
Titolo originale: History of the World - Part I
Nazione: USA
Anno: 1981
Genere: Comico
Durata: 92'
Regia: Mel Brooks
Cast: Madeline Kahn, Mel Brooks, Dom DeLuise, Sid Caesar, Gregory Hines
Trama:
Dall'età della pietra alla rivoluzione francese (con il trailer del "prossimamente la seconda parte", di cui non è mai stata prevista una realizzione), la storia del mondo rivisitata, in chiave demenziale e surreale, da Mel Brooks.
Commenti e recensione:
Mel Brooks conferma che non c'è nulla di sacro per lui e ci porta in un viaggio, zeppo di risate, alla scoperta di quello che è successo "veramente" nei secoli.
Forse non è uno dei suoi film migliori: il potenziale c’era tutto ma, magari, non è stato sfruttato al meglio dal re della parodia. Molte idee sono persino geniali (soprattutto in inglese, benché tradotte molto bene) e le ambientazioni sono stupefacenti ma si è criticata la vena di grossolano umorismo, a volte al limite (molto al limite! ^_^) del volgare. È un tratto che Brooks ha sempre avuto anche se qui, forse, si è lasciato un po' andare ed i puritani non gliel'hanno perdonato. In realtà non gli hanno perdonato soprattutto la sua vis comica blasfema (che, invece, a me è piaciuta molto) ma si sa, negli USA puoi scherzare su ben poco senza offendere mortalmente qualcuno. Non è un caso se, nel successivo Essere o non essere dirà «senza battute su ebrei, froci e zingari, non esiste teatro!»; si rferiva al nazzizmo, ovviamente, ma parlava all'America che gli aveva bocciato questo film. Pare che, con il pezzo musical dell'inquisizione di Torquemada, abbia scatenato ire da tutte le parti! Sarò strano io, cresciuto a pane e Monty Python, ma l'ho trovato fantastico.
Forse La pazza storia del mondo (parte I nell'originale perché sfruttare il titolo per una gag è un classico di Mel) non è per tutti, tuttavia è un prodotto che, con lo spirito giusto, riesce davvero a divertire ed intrattenere con trovate, come quella dei comandamenti o dell’ultima cena, davvero esilaranti e destinate a rimanere nella storia del cinema.
Non sarà Frankenstein Junior ma è pur sempre Mel Brooks! :D