si trattava di un occhio di scimmia? chi si ricorda più...

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    1. ^__^ Sì, 9500 di bitrate è stata una vera follia ma per mantenere il drf che questo film merita non ho esitato. In fondo è un po' pesantino solo in rapporto alla durata, in assoluto è "piccolo". XD

      L'Age d'or temo di no, visto che è solo in francese e, che io sappia, non è mai stato doppiato. Lo metterei pure (la mia copia di backup l'ho fatta) ma poi in quanti sareste in grado di godervelo? Decidete voi. ;)

      Non di scimmia ma di toro, è la Spagna dopo tutto! O forse di bue, visto che poi era la Francia. Va detto che quell'effetto speciale, come tutti gli altri del film, fu realizzato personalmente da Dalì. Complimenti! Non oso immaginare cosa avrebbe creato per Spielberg se avesse continuato quella carriera: un ET molle?!?

      Vidi questo film durante la prima grande mostra di Dalì al Beaubourg, nel 1979, e me lo sono sognato per giorni. Stranamente non fu la scena dell'occhio quanto quella dei peli di ascella al posto della bocca a rimanermi più impressa. Mysteri dell'insondabile psiche che Dalì avrebbe apprezzato! XD

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    2. Volendo, si possono reperire facilmente i sottotitoli in italiano di "L'Age d'Or".
      https://www.opensubtitles.org/it/search/sublanguageid-ita/idmovie-10116
      Qualora non fossero sincronizzati, posso farlo io.

      P.S. complimenti per i 600 rip. Da cinefilo nonché collezionista incallito, ti seguo da anni e colgo l'occasione per ringraziarti per tutte le volte che non l'ho fatto: un milione di grazie per l'autentica passione che comunichi e per il tempo che dedichi alla condivisione. Già che ci sono grazie anche al Vecchio Zio Pietro anche lui tra i miei blog preferiti.

      A presto,
      Piero

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    3. Ti ringrazio Piero, il problema non sono i sottotitoli (che peraltro sono poca cosa) quanto il fatto di pubblicare un film senza la traccia in italiano. Credo che sia il caso che decidiate tutti voi per me. (Attenzione: rischia di essere un rip davvero pesante!) ^___^

      Volevo aggiungere altro ma lo farò nel messaggio a pié pagina. ;)

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  3. sn G R A Z I E
    600?!
    GRANDE
    la scena del okkio vista la prima volta a FUORI ORARIO RAI TRE
    mi fa venire ancora l instinto di chiudere gli occhi o togliere lo sguardo ancora adesso
    sn contento che sia bello ciccio il RIP e spero di rivederlo TUTTO al piu presto
    grazie per la tua enorme passione ke semini in tutti noi
    senza tenerla egoisticamente solo per Te.


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  4. Un classico, se si può dire. Grazie per tutto quello che fai!

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  5. Sono anni che ti seguo, ma non avevo mai scritto. SEICENTO sono tanti!! Grazie, un bellissimo film, che avevo visto in non so più che cinenimo d'essai di Firenze, per un bellissimo blog.

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    1. Cari amici, prima di tutto un caloroso
      BENVENUTO!!!
      a Piero, Stefano e anche a te, amico anonimo! :D

      E ovviamente, un abbraccione a Giuseppe, Marina, Zio Pietro, G R A Z I E e tutti voi che mi seguite, anche in incognito, da così tanto tempo. Proprio ieri mi sono reso conto che quest'anno i miei più vecchi rip compiono dieci anni! Sì, ho realizzato il mio primo upload nel 2007; dovrò trovare il modo di festeggiare anche questo, prima o poi. ^____^

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    2. sn G R A Z I E

      TEN YEARS

      non oso pensare a cosa TU stia pensando....

      Buona serata...

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  6. ciao ranma,
    mi unisco al coro dei ringraziamenti per tutto il tuo splendido lavoro. la cosa che mi piace più di tutte è leggere i tuoi commenti ai film che pubblichi.
    GRAZIE
    girix

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  7. ho appena ordinato i due cofanetti rarovideo in feltrinelli...

    Ciumbiavacca, che trip.

    Oh, se poi "cala" anche l'angelo sterminatore, va che mica ci sputiamo sopra...

    Grazie.

    Buon ferragosto.

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    Risposte
    1. ^____^ Sì, quella versione è quasi inguardabile. Mi sa che, prima o poi, metterò comunque anche L'age d'or; quanto all'Angelo, ci sto lavorando ma è davvero difficile. Arriverà, promesso. Ma non trattenete il fiato! ^____^

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