giovedì 30 dicembre 2010

La città incantata - Spirited Away



Titolo originale: Sen to Chihiro no kamikakushi (千と千尋の神隠し)
Nazione: Japan
Anno: 2001
Genere: Animazione
Durata: 125'
Regia: Hayao Miyazaki
audio/video: 10

Trama:
La piccola Chihiro sta viaggiando con i genitori verso la sua nuova casa. Improvvisamente il padre e la madre vengono attratti da alcune strane rovine. Affascinati e affamati si fermano per dare un'occhiata e per cercare qualcosa da mangiare. Nel frattempo la bambina si guarda intorno: quando cala la notte le porte di un nuovo straordinario mondo si aprono per lei. Per ritornare al suo mondo e riabbracciare i genitori, Chihiro affronterà avventure incredibili, conoscerà personaggi straordinari e imparerà il senso dell'amicizia.

Commenti
Vincitore dell 'Orso d'oro a Berlino 2002 (ex aequo con Bloody Sunday), uno dei film più interessanti della cinematografia nipponica recente ha dovuto attendere la conquista dell'Oscar per il miglior film d'animazione per poter accedere ai nostri schermi. Meglio tardi che mai.
La decenne Chihiro cambia casa con la famiglia. Dopo aver attraversato un tunnel si trova in un mondo inaccessibile normalmente agli umani. E' abitato da dei minori e da strani esseri. La bambina può rimanere solo se ubbidirà alla strega Yubaba e rinuncerà al proprio nome. Nel frattempo i suoi genitori sono stati trasformati in maiali e lei dovrà darsi da fare per salvarli.
Hayao Miyazaki è uno dei maestri dell'animazione. Akira Kurosawa diceva di lui: "Talvolta lo paragonano a me. Mi dispiace per lui perché lo abbassano di livello." Questo film merita il giudizio dell'Imperatore del cinema giapponese sia per l'intreccio che per la qualità del disegno che mescola serialità e genio.

lunedì 2 agosto 2010

Princess Mononoke



Titolo originale: Mononoke Hime (もののけ姫)
Titolo ENG: Princess Mononoke
Nazione: Japan
Anno: 1997
Genere: Animazione
Durata: 150'
Regia: Hayao Miyazaki
audio/video: 10

Trama:
Il giovane principe Ashitaka, ultima speranza di un popolo decimato da un non meglio specificato imperatore, lascia il suo villaggio in cerca di qualcosa che lo possa liberare da una terribile maledizione. Nel suo viaggio, Ashitaka salva due uomini dalle acque di un fiume e attraversa insieme a loro la grande Foresta, incontrando gli spiriti degli alberi e il grande Dio Cervo, lo spirito della Foresta stessa. I due uomini lo conducono alla Città del Ferro, una piccola comunità che sta cominciando a sviluppare la tecnologia sfruttando il ferro estratto dalle montagne. La padrona della città, la signora Aeboshi, ha creato una piccola isola di produttività e di uguaglianza sociale, ma per farlo ha violentato la Foresta, bruciando gli alberi e uccidendo gli animali. Aeboshi ha una nemica, una misteriosa ragazza chiamata San che vive nella foresta come figlia adottiva della dea Lupo, e che insieme ai suoi fratelli lupo combatte gli umani per salvare la Foresta. Ashitaka si troverà coinvolto in due guerre, quella di Aeboshi contro il Dio Cervo e quella del signore delle terre vicine contro la Città del Ferro. E tra magia e palle di cannone, il giovane principe scoprirà qual è il suo posto nel mondo?

venerdì 30 luglio 2010

La Città perduta



Titolo originale: La cité des enfants perdus
Titolo ENG: The City of Lost Children
Titolo ESP: La Ciudad de los Niños Perdidos
Nazione: Francia
Anno: 1995
Genere: Fantastico
Durata: 112
Regia: Jean-Pierre Jeunet
Cast: Dominique Pinon, Ron Perlman, Daniel Emilfork, Judith Vittet, Jean-Claude Dreyfus
audio/video: 10


Trama
La Banda dei Ciclopi (criminali ciechi) rapisce bambini in un porto fatiscente e li consegna ai Krank che pagano con occhi artificiali. I Krank prelevano dal cervello dei bambini i sogni che loro non sanno più fare. Il gigante One si è visto portare via il fratellino adottivo Denrée e Miette, una bambina di nove anni, lo aiuterà a ritrovarlo.
Film allucinato e raffinato proposto come opera d'apertura a Cannes nel 1995 e giunto nelle nostre sale solo nella stagione 1998/99. Il suo difetto sta forse nell'estrema ricercatezza collegata a un impianto fiabesco. Si tratta di una miscela che allontana due pubblici in un colpo solo: quello dei bambini e quello degli adulti. Resta invece un capolavoro assoluto da vedere, rivedere, riririri-vedere.

Commenti
Prima di tutto qualche precisazione:
pesentato, mi pare, al Festival di Giffoni come fenomeno cinematografico dell'anno, il film che state per vedere è comparso in Italia per qualche giorno e poi è sparito. :-/
Il regista, Jean-Pierre Jeunet, è di prima grandezza. Prima di questo film ha spopolato con Delicatessen, dopo questo ha fatto il piccolo capolavoro di "Amelie". E scusate se è poco.

Questo film non è stato assolutamente capito dalla distribuzione italiana, probabilmente perchè non hanno saputo come catalogarlo. E, come al solito, lo hanno praticamente buttato via.

La versione che ho uppato è completa, "integrale". In pratica ci sono anche tutti quei pezzi che, nella versione passata in Italia, non erano stati inseriti. Ovviamente queste parti NON sono state tradotte! Ho quindi inserito anche il file *.srt per i sottotitoli in italiano per quelle sole parti.
Dimenticavo, i costumi sono di Jean Paul Gautier.

Fatemi sapere le vostre impressioni. :D

giovedì 29 luglio 2010

Delitto sotto il sole



Titolo originale: Evil under the Sun
Titolo ESP: Muerte bajo el sol
Titolo DEU: Das Böse unter der Sonne
Nazione: UK
Anno: 1982
Genere: Giallo
Durata: 102'
Regia: Guy Hamilton
Cast: Peter Ustinov, Jane Birkin, Colin Blakely, Nicholas Clay, Maggie Smith, James Mason, Roddy Mcdowall, Sylvia Miles, Denis Quilley, Diana Rigg
audio/video: 10

Trama:
Negli anni Trenta un gruppo di inglesi è in vacanza in un'isola del Mediterraneo, ospite dell'albergo di lusso gestito da una ex ballerina. Tra loro ci sono Arlena, un'affascinante attrice, ed Hercule Poirot, infallibile investigatore belga. Una mattina Arlena viene trovata morta sulla spiaggia e Poirot non ci mette molto a capire che tutti gli altri ospiti avevano un buon motivo per ucciderla.

Commenti:
Deliziosamente soffice ed elegante, “Delitto Sotto Il Sole” vanta un riconoscimento unico per l’isolana ambientazione togli fiato di Maiorca e la perfetta, meravigliosa ed indimenticabile colonna sonora di Cole Porter che ci prende sin dal primo fotogramma e ci conduce, con la stessa armoniosità dei raggi del sole, lungo questa fatica di Guy Hamilton. Cast contenuto ma stellare che vede, tra gli altri, la partecipazione della formidabile Maggie Smith, alle prese con il suo solito humour e gli intrighi di una vicenda alberghiera, fatta di vacanza e delitto insieme: un’affollata esperienza già percorsa dall’attrice in “Assassinio Sul Nilo” (1978) e poi ripetuta in “Gosford Park” (2001) in cui ritroveremo simili scheletri e segreti tra gli ospiti di una villa inglese che sembra pur essa un hotel, appannati dalla medesima, malcelata ipocrisia. Un giallo in costume nel vero senso del termine, ove il destino dei protagonisti si gioca sui discorsi talvolta impertinenti, talaltra salaci e sovrapposti in modalità “incalappino”: quella che consente agli attori, tutti egualmente blasonati, di non sopraffarsi l’un l’altro nelle scene collettive, bensì di sedere fianco a fianco, sullo stesso scalino. Eloquenti gli attimi che preludono all’omicidio: sospesi in una luce accecante che fa il vuoto intorno alla vittima, s’interrompono solamente al sordo tonfo del cannone di mezzogiorno ed è allora che il sempre più sornione Hercule Poirot, il detective dall’accento rigorosamente anglo belga, sfodera il suo mazzo di carte per cimentarsi nel gioco del “whodunnit?” con monsieur dame e sciogliere due casi in uno, superando se stesso. Eccellente! I film tratti da Agatha Christie, come questo, hanno sempre almeno due vantaggi: un ricchissimo cast e un intreccio non banale. Peter Ustinov, non nuovo a vestire i panni del detective, è sornione come sempre.

martedì 27 luglio 2010

Ponyo sulla scogliera



Titolo originale: Gake no Ue no Ponyo (崖の上のポニョ)
Titolo ENG: Ponyo on the Cliff by the Sea
Titolo FRA: Ponyo sur la falaise
Titolo ESP: Ponyo en el acantilado
Nazione: Giappone
Anno: 2008
Genere: Animazione
Durata: 101'
Regia: Hayao Miyazaki
audio/video: 10

Trama:
Un bambino di 5 anni, Sosuke, un giorno incontra Ponyo. Ponyo é una creatura straordinaria, é la regina dei pesci rossi, ma il suo più gran desiderio é quello di diventare un essere umano; Sosuke cercherà di aiutarla ad esaudirlo ma il padre di Ponyo, Fujimoto – una volta umano e ora stregone che abita i fondali marini – la obbliga a tornare con lui nelle profondità dell'oceano.

Commenti:
Ogni opera prodotta dal genio di Hayao Miyazaki, ogni storia venuta fuori dalle sue matite è sempre un vero successo, ed è capace di colpire al cuore e tirar fuori il bambino che c’è in ognuno di noi, aprendo e liberando il cuore da ogni peso. E con "Ponyo on the cliff by the sea", il pluripremiato regista giapponese non si smentisce di certo. Il film d’animazione, presentato alla 65ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, è una autentica favola contemporanea. Poesia fatta a mano.

lunedì 26 luglio 2010

Il mio vicino Totoro


Titolo originale: Tonari no Totoro (となりのトトロ)
Titolo FRA: Mon voisin Totoro
Nazione: JAP
Anno: 1988
Genere: Animazione
Durata: 86'
Regia: Hayao Miyazaki
audio/video: 10

Trama:
Satsuke e sua sorella Mei si trasferiscono in una casa di campagna, insieme al padre, per stare vicino alla madre ricoverata in ospedale. Le due ragazze scoprono che la foresta vicino alla loro nuova abitazione è abitata da creature magiche chiamate Totoro. Grazie all'amicizia con questi strani personaggi, le due ragazze iniziano fantastiche avventure...

Commenti:
Dolcezza e poesia: queste sono le parole che esprimono al meglio "Tonari no Totoro" (Il mio vicino Totoro), delicata favola per bambini di Hayao Miyazaki ma largamente godibile anche dagli adulti.
A differenza di altre opere di Miyazaki, in questo film non vi sono grandi epopee o avventure; non vi sono grandi segreti da svelare, ne miti da vivere; la trama è molto semplice, e rappresenta solo uno spaccato di vita di una famiglia trasferitosi nel Giappone rurale degli anni '50.Il regista ha puntato tutto sulla semplicità, sulla poesia e sulla delicatezza della vita di due sorelline alle prese con ambiente a loro, in un certo senso, totalmente nuovo.
Miyazaki sembra esprimere una sorta di nostalgia per uno stile di vita e per le abitudini di un Giappone che oramai è in procinto di cambiare completamente, e che non esiste più.

mercoledì 7 luglio 2010

Il Dottor Zivago



Titolo originale: Doctor Zhivago
Nazione: USA
Anno: 1965
Genere: Drammatico
Durata: 180'
Regia: David Lean
Cast: Omar Sharif, Julie Christie, Geraldine Chaplin, Rod Steiger, Alec Guinness
audio/video: 10

Trama:
Yuri e Lara si conoscono prima della Grande Guerra, quando lui è sposato alla cugina Tonya e lei all'idealista Pasha. Durante il conflitto si ritrovano perché lui combatte e lei fa l'infermiera. Nel frattempo Pasha è diventato un pezzo grosso del partito comunista, salito al potere dopo la rivoluzione d'Ottobre, mentre la famiglia di Yuri s'è ridotta in miseria. Al ritorno a Mosca, Yuri si trasferisce negli Urali ed è li che Lara diventa la sua amante, ma la felicità è di breve durata.

Commenti:
Girato in Spagna, Finlandia e Canada, è tratto dall'omonimo romanzo di Boris Pasternak (1890-1960), scrittore russo di origine ebraica, che gli diede notorietà internazionale e il Nobel per la letteratura per il 1958. Pubblicato per la 1ª volta in Italia nel 1957 dall'editore Feltrinelli (31 edizioni entro il dicembre 1958), suscitò una dura reazione da parte della critica di regime. La diffuzione clandestina in URSS costò all'autore l'espulsione dall'Unione degli scrittori e la forzata rinuncia al Nobel. Troverete nella cartella anche lo splendido ebook.

mercoledì 23 giugno 2010

Star Trek III - Alla ricerca di Spock



Titolo originale: Star Trek III - The Search for Spock
Titolo FRA: Star Trek III : À la recherche de Spock
Titolo ESP: Star Trek III: en busca de Spock
Nazione: USA
Anno: 1994
Genere: Fantascienza
Durata: 105'
Regia: Leonard Nimoy
Cast: DeForest Kelley, Leonard Nimoy, William Shatner, Christopher Lloyd, James Doohan
audio/video: 10

Trama:
Sarek, padre di Spock, chiede a Kirk di rintracciare il figlio, "abbandonato" su Genesis. I vulcaniani nei tempi più remoti usavano lasciare, nei momenti disperati, il loro katra (lo spirito vivente) in corpi "ospiti" in questo Spock ha fatto questo "dono" al dr. Mc Coy, prima di sacrificarsi per salvare la nave. Kirk, Scotty, Sulu, Chekov e Mc Coy partono verso il pianeta Genesis, aiutati da Uhura, per ritrovare il corpo del vulcaniano e salvare quindi lui ed il dottore. Ma Genesis nel frattempo è divenuto al centro di una contesa con i klingon, solo le equipe scientifiche possono scendere sul pianeta. La nave scientifica Grissom rileva forme di vita su Genesis, il dottor David Marcus ed il tenente Saavik scendono e...

Commenti:
La regia di questo terzo capitolo della saga cinematografica di Star Trek venne concessa all’attore Leonard Nimoy, a patto che questi accettasse di vestire nuovamente i panni del resuscitato signor Spock… insomma, tutto è bene quel che finisce bene: placate le ire dei fan, insorti contro la dipartita del vulcaniano nella pellicola precedente, accontentato l’attore, che nel suo esordio alla regia non fatica a conformarsi allo stile del telefilm, tanto che lo ritroveremo anche dietro la macchina da presa nel capitolo seguente della saga. Di tutti i film di Star Trek che vedono coinvolto il vecchio cast, questo è forse quello che appare più confezionato ad uso e consumo dei fans del telefilm, che certamente non mancarono di commuoversi di fronte alla celebrazione dell’amicizia e dell’affetto che legano i personaggi, sentimenti capaci di mettere in crisi anche la fredda logica dell’amatissimo signor Spock.

lunedì 14 giugno 2010

Il re leone



Titolo originale: The Lion King
Nazione: USA
Anno: 1994
Genere: Animazione
Durata: 88'
Regia: Roger Allers, Rob Minkoff
audio/video: 10

Trama:
Simba è un leoncino, figlio del re Mufasa. il suo destino è quello di regnare un giorno al posto di suo padre ma le mire del perfido zio Scar lo portano a scappare lontano dalla terra del branco, con la convinzione di aver ucciso l'adorato genitore. La fuga gli farà incontrare due simpatici amici, Pumba e Timon che gli ridaranno la gioia di vivere.

Commenti:
Il ruggito di Amleto! 32° lungometraggio di Disney, è il primo basato su una storia originale, interamente ambientata nel mondo animale senza personaggi umani. Molte scene sono girate con la tecnica del Rotoscope (come Waking Life per intero) che accentua il realismo delle immagini. Sostenuto dalla discreta colonna musicale di Tim Rice ed Elton John (enorme successo ha avuto la canzone “Can You Feel the Love Tonight”) che esalta la bellezza dei paesaggi africani, il coloratissimo balletto degli animali e i buffi momenti con i due simpatici “caratteristi” Pumbaa e Timon, entra con merito nel gruppo dei Disney Classics. Strepitosa la versione in inglese con le voci indimenticabili di Jeremy Irons,James Earl, Matthew Broderick, Whoopi Goldberg e le versioni in originale delle canzioni di Elton Jonh. Da non perdere.

giovedì 10 giugno 2010

La sfida del samurai



Titolo originale: Yōjinbō (用心棒)
Nazione: JAP
Anno: 1961
Genere: Azione
Durata: 110'
Regia: Akira Kurosawa
Cast: Toshiro Mifune, Tatsuya Nakadai, Yoko Tsukasa, Isuzu Yamada, Daisuke Katô
audio/video: 10

Trama:
Il samurai senza padrone Sanjuro arriva in un paese sconvolto dalle lotte tra due possidenti locali: decide di sfruttare la situazione a proprio vantaggio e - attraverso un astuto gioco di equilibrismo, appoggiando ora l'uno ora l'altro signore - riesce a riportare la pace in quelle terre insanguinate.

Commenti:
Splendido film d'azione in chiave ironica e di ritmo snello, ma anche limpida parabola sulla cupidigia del denaro con risvolti ironici e una lontana parentela con Goldoni (Arlecchino servitore di due padroni) Yojimbo è il modello su cui Sergio Leone ricalcò Per un pugno di dollari e Walter Hill Ancora vivo. Ma, forse, all'origine di tutto c'è Red Harvest (Piombo e sangue, 1929) di Dashiell Hammett. Il titolo originale significa La guardia del corpo.

venerdì 4 giugno 2010

Piramide di paura



Titolo originale: Young Sherlock Holmes
Nazione:USA
Anno: 1985
Genere: Avventura
Durata: 109'
Regia: Barry Levinson
Cast:Nicholas Rowe, Alan Cox, Sophie Ward, Anthony Higgins, Susan Fleetwood, Freddie Jones
audio/video: 10

Trama:
1870. A Londra, un giovanissimo Sherlock Holmes, si trova di fronte a tre morti, due professori e un reverendo tutti del suo college. Insieme al suo amico John Watson, Sherlock non impiegherà molto tempo per venire a capo del mistero.

Commenti:
Una storia sull'improbabile adolescenza dei due eroi di Conan Doyle. Sherlock Holmes e John H. Watson giovinetti nella Londra del 1870 sono coinvolti, nel più puro spirito doyliano, nelle imprese delittuose di una misteriosa setta di fanatici egiziani. Mentre al cinema (e sui blog ^_^) impazza la versione con Robert Downey, il secondo episodio è in programma per l'anno prossimo, vedere come hanno interpretato questi mitici personaggi Spielberg e Columbus, senza contare Levinson, è quasi d'obbligo. Oltre a tutto questo, il film è godibilissimo e permette di passare una serata davvero piacevole.

giovedì 3 giugno 2010

Miracolo a Milano



Titolo originale: Miracolo a Milano
Nazione: ITA
Anno: 1951
Genere: Fantastico
Durata: 94'
Regia: Vittorio De Sica
Cast: Paolo Stoppa, Alba Arnova, Emma Gramatica, Guglielmo Barnabò
audio/video: 10

Trama:
La vecchietta Lolotta trova un bambino sotto un cavolo e lo alleva ma alla sua morte il bambino finisce in un orfanotrofio; ne esce giovanotto. Totò vive poi tra i barboni della periferia milanese, dalla quale un giorno sgorga un getto di petrolio. L'industriale Mobbi acquista il terreno e fa sloggiare i baraccati. Invocata da Totò, lo spirito di Lolotta scende dal cielo e gli consegna una colomba bianca, con la quale Totò compie i miracoli più sorprendenti. Una sua distrazione permette la cattura dei poveri; ma la colomba torna così gli amici, liberati, si innalzano in volo verso il regno della bontà.

Commenti:
In questo capolavoro (restaurato nel 1999) della cinematografia nostrana del dopoguerra De sica racconta il realismo quotidiano del vivere periferico e marginale attraverso una miscela compenetrante di liricità e sogno filtrata da una portante visione "surrealista" dinamica e moderna. Come anime dannate, barboni, storpi e cani deambulano in un deserto inoltrepassabile (la periferia milanese) ammorbato dalla miseria; in esso sogni e desideri inarrivabili divengono speranze quando "un giovane angelo" si palesa per liberare la disgraziata moltitudine dalla povertà per mezzo di un gioioso viaggio celeste che non contempla il ritorno. sequenze come quella in cui i miserabili "danzano" cercando di incontrare il calore di un raggio di sole, rappresentano gli apici di una poetica cinematografica poche altre volte toccata.

martedì 1 giugno 2010

Excalibur



Titolo originale: Excalibur
Nazione: UK
Anno: 1981
Genere: Fantasy
Durata: 140'
Regia: John Boorman
Cast: Nigel Terry, Helen Mirren, Nicholas Clay, Cherie Lunghi, Paul Geoffrey, Robert Addie, Emmet Bergin, Charley Boorman, Katrine Boorman, Brid Brennan
audio/video: 10

Trama:
Artù, concepito con l’inganno da Re Uther Pendragon, appena nato viene preso in custodia dal mago Merlino, che lo affida a Sir Ector affinché lo allevi come un figlio proprio. Diventato adulto, Artù estrae la spada Excalibur, conficcata nella roccia da suo padre Uther prima di morire; il giovane viene così proclamato sovrano, e con l’aiuto di Merlino si impegnerà a combattere i nemici del regno e a fondare la corte di Camelot.

Commenti:
Fra le numerose riduzioni cinematografiche dedicate alla mitica saga di Re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda, “Excalibur” resta senza dubbio una delle più famose e riuscite. Sceneggiato, prodotto e diretto dal regista inglese John Boorman (“Un tranquillo week-end di paura”) e girato nei suggestivi paesaggi della campagna irlandese, il film, presentato al Festival di Cannes del 1981, è ispirato al classico di Thomas Malory “La morte d’Arthur”, che raccoglieva le varie leggende del ciclo di Camelot per raccontare le imprese di Re Artù e dei suoi cavalieri. In questo adattamento per il grande schermo, Boorman ha scelto di porre in evidenza l’aspetto mitico / fantastico rispetto a quello prettamente storico; il risultato è un kolossal d’autore affascinante e spettacolare, che riesce a fondere mirabilmente le esigenze di intrattenimento con il gusto per la narrazione epica e ci trasporta in un Medioevo pagano ed ancestrale, dominato dalla magia e dalle arti occulte.
I vari protagonisti, lungi dall’essere semplici figure stereotipate, hanno ciascuno una personalità ben definita: lo stesso Artù ci viene descritto innanzitutto come un essere umano dotato di virtù e debolezze, che ha un continuo bisogno dei saggi consigli di mago Merlino. Ed è proprio Merlino il personaggio più emblematico e significativo del film: un vecchio stregone tormentato dal peso del suo potere e della sua onniscienza, che assiste con sguardo disincantato al tramonto ineluttabile della propria epoca e all’avvento dell’età degli uomini, fino a restare sopraffatto dagli intrighi della sua astuta apprendista Morgana. La splendida fotografia di Alex Thomson mette in contrapposizione le cupe ambientazioni notturne con tinte più luminose: il verde delle foreste, il bianco del lago dal quale sorge la spada Excalibur e l'oro e l'argento delle armature, mentre nella colonna sonora riecheggiano solenni i “Carmina Burana” e le note di Wagner.

giovedì 20 maggio 2010

A beautiful mind



Titolo originale: A beautiful mind
Nazione: Gran Bretagna
Anno: 2001
Genere: Drammatico/Romantico
Durata: 134'
Regia: Ron Howard
Cast: Russell Crowe, Jennifer Connelly, Ed Harris, Paul Bettany
audio/video: 10

Trama:
Ispirato alla vita del matematico John Forbes Nash Jr. vincitore, nel 1990, del premio Nobel per l'economia.
John Nash è un genio della matematica. Sembra un tipo scostante, eccentrico, ma è solo timido, insicuro. John Nash è schizofrenico. Questo non gli impedisce, dato che è un genio, di insegnare a Princeton e di lavorare per il Governo. Il suo compito è quello di riconoscere e decrittare i codici segreti utilizzati dai "rossi" (siamo in piena guerra fredda), persino la sua relazione con la bella Alicia, sua ex-studentessa che finisce per diventare sua moglie, è secondaria rispetto al suo lavoro di spia. Fino a quando Nash non viene internato in ospedale psichiatrico.

Aeon Flux



Titolo originale: Aeon Flux
Nazione: Francia
Anno: 2005
Genere: Azione/Fantascienza
Durata: 112
Regia: Karyn Kusama
Cast: Charlize Theron, Marton Csokas, Jonny Lee Miller, Sophie Okonedo, Frances McDormand, Pete Postlethwaite, Amelia Warner
audio/video: 10

Trama:
In un lontano futuro, la terra si trova di fronte ad una terribile quanto misteriosa malattia che annienterà la sua popolazione ad eccezione degli abitanti di una città fortificata. Nonostante le apparenze, la città, non é quel gioiello che chi la governa cerca di promuovere, così un gruppo di rivoluzionari cerca di rovesciare il governo incaricando la superagente Aeon Flux, di uccidere il capo del congresso. Durante la sua missione però, Aeon Flux, scopre dei segreti che non avrebbe voluto conoscere...

Amadeus - Director's Cut



Titolo originale: Amadeus
Nazione: USA
Anno: 1984/2002
Genere: Storico/Drammatico
Durata: 178'
Regia: Milos Forman
Cast: F. Murray Abraham, Tom Hulce, Elizabeth Berridge

L'incredibile storia di Wolfgang Amadeus Mozart, raccontata attraverso flashback dal suo più grande antagonista Antonio Salieri.
La vita di un genio musicale raccontata da un compositore devoto di Dio e geloso delle potenzialità di Mozart,così sublimi da rappresentare la perfezione.Salieri,ormai anziano e proprietario soltanto dei malinconici ricordi,descrive come la sua vita sia stata rovinata da un uomo tanto volgare quanto geniale,che lo ha portato a un complesso di inferiorità che lo ha distrutto moralmente e gli ha fatto ridestare la propria esistenza dedicata alla fede e alla musica(spesso in un contrasto che gli ha condizionato sia la vita privata che la carriera).Attraverso gli occhi di un uomo invidioso ma cosciente delle enormi potenzialità di un indimenticabile artista,Forman mette a fuoco la vita di un personaggio scomodo per l'epoca che con la sua personalità ha scatenato le ire dei benpensanti,ma li ha stupiti e incantati con delle melodie incantevoli che rivoluzioneranno tutto il genere musicale a venire.Tanto grezzo e rozzo era il personaggio,quanto incomparabile era l'artista:un Dottor Jekyll e Mister Hyde che ci affascina e che ci trascina con una vita fatta di alti e bassi,sullo sfondo di una Praga splendidamente fotografata,ripresa dal regista con affetto(dato che è la sua città natale)con una costruzione scenografica ricca di particolari e di grande effetto spettacolare.Ottima la recitazione dei due protagonisti.Vincitore di 8 premi Oscar:miglior film,regìa,attore(Abraham)sceneggiatura,costumi,suono,trucco e scenografia.Nel 2002 è uscita al cinema una versione integrale che he reintegrato 3 sequenze tagliate nella versione presentata nel 1984,che non modificano sostanzialmente il racconto,ma non sfigurano e non rovinano la pellicola.

Arsenio Lupin



Titolo originale: Arsène Lupin
Nazione: FR
Anno: 2005
Genere: Avventura
Durata: 131'
Regia: Jean-Paul Salomè
Cast: Romain Duris, Kristin Scott Thomas, Pascal Greggory, Eva Green, Robin Renucci, Aurélien Wiik
audio/video: 10

Batman Begins



Titolo originale: Batman Begins
Nazione: U.S.A.
Anno: 2005
Genere: Fantastico
Durata: 140
Regia: Christopher Nolan
Cast: Christian Bale, Michael Caine, Liam Neeson, Morgan Freeman, Gary Oldman, Ken Watanabe, Katie Holmes, Cillian Murphy, Tom Wilkinson, Rutger Hauer
audio/video: 10

Trama:
Dopo aver assistito al brutale assassinio dei suoi genitori, il giovane Bruce Wayne viaggia per il mondo cercando di capire come si possono combattere le ingiustizie. Una volta tornato a Gotham City, diventa Batman, un eroe mascherato che usa la forza, l'intelligenza e ogni altro mezzo disponibile per contrastare le forze del Male che minacciano la città.
L'ambiguità psicologica di Wayne/Batman diventa finalmente il fulcro di un film a lui/loro dedicato: non poteva essere messo in mani migliori, visto che Nolan, nella sua pur breve carriera, ha dimostrato di avere una somma predilezione per i meandri più fangosi della mente umana.
Questo quinto capitolo della moderna traduzione in pellicola di uno tra gli eroi a fumetti più amati di sempre è di ottima fattura, ed è quasi tutto merito dello stesso regista: Nolan immerge la trama in un'atmosfera cupa ma non barocca; elude abilmente gli stereotipi pacchiani (in agguato ad ogni angolo nei film tratti da fumetti); tiene la tensione grazie a personaggi ben costruiti e non a colpi bassi da seconda lezione del corso di sceneggiatura. A onor del vero la prima parte è un po' farraginosa, ma il film lentamente carbura, fino a chiudere in grande stile con un colpo maestro che lo ricongiunge al primo capitolo diretto da Tim Burton. Un plauso a Nolan, dunque, soprattutto per aver ridato slancio e dignità ad una serie che Schumacher aveva ostinatamente tentato di macellare.
Un'ultima menzione per Bale, ottimo in un cast stellare: finalmente un volto credibile per il Cavaliere Oscuro.

Belfagor



Titolo originale: Belphégor
Nazione: Francia
Anno: 1965
Genere: Horror/Noire
Durata: 288' (totale)
Regia: Claude Barma
Cast: Juliette Gréco, François Chaumette, Christine Delaroche, René Dary, Yves Rénier, Sylvie.
audio/video: 10

Blade Runner: The Director's Cut



Titolo originale: Blade Runner: The Director's Cut
Nazione: Nuova Zelanda/USA
Anno: 2007
Genere: Fantascienza
Durata: 124'
Regia: Ridley Scott
Cast: Harrison Ford, Rutger Hauer, Daryl Hannah, Joanna Cassidy, Sean Young, Edward James Olmos, Joe Turkel
audio/video: 10

Trama:
Anno 2019, in una Los Angeles perennemente bagnata dalle piogge acide il cacciatore di taglie Rick Deckard è incaricato di dare la caccia ad alcuni Nexus 6 guidati da Roy, "replicanti" dalle forme umane sfuggiti al controllo della casa costruttrice Tyrell Corporation. Sarà aiutato da Rachel, replicante di una nuova generazione, capace di provare sentimenti e ricordare il passato.

Brian di Nazareth



Titolo originale: Life of Brian (Criterion Collection)
Nazione: GB
Anno: 1979
Genere: Comico
Durata: 100'
Regia: Terry Jones
Cast: Graham Chapman, Terry Jones, John Cleese, Michael Palin, Eric Idle, Terry Gilliam
audio/video: 10

Trama:
Brian detto Brian nasce contemporaneamente al Messia, in una capanna vicina, e viene visitato per sbaglio dai Re Magi. L'equivoco conterrà nella vita adulta, tra confuse manovre di terroristi antiromani rivali tra loro, fino a quando i suoi compagni del Fronte popolare guidaico lo consegnano a Pilato per farne un eroico martire.

Commenti:
Questo film è un'anteprima assoluta in Italia (credo!). Alcune scene, ritrovate nel 1999, non sono mai state proiettate da noi. Ovviamente non sono state neanche doppiate in italiano. Ho integrato tali scene in originale ma sottotitolate. La qualità di queste parti è variabile, in alcuni casi molto bassa ma la loro carica umoristica è, come sempre, superba.

Il film è in versione bilingue perchè, come tutti gli altri film dei Monty Piton, per chi può apprezzarlo, in inglese è eccezionale!
ATTENZIONE! L'audio in italiano è quello della vecchia (ed insuperabile!) versione, pur con tutti i suoi difetti. In questi giorni è uscita anche in Italia questa edizione DVD ma, incredibilmente, hanno ridoppiato tutto! Argh! Mi terrò questa mia specialissima versione con le unghie e con i denti!

Piccoli dettagli sulle scene "ritrovate".
La maggior parte dei tagli furono distrutti nel 1998 dalla casa di produzione che comprò la Handmade Films. Tuttavia alcune parti furono presentate nel 1999 alla rete "Paramount Comedy Channel"; non è stato rivelato come tali scene si siano salvate, il presentatore Jonathan Ross dichiarò che furono recuperate in "un grosso sacco della spazzatura".
Vero o falso che sia, un ritrovamento simile si adatta a meraviglia all'umorismo assurdo del film.
Oltre a una deliziosa scena dei pastori della notte di Natale, una breve presenza della moglie di Pilato e pochi secondi aggiunti al calvario, la scena più importante è quella del fanatico Otto. Questa scena era stata tagliata solo per motivi di opportunità politica (?). Anni dopo Terry Gilliam, nella sua autobiografia, scrisse che la scena sarebbe dovuta restare. La motivazione? "Ci siamo alienati tutti i Cristiani, potevamo rompere le balle anche agli Ebrei!". La produzione ebbe comunque paura di ravvisare similitudini tra il sionismo più estremista e il nazzizmo. Questa è l'ennesima riprova che la sarita ha ovunque una vita molto difficile.

Ci ho messo quasi un mese per preparare questo up, prima di tutto perchè non sono un tecnico (troverete certo un sacco di errori, non vogliatemene), in secondo luogo perchè non ho trovato strumenti davvero validi per fare quanto ho realizzato. E' stato un po' come montare un orologio con pala e piccone! Perchè mi ci sono impuntato tanto? Perchè questo film NON può mancare in nessuna casa dove abiti almeno una persona dotata di senso dell'umorismo (consideratelo una "missione per conto di Dio"). Inoltre questo è il mio CENTESIMO up! Volevo proprio festeggiarlo con qualcosa di davvero speciale.
Buon divertimento!

Cabaret



Titolo originale: Cabaret
Nazione: USA
Anno: 1972
Genere: Musicale
Durata: 124'
Regia: Bob Fosse
Cast: Liza Minnelli, Michael York, Marisa Berenson, Helmut Griem, Joel Grey, Helen Vita
audio/video: 10

Trama:
Berlino, 1931. Sally Bowles è una spregiudicata ragazza americana che lavora come cantante in uno dei più popolari cabaret della città; un giorno nel suo appartamento viene ad abitare Brian Roberts, un giovane e riservato scrittore inglese che presto si innamora di lei. Nel frattempo, però, Sally si fa corteggiare anche da un facoltoso playboy, Maximilian von Heune, iniziando un torbido rapporto a tre…

Tema centrale della storia è la relazione tra l’affascinante e disinibita Sally Bowles (Liza Minnelli), che si mantiene facendo la cantante (e all’occorrenza anche la prostituta), ma sogna di sfondare come attrice, e l’ingenuo intellettuale inglese Brian Roberts (Michael York), che si lascia sedurre da lei ed è disposto ad accettare qualunque compromesso. Le loro vicende private, e quelle dei vari personaggi secondari, si intrecciano con la descrizione della Germania decadente dei primi Anni ’30 e del mondo frenetico del cabaret, un’evidente metafora del disfacimento morale di una società inesorabilmente diretta verso l’abisso. E infatti, mentre la gente affolla i night-club e si crogiola in un’illusoria atmosfera di superficialità e di frivolezza, il nazismo si sta diffondendo come un cancro in tutto il paese, il popolo inneggia ad Hitler, le persecuzioni contro gli ebrei si fanno sempre più frequenti, e sullo sfondo già si addensano le nubi di un’imminente tragedia.

La straordinaria regia di Fosse riesce a conferire un insolito tono drammatico all’intera narrazione, anche per merito della cupa fotografia di Geoffrey Unsworth, e in alcune inquadrature inserisce dei precisi riferimenti alla pittura espressionista tedesca, come nell’inquietante immagine finale in cui si distinguono le sagome della svastica nazista. Magistrale l’interpretazione di Liza Minnelli, figlia d’arte di Vincente Minnelli e di Judy Garland, che per il ruolo di Sally Bowles ha ottenuto il premio Oscar e il Golden Globe come miglior attrice; indimenticabili le sue performance nelle canzoni “Cabaret” e “Money, money”, nella quale è affiancata dall’ambiguo maestro delle cerimonie del Kit Kat Club (Joel Grey), personaggio dal ghigno mefistofelico che invita i clienti a dimenticare le proprie preoccupazioni e ad immergersi nel cabaret, dove “la vita è meravigliosa, le ragazze sono meravigliose”, e l’incubo della guerra sembra solo un lontano ricordo.
Considerato uno dei primi e più alti esempi nel genere del musical moderno, oltre che uno dei maggiori capolavori del cinema americano degli Anni ’70, “Cabaret” è basato sull’omonima commedia musicale scritta da John Kander e Fred Ebb e andata in scena a Broadway nel 1966, la quale a sua volta era stata tratta dalla raccolta di racconti “Addio a Berlino”, di Christopher Isherwood, e dalla pièce teatrale “I am a camera”, di John van Druten. Adattato per il grande schermo da Jay Allen con una colonna sonora di Ralph Burns, la pellicola è il secondo lavoro per il cinema del leggendario regista e coreografo Bob Fosse dopo il precedente “Sweet Charity” (1969), ed ha riportato un enorme successo di critica e di pubblico in tutto il mondo, aggiudicandosi otto premi Oscar (tra cui miglior regia) e tre Golden Globe.

Cantando dietro i paraventi



Titolo originale: Cantando dietro i paraventi
Nazione: ITA
Anno: 2003
Genere: Drammatico
Durata: 100'
Regia: Ermanno Olmi
Cast: Bud Spencer, Jun Ichikawa, Camillo Grassi, Makoto Kobayashi, Sally Ming Zeo Ni
audio/video: 10

Trama:
Un giovane studente occidentale - in un ambiente estraneo al suo contesto abituale - a causa di un fraintendimento di indirizzo, viene condotto in un luogo fuori mano, in un teatrino-bordello per clientela in cerca di forti, trasgressive, emozioni. Appena varcata la soglia del portoncino illuminato da una lanterna cinese, ecco che viene subito introdotto alla esplicita realtà delle libere seduzioni. Tuttavia, allo sconcerto iniziale, a poco a poco e magicamente si sovrappone l'incanto della rappresentazione, fino a suscitare suggestioni e abbandoni da confondersi con il sogno.

Casanova



Titolo originale: Casanova
Titolo ESP: Casanova
Nazione: USA
Anno: 2005
Genere: Commedia
Durata: 108'
Regia: Lasse Hallström
Cast: Heath Ledger, Lauren Cohan, Charlie Cox, Natalie Dormer, Stephen Greif, Jeremy Irons, Tommy Körberg, Sienna Miller
audio/video: 10

Commenti:
Bell'omaggio a Venezia del regista svedese Lasse Hallström.
Affascinante la fotografia del suo "Casanova", che ci regala cartoline di una Venezia settecentesca, con colori e luci che sembrano quasi una rappresentazione d'epoca. Il film è divertente, rocambolesco e trascinate, come solo una pellicola in costume può essere, soprattutto se ambientato nella città del carnevale.
La storia, forse non tanto originale, è però movimentata ed emozionante grazie ad un perfetto uso degli inseguimenti e dell'equivoco che non possono non strappare un sorriso. Gioiamo tutti con il Doge, un simpaticissimo Tim McInnerny ("Notting Hill", "La Carica dei 101 - Questa volta la magia è vera"), quando Casanova riesce a evitare, per l'ennesima volta, la condanna a morte. Ottime anche le interpretazioni degli attori, che si calano perfettamente nei loro personaggi, come se le parti fossero state create per loro.
Heath Ledger è perfettamente a suo agio nei panni del più famoso latin lover di tutti i tempi, con quel sorriso beffardo, lo sguardo seducente e le movenze da gentiluomo settecentesco. Jeremy Irons, poi, rende bene la caricatura del vescovo rappresentante dell'inquisizione, autoritario, dispotico, ma con tratti esilaranti che creano una perfetta caricatura del personaggio e del ruolo che rappresenta.
Anche Sienna Miller, conosciuta forse più per il suo look perfetto e la storia con Jude Law che per le sue doti d'attrice, ricopre bene il ruolo fuori epoca di una donna emancipata e indipendente: l'unica che può colpire il cuore di Casanova. Nel complesso "Casanova" scorre piacevolmente, mescolando armonicamente splendidi costumi e ricostruzioni d'epoca, con situazioni e dialoghi per qualcuno forse troppo attuali, ma sempre in linea con tema trainante del film.
Persino l'ultima fuga, che, ricordando gli ultimi action movie, può sembrare anacronistica, è ben amalgamata con il resto della pellicola farsesca e ovviamente….carnevalesca.

Casper



Titolo originale: Casper
Nazione: U.S.A.
Anno: 1995
Genere: Fantastico
Durata: 100
Regia: Fred Silberling.
Cast: Bill Pullman, Christina Ricci, Cathy Moriarty, Eric Idle
audio/video: 10

Trama:
In un castello abitato dai fantasmi giunge il dottor Harvey, accompagnato dalla figlia adolescente Kat. Il suo compito è quello di cacciare gli indesiderati ospiti su incarico della perfida donna che ha ereditato il maniero. Il buon fantasmino Casper si innamora di Kat: i due soffrono di solitudine e potrebbero trovare reciproco conforto, ma la loro essenza è troppo diversa... Effetti speciali distribuiti a iosa, citazioni cinefile (imperdibili Dan Aykroyd e Clint Eastwood), rimandi disneyani.

Cats


Titolo originale: Cats
Nazione: UK
Anno: 1998
Genere: Musicale
Durata: 117'
Regia: David Mallet
Cast: Elaine Page, John Mills, Ken Page, Andrew Lloyd Webber
audio/video: 10

Trama:
Tutti i gatti del quartiere di Jellicle si ritrovano per l'annuale ballo e per festeggiare il vecchio gatto Old Deuteronomy, loro capo. Nel corso della festa uno dei gatti sarà scelto per avere l'onore di ascendere al paradiso dei gatti Jellicle, l'"Heavyside Layer", ma prima i gatti si presentano e raccontano la loro storia. La festa è turbata da due avvenimenti: la comparsa in scena di Grizabella, un tempo affascinante gattina che, dopo aver abbandonato il gruppo si è ritrovata sola, abbandonata e in miseria; e le improvvise apparizioni del malvagio Macavity, che rapisce Old Deuteronomy gettando gli altri gatti nello sconforto.
Macavity si ripresenta sotto le spoglie di Old Deuteronomy, ma è riconosciuto e scacciato. Per recuperare il loro capo, i gatti Jellicle chiedono aiuto al magico Mister Mistoffelees, assistito dall'affascinante Cassandra. Quando il gruppo si è riunito e la serenità sembra essere tornata, riappare Grizabella che si rivolge ai compagni di un tempo chiedendo di essere perdonata e riammessa fra loro (con la canzone più celebre del musical, Memory). E Old Deuteronomy concede proprio a lei il privilegio di salire la scala che la porterà all'"Heavyside Layer".

"Cats" è uno di quei musical che hanno fatto la storia, insieme a pochissimi altri è rimasto in scena attivo da circa 27 anni fino ad oggi e che vede ogni volta il tutto esaurito.Dalla fantasia di Andrew Lloyd Webber è il musical che ha battuto ogni record di repliche e popolarità. Un trionfo di danza, luci, costumi e melodie intramontabili.
Questa versione è stata filmata quasi in "presa diretta"; è stata solo risistemata in fase di montaggio, riunendo le riprese fatte dalle svariate telecamere situate sul/sotto/intorno al palco.
Da sottolineare che il musical è la versione musicata della raccolta di poesie di Thomas Stearns Eliot "Old Possum's Book of Practical Cats". Un capolavoro eccezionale che, se non lo avete già letto, vi consiglio di prendere assolutamente. Eliot rifiutò tutta la vita di concedere diritti a riduzioni di questo gioiello (in particolare all'insistentissimo Disney) ma accetto la richiesta di Webber che gli assicurò che lo "spirito felino" del testo originale non sarebbe mai stato modificato.

Questo film non è mai stato distribuito nelle sale cinematografiche, essendo espressamente realizzato per la commercializzazione in VHS e DVD. È stato anche trasmesso in televisione in alcuni paesi ma, che io sappia, mai in Italia.

Catwoman



Titolo originale: Catwoman
Nazione: USA
Anno: 2004
Genere: Azione, Avventura, Fantasia
Durata: 104'
Regia: Pitof
Cast: Halle Berry, Benjamin Bratt, Sharon Stone, Lambert Wilson, Frances McDormand, Missy Peregrym
audio/video: 10

Trama:
La tranquilla Patience Philips lavora come grafica nella enorme ditta di cosmetici Hedare Beauty, diretta dal dispotico George Hedare e dalla moglie Laurel, una famosissima ex modella. Quando inavvertitamente scopre un terribile segreto su un nuovo cosmetico anti-età che la Hedare si appresta a mettere sul mercato, Patience entra nel mirino dei suoi datori di lavoro che, nel tentativo di ucciderla, la spingono involontariamente a vivere un evento paranormale che le dona la forza, l'agilità e le percezioni sensoriali di un gatto.
La neonata 'Catwoman' scopre a poco a poco il segreto che si nasconde dietro ai suoi straordinari poteri...

Commenti:
Di "Catwoman" è stato detto di tutto: chi l'apprezza esageratamente per l'ostentata esibizione di bellezza e sensualità da parte della protagonista principale, chi gli nega ogni valenza e lo riduce a un film commerciale senza valore. Come al solito la verità sta nel mezzo, ma andiamo con ordine. Per prima cosa va detto che il trailer lo rispetta piuttosto fedelmente: Catwoman è quello che gli americani chiamano un pop-corn movie, realizzato per incontrare i gusti del grande pubblico e non certo dei cinefili.
Come film non è certo eccezionale, ma non si può nemmeno negare che sia comunque più che interessante e permette di passare un'ora e mezza di "cervello a spasso".

C'è posta per te



Titolo originale: You've got mail
Nazione: USA
Anno: 1998
Genere: Commedia
Durata: 115'
Regia: Nora Ephron
Cast: Tom Hanks, Meg Ryan, Parker Posey, Jean Stapleton, David Chappelle, Steve Zahn, Dabney Coleman, Greg Kinnear
audio/video: 10

Trama:
Kathleen Kelly è felicissima di lavorare nella sua libreria per bambini, ereditata dalla madre, che va a gonfie vele. Ha una relazione con Frank ma si innamora di uno con cui "chatta". Le cose per Kathleen iniziano a cambiare quando conosce Joe Fox ereditiero del megastore "dietro l'angolo" che apre proprio vicino al suo negozio.

Chitty Chitty Bang Bang



Titolo originale: Chitty Chitty Bang Bang
Nazione: UK
Anno: 1968
Genere: Fantastico/Musicale
Durata: 144'
Regia: Ken Hughes
Cast: Dick Van Dyke, Sally Ann Howes, Lionel Jeffries, Gert Frobe, Anna Quayle, Benny Hill, James Robertson Justice, Robert Helpmann, Heather Ripley, Adrian Hall
audio/video: 10

Trama:
L'eccentrico quanto geniale inventore Caractacus Potts decide di rimettere a nuovo un rottame reduce da vecchie glorie. Contro ogni aspettativa riesce a trasformarlo in una splendida auto che riesce a volare. Decide anche di darle il nome di "Chitty Chitty Bang Bang" per lo strano rumore che fa quando è in moto. Con i figli e la bellissima Stella, conosciuta grazie ad un piccolo incidente, affronterà mille avventure tra cielo e terra nel tentativo anche di tenere lontano il barone Von Bombarda dal prodigioso velicolo. I buoni trionferanno.

Commenti:
Uno dei migliori film per ragazzi (dai 6 ai 99 anni circa ^_^) prodotto da Albert Broccoli e scritto da Jan Fleming (rispettivamente produttore e ideatore della serie 007) e realizzato con i mezzi di un film di James Bond. Manca solo la presenza di Julie Andrews, il ruolo di Sally Ann Howes è palesemente stato scritto su misura per lei, ma il grandissimo Dick Van Dyke non fa rimpiangere nulla! Deliziosa anche la presenza di Benny Hill che, finalmente diretto in maniera professionale, dimostra di essere stato un grandissimo attore.
Dopo sei mesi di lavoro sono riuscito finalmente a portarvi quest'opera. Per tutti voi che avete dei bambini ... e per tutti gli altri, che non hanno una scusa così buona ma possono sempre dire di essere "giovani dentro"!

Collateral



Titolo originale: Collateral
Nazione: USA
Anno: 2004
Genere: Thriller
Durata: 119'
Regia: Michael Mann
Cast: Tom Cruise, Jamie Foxx, Jada Pinkett Smith, Mark Ruffalo, Peter Berg, Bruce McGill, Javier Bardem
audio/video: 10

Come cani e gatti



Titolo originale: Cats & Dogs
Nazione: USA
Anno: 2004
Genere: Fantastico
Durata: 87'
Regia: Lawrence Guterman
Cast: Jeff Goldblum, Elizabeth Perkins, Miriam Margolyes
audio/video: 10

Trama:
Il perfido Mr. Tinkles ha deciso di sferrare l'attacco definitivo al genere umano per soggiogarlo e renderlo schiavo della razza felina. Per fare questo però deve bloccare le linee difensive canine e impedire al Prof. Brody di scoprire la formula che eliminerà per sempre le allergie umane ai cani. Un nuovo nucleo si sta formando e l'elemento di punta sarà proprio il cagnolino di casa Brody, Lou, capitato per caso in una ultratecnologica guerra di spie troppo grande per le sue zampette.

Conan il barbaro



Titolo originale: Conan the Barbarian
Nazione: USA
Anno: 1981
Genere: Fantasy
Durata: 128'
Regia: John Milius
Cast: Arnold Schwarzenegger, Max Von Sydow, James Earl Jones
audio/video: 10

Trama:
Gli uomini di Tulsa Doom assaltano un villaggio in cui vive l'unica tribù che conosca il segreto per forgiare l'acciaio e quindi le spade dei suoi guerrieri. Il risultato è una strage da cui si salva solo il piccolo Conan. Passano gli anni e il ragazzino è diventato un gigante con una sola idea in testa: trovare l'uomo che ha ucciso i suoi genitori e consumare la vendetta. Diretto da John Milius, cosceneggiato da Oliver Stone, interpretato da Schwarzenegger, è spettacolare e grossolano come le avventure a fumetti. Per impegno produttivo e qualità della regia è di gran lunga superiore alle numerose imitazioni.

Conan il distruttore



Titolo originale: Conan the Destroyer
Nazione: USA
Anno: 1983
Genere: Fantasy
Durata: 103'
Regia: Richard Fleischer
Cast: Arnold Schwarzenegger, Grace Jones, Wilt Chamberlain
audio/video: 10


Trama:
In un'epoca senza tempo, la regina Tamaris invia la nipote Jenna alla ricerca del corno del dio Dagoth, che da tempo giace addormentato. L'oggetto assicura a chi lo detiene il dominio sull'universo, ma la regina, in segreto, vuole la morte della giovane. A proteggerla, però, c'è il forzuto Conan e, dopo molte e pericolose avventure, i malefici si ritorcono su chi li aveva messi in atto, non prima di una mostruosa metamorfosi dell'idolo di Dagoth.

Corsari



Titolo originale: Cutthroat island
Nazione: USA
Anno: 1995
Genere: Avventura
Durata: 120'
Regia: Renny Harlin
Cast: Geena Davis, Frank Langella, Maury Chaykin, Patrick Malahide, Harris Yulin, Christopher Masterson, Stan Shaw
audio/video: 10

Trama:
Morgan, è alla ricerca di un tesoro, situato a Cutthroad Island. Compra lo schiavo William affinchè l'aiuti a trovare i pezzi mancanti della mappa che la condurranno al tesoro.

Questo film non è da cineteca, ma un paio di ore tutte godibili ve le fa passare davvero! Geena Davis è in ottima forma e alcuni minuti del film sono davvero spassosi. E' un film da guardare in una sera di completo svago, tipo "La maschera di Zorro" per intenderci, ma regge bene il confronto (con i debiti distinguo, anche di budget) con la serie dei Caraibi. Buon divertimento.

Cyrano de Bergerac



Titolo originale: Cyrano de Bergerac
Nazione: Francia
Anno: 1994
Genere: Sentimentale/Drammatico
Durata: 137'
Regia: Jean-Paul Rappeneau
Cast: Gérard Depardieu, Jacques Weber, Anne Brochet
audio/video: 10

Trama:
"Cyrano di Bergerac e' un nobile di guascogna poeta e spadaccino dall'enorme naso, timidissimo con le donne. E' innamoratissimo della cugina Rossana la quale ama Cristiano cadetto di Guascogna, abile nel maneggiare la spada ma non nell'arte della seduzione. Cyrano decide pur amando Rossana di aiutare Cristiano a conquistarla prestando al ragazzo la voce e i suoi poetici epigrammi. L'inganno funziona e solo dopo molti anni poco prima di morire Cyrano confessa la verita' alla donna.

Commenti:
Cyrano è un dolore e una collera”, dice G. Depardieu che ne dà un'interpretazione memorabile (con la voce di Oreste Rizzini nell'edizione italiana, ben curata da Oreste Lionello). Oltre al fasto spettacolare cui hanno contribuito lo scenografo Enzo Frigerio e la costumista Franca Squarciapino, sua moglie, J.-P. Rappenau ha il merito di aver dato risalto e spessore agli altri personaggi, spesso appiattiti a teatro, e di aver puntato (con Jean-Claude Carrière sceneggiatore) sul suo ritmo, fondato sugli alessandrini di Edmond Rostand, versi che ci sono ma non si sentono tanto sono immersi nell'azione. È, in fondo, un'opera lirica dove le parole sostituiscono le musiche. Palma d'oro al Festival di Cannes. 5 nomination agli Oscar e premio per i costumi (F. Squarciapino).

Rappeneau si è incaricato di dar forma cinematografica a questo testo: riuscendo a costruire uno spettacolo fra il monumentale, il tenero, il fastoso che, con uno straordinario Depardieu al centro, capace di gridare e di piangere con eguale convinzione, riesce, con indubbi meriti, a suscitare molto interesse. Rappeneau ha firmato un'opera in cui si realizza una sintesi gradevolissima di parola e immagine.

I versi di Edmond Rostand (autore dell’opera letteraria), che avrebbero potuto ingessare il film su inclinazioni marcatamete teatrali, sono invece proposti sullo schermo con naturalezza: si confondono - pur mantenendo un ruolo importante nella storia - all’interno dell’azione, mescolati in maniera molto intelligente con i gesti, i movimenti, i duelli e le corse dei personaggi presenti sulla scena. Quando un’opera teatrale viene trasposta al cinema (in particolare se si mantengono i versi originali), difficilmente si riesce a conservarne il valore; regista, attori, scenografi e costumisti del film in questione, invece, riescono nell'intento: la storia non scade mai nell’eccesso di finzione, senza però smarrire del tutto le sue radici. Cyrano de Bergerac è monumentale, ma al tempo stesso non perde la brillantezza, è veloce e mai banale.

Dogma



Titolo originale: Dogma
Nazione: USA
Anno: 1999
Genere: Commedia
Durata: 130'
Regia: Kevin Smith
Cast: Nancy Bach, Jeff Anderson, Robert Holtzman, Linda Levine, Brian O'halloran, Javon Johnson, Richard Baderinwa, Benjamin Cain, Nancy Mosser, Matthew Maher
audio/video: 10

Trama:
Due angeli ribelli cacciati dal paradiso sono costretti a trascorre la loro esistenza in un particolare inferno: lo stato americano del Wisconsin. Il loro maggior desiderio è quello di tornare a casa, in paradiso. Per fare ciò sono disposti a tutto. Anche a sacrificare l'esistenza stessa del mondo.
Dogma è il quarto film del regista indipendente Kevin Smith e sicuramente il più controverso e discusso. La pellicola è un chiaro esempio di satira sulla Chiesa Cattolica e sulla fede protestante che fece scalpore all'epoca della post produzione e della pubblicità per sposorizzarne l'uscita, suscitando polemiche da parte dei conservatori più accaniti, a causa del messaggio, considerato anti-cristiano. I vari messaggi negativi riguardo al film, inviati a Kevin Smith, sono stati resi pubblici dal regista che li ha pubblicati sul suo sito. Alcuni momenti della pellicola sono stati considerati addirittura blasfemi, come ad esempio la scena che raffigura una statua del Cristo denominato "Cristo compagnone" che fa l'occhiolino e che mostra il pollice in su.

Commenti:
Le polemiche dei vari movimenti religiosi sono rivolte soprattutto alla Disney e alla Miramax, le originali aziende distributrici della pellicola. L'uscita di Dogma era prevista per novembre del 1998, ma poi venne posticipata di un anno, nella speranza che la controversia avesse fine. Questo ritardo non fermò le proteste e la Disney, infine, decise di vendere i diritti di distribuzione alla Lions Gate Films. Il film venne presentato fuori concorso al Festival di Cannes 1999 e bocciato dalla critica. Sul mercato americano è stato ritenuto un fiasco e in Italia il film è stato distribuito solamente nel 2003 in formato home video. Smith, dal canto suo, con questo film affronta vari argomenti "scottanti" tra i quali la Bibbia, i fumetti, i Vangeli apocrifi, la teologia e il femminismo.
Per ovviare alle varie proteste che si sono susseguite, Kevin Smith e la View Askew hanno introdotto nei titoli di testa del film un messaggio di avvertenza per mettere in guardia gli spettatori sul contenuto del film. Ovviamente, dato il lato comico di Smith, l'avvertenza ha un tono simpatico e poco aggressivo. Di seguito il testo completo:

« Benché dopo 10 minuti diventi evidente, View Askew dichiara che questo film è, dall'inizio alla fine, una commedia surreale che non va presa sul serio.

Insistere sul fatto che quanto segue sia incendiario o provocatorio significa fraintendere le nostre intenzioni ed emettere un giudizio inopportuno; emettere giudizi spetta solo e unicamente a Dio (questo vale anche per i critici cinematografici… scherziamo).
Quindi, per favore, prima che pensiate che questa sciocchezza di film possa nuocere a qualcuno, ricordate: anche Dio ha un senso dell'umorismo… Prendete l'ornitorinco.
Grazie e buona visione.

P.S. Porgiamo le nostre sincere scuse a tutti gli amanti dell'ornitorinco che si sono offesi per questo sconveniente commento.
Noi di View Askew rispettiamo il nobile ornitorinco e non è nostra intenzione mancare in qualche modo di rispetto a questo stupido animale.

Grazie ancora e buona visione. »

Don Giovanni - Mozart/Losey



Titolo originale: Don Giovanni
Nazione: FRA/ITA/GER
Anno: 1979
Genere: Musicale
Durata: 183'
Regia: Joseph Losey.
Cast: Ruggero Raimondi, Teresa Berganza, Kiri Te Kanawa, John Macurdy, Jose Van Dam, Lorin Maazel, Orchestra e coro dell'Opera di Parigi
audio/video: 10

Trama:
Dal dramma giocoso in 2 atti (1787) di W.A. Mozart-L. da Ponte.
Scortato dal valletto Leporello, Don Giovanni seduce donne, uccide in duello il Commendatore, padre della nobile Anna che corteggia, s'infiamma, nel giorno delle sue nozze, della contadina Zerlina, mentre donna Elvira, sua moglie, e Ottavio, fidanzato di Anna, lo cercano. Ha un appuntamento col Commendatore, uscito dalla tomba per incitarlo a un pentimento che egli rifiuta. Il Commendatore lo trascina all'inferno. Incontro di un capolavoro musicale con l'architettura cinquecentesca e veneta del Palladio. Operazione culturale di alto livello con un occhio a Brecht e l'altro al marchese de Sade, ha parecchie invenzioni registiche, una magistrale fotografia (G. Fischer) e un eroe freddo e pericoloso come l'acciaio. L'insolita mistura di realismo e teatralità suscita reazioni contrastanti.

Questo film è la bellissima versione cinematografica dell'omonima opera mozartiana, indiscutibile capolavoro del teatro lirico, reso qui dalla prestigiosa orchestra dell'Opéra di Parigi, diretta da un superbo Lorin Maazel, a mio avviso l'unica sua valida interpretazione. La trasposizione ambientale, che da Siviglia si sposta alle eleganti ville venete palladiane, crea un'impostazione scenografica di notevole fascino. Com'è noto, il libretto di Da Ponte usato da Mozart è una delle tante versioni del mito di Don Giovanni, il famoso gentiluomo spagnolo che calpesta ogni legge morale per appagare il suo spirito d'avventura. Finirà infatti trascinato all'inferno dalla statua del Commendatore che lui stesso aveva ucciso in duello mentre questi cercava di difendere l'onore della figlia. Losey, uno fra i registi più legati al teatro e alla letteratura, rende con efficacia i risvolti morali e a volte anche tragici di quella che troppo spesso è stata considerata unicamente come "opera buffa" e che Mozart aveva invece voluto indicare come "dramma giocoso".

Dune


Titolo originale: Dune
Nazione: USA
Anno: 1984
Genere: Fantascienza
Durata: 137'
Regia: David Lynch
Cast: Kyle MacLachlan, Sean Young, Leonardo Cimino, Francesca Annis, José Ferrer, Kenneth McMillan, Sting, Patrick Stewart,
audio/video: 10

Trama:
Siamo nel 10191, il pianeta Dune é ambito da tutti perchè su di esso vi cresce una pianta che fa allungare la vita. I saggi Fremen, ai quali é affidato il pianeta, vengono sterminati dagli Harkonnen. Solo il giovane Paul rimarrà in vita e difenderà il suo pianeta.
Per chi ancora non lo sapesse, Dune è tratto dal celebre romanzo omonimo di Frank Herbert. Chi si fosse perso questo capolavoro (e i suoi infiniti sequel!) corra SUBITO in libreria; c'è sicuramente un'edizione nuovissima che vi aspetta!
Per quanto riguarda il film che state per vedere, posso solo aggiungere che si tratta del mio primo DVD (non avevo neanche il lettore!) e la tecnica con cui è stato realizzato risente del tempo. Merita comunque di essere visto... e rivisto e rivisto etc! Ogni volta scoprirete particolari, anche fondamentali, che vi erano sfuggiti. Se avete letto il libro (e lo do per scontato) non resterete affatto delusi.

Il primo popolare capitolo del Ciclo di Dune di Herbert era sempre stato considerato da alcuni tra i libri "impossibili" da tradurre sul grande schermo, non solo a causa della grande quantità di effetti speciali necessari (che nel 1984 non sfruttavano ancora le tecniche digitali ed erano assai costosi) ma soprattutto per la notevole complessità della trama e per il particolare stile narrativo utilizzato da Herbert nel suo romanzo, largamente basato su monologhi interiori, profondo e dotato di diversi piani di lettura, con un intreccio che coinvolge un gran numero di personaggi differenti.
Quello di David Lynch non era stato il primo tentativo di portare Dune sul grande schermo: nei vent'anni trascorsi dall'uscita del libro vi erano stati vari progetti regolarmente falliti, tra i quali quello più avanzato si doveva ad Alejandro Jodorowsky, il quale aveva coinvolto vari artisti divenuti poi famosi, da Moebius a HR Giger, proponendo persino Salvador Dalì per il ruolo dell'Imperatore.
Fu il produttore Dino De Laurentiis ad affidare la regia al giovane David Lynch, che volle occuparsi anche della sceneggiatura collaborando con lo stesso Frank Herbert. Costata nel 1984 la notevole cifra di 44 milioni di dollari, Dune è stata considerata una delle produzioni di fantascienza più spettacolari e dispendiose della storia del cinema.

Elektra



Titolo originale: Elektra
Nazione: USA
Anno: 2005
Genere: Fantastico
Durata: 75'
Regia: Rob Bowman
Cast: Jennifer Garner, Terence Stamp, Will Yun Lee, Goran Visnjic, Cary-Hiroyuki Tagawa
audio/video: 10

Trama:
Torturata dal suo passato e ossessionata dalla sua misteriosa morte, Elektra si ritrova nuovamente in vita. Sebbene il suo sensei l’abbia ben istruita nella disciplina del ninjutsu, non ha potuto cominciare ad addomesticare la sua furiosa rabbia nei confronti dei brutali assassini della sua famiglia. Il bisogno di vendetta di Elektra la costringe all’esilio e lei diventa un’assassina, la migliore del settore. Per una donna come lei, però, questo non è un sistema per vivere. Per salvarsi ha bisogno di molto più che una ragione per uccidere... ha bisogno di un motivo per cui vivere. E lo trova nel suo ultimo bersaglio, Abby, un tredicenne aggressivo in cui Elektra vede tanto di se stessa, e in Mark, il padre di Abby. Nel disperato tentativo di salvarli trova qualcosa che mai avrebbe pensato di cercare: la redenzione. Lungo la sua strada Elektra affronta un esercito di aggressori con poteri soprannaturali, da un assassino tatuato a un demonio che sparge malattie, conosciuto come Thyphoid Mary. Suoi soli alleati la sua abilità nel corpo-a-corpo e il suo fidato sai, l’arco composto, ma soprattutto un mistico potere conosciuto come Kimagure: l’abilità di predire il risultato degli eventi prima che accadano.

Evita



Titolo originale: Evita
Nazione: USA
Anno: 1996
Genere: Musicale
Durata: 133'
Regia: Alan Parker
Cast: Madonna, Antonio Banderas, Jonathan Pryce
audio/video: 10

Trama:
Argentina, 1926, la piccola Eva Duarte assiste al funerale del padre naturale. Buenos Aires 1952, muore l'amatissima regina dei descamisados, Evita Perón, all'età di 33 anni.

Commenti:
Tratto dal celebre musical (1976) di Tim Rice e Andrew Lloyd Webber, sceneggiato dal regista con Oliver Stone, è uno dei film più ruffiani usciti negli anni '90 dalla fabbrica hollywoodiana dei sogni, con i goffi tentativi degli autori di prendere le distanze “storiche” dai coniugi Perón e dal fenomeno peronista attraverso il personaggio di A. Banderas (qui innominato, mentre a teatro si chiamava Che Guevara), proteiforme Grillo Parlante. Stile musicale eclettico con la celebre “Don't Cry for Me, Argentina”, ossessivamente ripetuta, una canzone nuova – “You Must Love Me” – che ebbe la consolazione di un Oscar, un po' di rock, uno spolvero di jazz, un inno marziale e, ovviamente, il tango. Anche come cantanti, gli attori se la cavano davvero bene. Senza una parola di dialogo. Edizione italiana con sottotitoli.

La famiglia omicidi



Titolo originale: Keeping Mum
Nazione: GB
Anno: 2006
Genere: Commedia
Durata: 108'
Regia: Niall Johnson
Cast: Rowan Atkinson, Kristin Scott Thomas, Maggie Smith, Patrick Swayze, Emilia Fox, Liz Smith, Tamsin Egerton, James Booth
audio/video: 10

Trama:
La giovane Rosie Jones viaggia da sola in treno nella tranquilla campagna inglese. Mentre legge serenamente l'ultimo numero di "Country Life", sotto il suo grande baule di cuoio si forma una pozza di sangue… Quarantatre anni dopo, Walter Goodfellow, il volenteroso vicario della parrocchia di Little Wallop, è così ossessionato dalla preparazione del sermone perfetto da non accorgersi che la sua vita familiare sta andando a rotoli. La moglie Gloria ha una relazione con Lance, il suo esuberante istruttore di golf. La figlia Holly cambia un fidanzato a settimana. Il figlio Petey è il capro espiatorio dei bulli della scuola. Gloria sente che sta perdendo il controllo della propria vita. Non sopporta più la routine, un matrimonio senza amore, le avventure dei figli, il cane del vicino… Ogni notte prega per ottenere la salvezza. Poi arriva Grace, la risposta alle preghiere della famiglia: la nuova governante è una dolce e vecchia signora dai capelli grigi che porta con sé un misterioso baule… Sarà lei a salvare il matrimonio di Gloria e Walter e a riunire la famiglia, "eliminando" uno ad uno tutti i loro problemi, nel modo più semplice...

Fantasia



Titolo originale: Fantasia
Nazione: U.S.A.
Anno: 1940
Genere: Animazione
Durata: 120'
Regia: Wilfred Jackson

Trama:
Leopold Stokowski dirige magistralmente la Philadelphia Orchestra in un susseguirsi di capolavori della musica classica da Stravinskij a Beethoven, da Bach a Schubert mentre le immagini animate prendono magicamente vita.

Fantasia 2000



Titolo originale: Fantasia 2000
Nazione: USA
Anno: 1999
Genere: Animazione
Durata: 75'
Regia: Eric Goldberg
audio/video: 10

Trama:
Il classico Disney originale è stato aggiornato con suoni ed immagini nuove, scene inedite e ancora grandi pezzi di musica classica. Il programma musicale questa volta prevede: Sinfonia N° 5 di Beethoven, Pini di Roma di Respighi, Concerto N° 2 per pianoforte e orchestra di Shostakovich, Rhapsody in Blue di Gershwin, L'apprendista stregone di Dukas (ancora!), Il carnevale degli animali di Saint-Saëns, Pomp and circumstances di Elgar e L'uccello di fuoco di Stravinskij.

Flashdance



Titolo originale: Flashdance
Nazione: USA
Anno: 1983
Genere: Commedia, Romantico, Musicale
Durata: 91'
Regia: Adrian Lyne
Cast: Jennifer Beals, Michael Nouri, Lilia Skala, Sunny Johnson, Lee Ving, Ron Karabatsos, Belinda Bauer, Malcolm Danare, Philip Bruns, Micole Mercurio
audio/video: 10

Trama:
E' l'entusiasmante storia di Alex Owens, diciottenne bella e determinata, che di giorno fa la saldatrice e di notte balla in locale per guadagnarsi l'indipendenza e realizzare il suo sogno: ballare alla scuola di Danza di Pittsburgh.

Commenti:
La trama è di fatto solo quella di Cenerentola con le ambientazioni cambiate, ma sarebbe limitante per un film che fu campione d'incassi. Bisogna ammettere che spesso la vincita al botteghino non è sinonimo di un film di classe quanto lo è di giudizio negativo della critica, e forse questo assioma potrebbe valere anche per Flashdance, se solo alle musiche non avessero "messo" un certo Moroder, affiancato da un gruppo di musicisti cantanti d'eccezione. Inquadrato come un lungo "video" piuttosto che come un film, direi che Flashdance è riuscito benissimo. Buona parte delle musiche sono davvero eccezionali, e soprattutto quella che introduce il fil.. ehm... il video, "What a Feeling", scritta appunto da Moroder e cantata da Irene Cara: per gli amanti del genere disco anni '80 è un must!

Frankenstein Junior



Titolo originale: Young Frankenstein
Nazione: USA
Anno: 1974
Genere: Commedia
Durata: 106'
Regia: Mel Brooks
Cast: Gene Hackman, Madeline Kahn, Peter Boyle, Marty Feldman, Gene Wilder, Cloris Leachman
audio/video: 10

Trama:
Il giovane barone di Frankenstein, erede di un'antica famiglia mitteleuropea, è un appassionato di ricerche scientifiche. Un giorno egli scopre un fluido magnetico grazie al quale, innestando un nuovo cervello in un uomo morto, lo si richiama in vita. Trafugato un cadavere gigantesco e un cervello di essere anormale, il giovanotto effettua l'esperimento e produce un "mostro". Naturalmente la nuova creatura semina, non appena si muove, terrore e morte; è, tuttavia, vulnerabile nei suoi sentimenti perché incline alla compassione e, soprattutto, a...

Commenti:
Capolavoro indiscusso della commedia, cult-movie immediato, boom di vendite in home-video, ancora oggi è impresso nell’immaginario collettivo (non a caso vanta alcune delle battute e dei dialoghi più citati). Il cast è perfetto e in stato di grazia: in particolare evidenza Marty Feldman, che trova il ruolo della sua vita, e Gene Wilder, abilissimo nel perfezionare la tattica comica dello slowburn. Chi lo ha visto sa benissimo di cosa parlo, chi non l'ha ancora visto... beh, non credo che esista! ^_^

Giochi nell'acqua



Titolo originale: Drowning by Numbers
Nazione: UK
Anno: 1988
Genere: Grottesco
Durata: 118'
Regia: Peter Greenaway
Cast: Joan Plowright, Bernard Hill, Jason Edward, Joely Richardson, Juliet Stevenson
audio/video: 10

Gli Incredibili - Una normale famiglia di super eroi



Titolo originale: The Incredibles
Nazione: USA
Anno: 2004
Genere: Animazione
Durata: 110'
Regia: Brad Bird
audio/video: 10

Trama:
Le vicende di una famiglia di supereroi che cerca di condurre una vita normale quando non è impegnata a salvare il mondo.
In aggiunta al film originale, un piccolo cortometraggio extra: Jack-Jack Attack!

Gojoe - La leggenda



Titolo originale: Gojoe
Nazione: JP
Anno: 2000
Genere: Azione
Durata: 119'
Regia: Sogo Ishii
Cast: Tadanobu Asano, Masatoshi Nagase, Masakatsu Funaki, Daisuke Ryu
audio/video: 10

Grosso guaio a Chinatown



Titolo originale: Big trouble in Little China
Nazione: USA
Anno: 1986
Genere: Avventura
Durata: 100'
Regia: John Carpenter
Cast: Kurt Russell, Kim Cattrall, Dennis Dun, James Hong, Victor Wong
audio/video: 10

Trama:
La fidanzata di Wang Chi è stata rapita perchè è stata selezionata per diventare la moglie di Lo Pan (spirito maligno vittima di una maledizione). Una volta sposato, Lo Pan potrà tornare un mortale. Saranno Jack Burten, Egg Shen, Wong Chi che avranno il compito di salvarla prima che sia troppo tardi. 

 

Dedicato a kandiski
per il suo ottimo gusto e la sua infinita pazienza.
(dopotutto ha aspettato solo da giugno 2013)

 

Guida galattica per autostoppisti



Titolo originale: The hitchhiker's guide to the galaxy
Nazione: USA
Anno: 2005
Genere: Fantascienza
Durata: 110'
Regia: Garth Jennings
Cast: Martin Freeman, Sam Rockwell, Mos Def, Zooey Deschane, Bill Nighy, Anna Chancellor, John Malkovich
audio/video: 10

Trama:
Arthur Dent si oppone come può alla demolizione della sua casa, causa futuro passaggio di strada statale, non sapendo che di lì a dodici minuti sarà l'intero pianeta Terra ad essere spazzato via dagli extraterrestri per far posto ad un'autostrada intergalattica. A salvarlo ci pensa il suo amico Ford, che Arthur credeva sì strano, ma non tanto quanto è in realtà. Ford è infatti un alieno (di un piccolo pianeta vicino a Betlegeuse) di professione autostoppista, che gira l'universo per scrivere contributi al libro più venduto del creato: la Guida Galattica per Autostoppisti. I due iniziano una serie di disavventure con i loro indispensabili e inseparabili asciugamano.
Il vero protagonista del film è la Guida, alter ego del suo creatore Douglas Adams, scomparso poco prima della fine delle riprese. Incredibile cornucopia di idee e bizzarrie, il libro illustra con dovuto sarcasmo e disincanto un Universo meraviglioso e multiforme, per quanto pieno di insidie - per mettere al riparo delle quali è posto in copertina a caratteri cubitali un avvertimento: NIENTE PANICO.
Non è forse una metafora casuale che aprendo un libro si abbia accesso a tutto l'immaginabile e l'inimmaginabile, e dunque la riduzione filmica della guida diventa un esercizio letterario, perché non può che trattarsi di "riduzione" in senso stretto. Molto è andato perso, certo, ma il film nel complesso è ben riuscito e diverte, e brillano su tutto le animazioni della Guida (da gustare fino al termine dei titoli di coda).
Peccato per la pagina della Guida dedicata alla Terra, anch'essa epurata dalla pellicola. Solo due parole: "fondamentalmente innocua".
Tratto dal famoso romanzo di Douglas Adams (correte in libreria a comprarlo!), narra di un viaggio avventuroso attraverso le galassie di un gruppo di alieni in cerca del "senso della vita".

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