venerdì 2 febbraio 2018

Ember - Il mistero della città di luce


Titolo originale: The City of Ember
Nazione: USA
Anno: 2008
Genere: Avventura, Fantascienza
Durata: 95'
Regia: Gil Kenan
Cast: Saoirse Ronan, Harry Treadaway, Bill Murray, Tim Robbins, Martin Landau

Trama:
Per generazioni la gente della città di Ember è vissuta in pace e prosperità nel sottosuolo grazie all'immenso generatore che forniva luce in abbondanza. Purtroppo la potente macchina ha una data di scadenza e dopo 200 anni la sua generosa attività è giunta al termine. Toccherà a Lina e Doom fronteggiare il black out che sta per condannare la loro straordinaria città, in una corsa contro il tempo destinata a svelare l'antico mistero della fondazione e...

Commenti e recensione:
Per il suo genere, Ember non è costato tantissimo, "solo" 55 milioni di dollari... ma ne ha incassati meno di 8. In pratica, l'ennesimo disastro commerciale non meritato del cinema di fantascienza basato più sui concetti, in questo caso la cecità fisica e psicologica della gente di Ember, che non di azione. Eppure il film ha un buon cast, che annovera star come Bill Murray, Martin Landau e Tim Robbins più i due bravissimi giovani protagonisti Saoirse Ronan e Harry Treadaway che promettono davvero bene; buoni effetti speciali; una buona storia, tratta dal romanzo di Jeanne DuPrau; belle scene stile "goonies" ed enigmi elettro-steampunk; perfino il voto di IMDB non è malvagio, praticamente un "7 meno". A volte viene il sospetto che il pubblico si meriti davvero i cinepanettoni.
Prodotto da Tom Hanks e sceneggiato da Caroline Thompson, una delle scrittrici preferite da Tim Burton (insieme hanno realizzato Edward Mani di Forbice, La sposa cadavere e Nightnare Before Christmass) il film sposa le atmosfere dark, evidentemente impresse dalla Thompson, sin dalle prime inquadrature caratterizzate da una fotografia tenue che privilegia le ombre e gli angoli oscuri di una molto ben realizzata scenografia che cura con attenzione i dettagli e i particolari (i gradini smussati, la confusione che regna nelle case, il lusso disordinato dei palazzi del potere). La regia del quasi esordiente Gil Kenan (ricordate Monster House in motion-capture, credo il primo cartone per bambini vietato ai -8? XD) asseconda i principi stilistici dello script adeguando movimenti e performance degli attori ad un registro di nostalgia latente per qualcosa che fu, che attraversa tutta l'opera. Buona parte del costo di produzione è da imputare all'"ingaggio" del personaggio principale: la Città. Bisognava trovare uno spazio abbastanza grande per contenere tutto quello che il regista aveva in mente e la produzione ha trovato un hangar alto 30 metri situato a Belfast, nel Nord dell'Irlanda, dove la metropoli è stata costruita interamente. Una città pulsante e morente con il suo generatore grande, rosso e un po' arrugginito con tubi ovunque che ricordano le vene di un gigantesco cuore malato. Davvero molto burtoniano, soprattutto se si pensa che l'intero film è stato girato senza un solo raggio di sole, sebbene il tema centrale sia la paura del buio.
Certo, qualche difetto minore c'è, principalmente legato alla necessità di comprimere in film un libro intenso comen quello della DuPrau, e anche qualche aspetto poco credibile su cui si può facilmente sorvolare (i fiammiferi che rimangono accesi per minuti interi con l’umidità e gli spifferi o il cibo che non scade per oltre 200 anni). Se proprio si deve trovare una motivazione all'insuccesso, probablimente è nella qualità degli effetti speciali, belli ma forse un po' datati. Purtroppo in questi ultimi anni il cinema ci ha viziato troppo e ci siamo abituati ad altissimi standard tecnici, tanto da arricciare il naso davanti a sequenze che solo qualche anno fa ci avrebbero lasciati a bocca aperta. Ci siamo forse scordati come si usa la fantasia?
Ember è un film avventuroso, nonostante il tutto accada in uno spazio circoscritto, e risveglia anche vaghe riminiscenza de La fuga di Logan del 1976; inoltre, nel complesso mantiene le promesse del racconto originale, è intriso di una bella positività e permette a tutti di passare una gradevolissima serata. Serve davvero altro? Da rivedere e rivalutare! :D




Dati tecnici:
Audio: AC3 ITA+ENG
File Name: Ember - Il mistero della città di luce.mkv
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
Resolution: [ Width: 720 Height: 304]
DRF medio: 18.285167
Deviazione standard: 4.501445
Frame Rate: 25 fps
Durata: 01:31:30 (5489.68 s)
Bitrate: 1040.334623 kbps
File size: 1.300.658 KB
Subtitles: ITA+ENG

Screenshots:







DVD Cover: compresa nel file
Libro ebook: compreso nella cartella
Cartella MeGa
https://mega.nz/#F!JrISlYwa!d9i7mPHnPHuiar6B5_dOIA

11 commenti:

  1. Per questo fine settimana vi propongo un film per tutta la famiglia che, a mio avviso immotivatamente, è finito nel dimenticatoio. Certo non è un Blade Runner o un 2001 ma non pretende neanche di esserlo; è "solo" un buon film, girato come si deve, con un buon cast e una buona storia. ^___^
    Carissimi amici: Buon Divertimento! :D

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  2. quando lo vidi mi piacque, con qualche riserva. Bene la ragazzina che corre per consegnare messaggi, bene Martin Landau, ottima l'ambientazione sotterranea e l'attesa di andare in superficie. Male Tim Robbins, non ricordo che ruolo facesse, ma non lo sopporto tranne in rare occasioni. Malissimo Bill Murray, almeno per me, fastidioso nel suo ruolo grottesco di capo corrotto del mondo senza sole. Saluti.

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    1. Beh, il ruolo di Murray è effettivamente spregievole (come anche quello di Toby Jones, che non ho nemmeno citato >_<) ma è giusto che sia così, esattamente come è nel libro. Anche se a volte capita che la produzione intervenga sul testo (di solito a sproposito), non è che Voldemort potessero renderlo più carino solo per scelte di distribuzione, una certa attinenza con il testo originale va mantenuta XD. Al limite può forse essere criticata la recitazione di Murray, come per quasi tutti i suoi film da "Ricomincio da capo" a "Lost in translation", e su questo punto potrei anche darti ragione. ;)
      Ricordo che la prima volta che vidi questo film anche a me lasciò un po' freddino; mi era piaciuto ma "con riserve", proprio come a te. Rivedendolo, ho decisamente cambiato parere. ^__^

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    2. Il personaggio di Murray mi dava fastidio non perché spregevole, ma perché (forse involontariamente) comico. Mi pare che quella vena di comico o grottesco togliesse credibilità alla storia (è come se gli sceneggiatori non credessero per intero al loro racconto e cercassero di nascondersi dietro qualche personaggio improbabile). Hai fatto giustamente il paragone con Blade Runner, dove di comico non c'è niente: lì c'era una storia di un mondo cupo e nessuno si vergognava di niente, nemmeno di "Ho visto cose che voi umani...". D'altra parte, come segnali c'era un libro a cui ispirarsi, che peraltro non conosco. Comunque mi piaceva molto l'ambientazione sotterranea, quella sicuramente riuscita. Delle volte la pura e semplice ambientazione riesce a tenere in piedi un film, come dimostra l'ultimo Blade Runner, parere ovviamente personale. :-)

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    3. Verissimo! A proposito del libro: ha avuto un discreto successo (anche se non ai livelli di Harry Potter) e trovo che meriti. Purtroppo i tre volumi successivi della saga non sono mai stati tradotti in italiano ma, già che ci sono, questo lo aggiungo volentieri alla cartella. :)

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  3. Caro Ranmafan, continui a stupirmi con proposte inedite, almeno per la mia ristrettezza di orizzonti! :-)
    Noto con piacere che nel tempo hai condiviso molti titoli che, pur avendone la carte, non riscossero successo commerciale e che quindi possono essere sfuggiti ai più. E' un approccio interessante e originale. Complimenti e grazie! vzp

    ps- sono un po' bloccato, ma prima o poi riprendo anch'io. ;-)

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    1. ^___^ In realtà, spesso scopro che si tratta di fiaschi commerciali solo mentre preparo questi articoli. La sequenza è generalmente questa: vedo un film, mi piace, ne compro il DVD, lo pubblico e... scopro di essere l'unico ad averlo apprezzato! XD

      Avevo notato che ti eri fermato un pochino e mi fa piacere sentirti dire che è solo una pausa temporanea; cominciavo a preoccuparmi. ;-)

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  4. Complimenti per la splendida recensione, purtroppo, non avendo visto il film, non posso aggiungere nulla. Dovrò rivedere i miei gusti cinematografici...

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    1. ^__^ No, la verità è che gli ultimi cento anni di cinema hanno generato una mole impressionante di film e non è possibile vederli o averli visti tutti. Io stesso rimango regolarmente stupito dalle proposte di Zio Pietro e di degli altri amici. In media scopro da loro un film "nuovo" quasi quotidianamente e tutti con valutazioni ottime! L'unica soluzione è fidarsi dei commenti (di solito molto più veritieri delle recensioni ufficiali) e vedere cosa succede. Si possono avere ottime sorprese! :D
      In particolare, i blog in cui i titoli sono filtrati dal personale giudizio dell'upper meritano di essere seguiti con maggiore attenzione, soprattutto se i gusti dell'autore sono simili o comunque compatibili. E poi c'è sempre spazio per allargare i propri gusti. ;)

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    2. Mole impressionante, assolutamente vero... tanto da farmi venire il dubbio che Ember io possa già averlo visto ma al momento non lo ricordi (in genere i fanta-flop al botteghino attirano sempre la mia attenzione). Beh, in ogni caso adesso posso rimediare! ;-)

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    3. ^__^ Questo è lo spirito giusto! ;)

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