giovedì 14 giugno 2018

Alexandr Nevsky


Titolo originale: Alexandr Nevsky (Алекса́ндр Не́вский)
Nazione: URSS
Anno: 1938
Genere: Storico
Durata: 151'
Regia: Sergej M. Ejzenstejn
Cast: Cast: Nikolay Cherkasov, Nicolaj Ochlopkov, Andrei Abrikosov, Aleksandr Abrikosov

Trama:
La Russia, dopo aver respinto un'offensiva svedese, è stretta nella morsa dei Mongoli a sud-est e dall'esercito Teutone-Livone che avanza dall'ovest. Le città più importanti cominciano a cadere; prima tra tutte Pskov ed anche la capitale Novgorod rischia la stessa fine. Il popolo decide di affidare il comando dell'esercito al Principe Aleksandr Nevskij, che ben si era distinto sul Neva durante la guerra contro gli svedesi e che, nel frattempo, si era ritirato a vita privata sul lago Plestceevo ma l'aristocrazia è contraria a questa decisione e...

Commenti e recensione:
Film patriottico su ordinazione, d'accordo, ma propaganda da leccarsi le dita! Ciò che importa è che la maestria di Ejnzenstejn, dopo il suo tour di formazione in America, cambia radicalmente registro rispetto alle sue opere precedenti: non più "la massa" di Sciopero o de La corazzata Potëmkin ma "un eroe". Di ritorno in patria, su ordine diretto di Stalin, Ejzenstejn fatica a trovare un suo spazio nella produzione statale, che ha abbandonato la spinta rivoluzionaria e sperimentatrice voluta da Lenin a favore di un realismo socialista che esalti le gesta di contadini e operai. Un’esaltazione che deve però, appunto, abbandonare la massa a favore del singolo, dell’uomo forte, unico possibile argine all’avanzata del fascismo europeo. Via quindi alla propaganda nazionalistica al posto dell'ideologia marxiana: eroe nazionale popolare, attori professionisti, sceneggiatura lineare. E poi la battaglia! Solo per questa (37 minuti) Ejzenstejn s'impegna nelle sue ricerche plastiche e crea geniali ed originali soluzioni di linguaggio audiovisive. Se Mel Gibson ha poutuo girare Braveheart, o Scott Il gladiatore, lo devono solamente grazie all'Aleksandr Nevskij. Guardando le scene di battaglia, le inquadrature, le espressioni, non si può non ammirare come Ejzenstejn abbia fatto scuola insegnando a tutti come si realizza una battaglia in un film, quali inquadrature usare per esaltare al massimo la tensione e come evidenziare le emozioni dei soldati che si preparano a difendere la loro patria. Tutte cose che oggi ci appaiono scontate ma che, nel '38, certamente non lo erano.
E poi: il sonoro. Nonostante arrivi in piena epoca sonora, e faccia della parola la maggiore arma di propaganda, l'Aleksandr Nevskij è edificato come se si trattasse di un film muto. Lo dimostrano in particolare le sequenze di dialogo: i primi piani dei personaggi a cui sono affidate battute sono sempre intervallati facendo ricorso ad un montaggio dialettico. I dialoghi, d’altro canto, sono tutti ripresi in primo piano, mentre per le sequenze che devono trasmettere allo spettatore la dimensione storica (ed epica!) della vicenda narrata, la scelta si sposta in direzione di totali, campi lunghi e a volte lunghissimi. Ogni singolo personaggio occupa il quadro in un modo preciso, atto a restituire al pubblico il valore morale ed il “campo” in cui il personaggio inquadrato combatterà.
Ma il vero anello di congiunzione tra questo film e l’epoca del muto – cui Ejzenstejn diede un contributo che, per quanto riguarda lo sviluppo della grammatica cinematografica, non ha molti pari nella storia del cinema – è nell’utilizzo della strepitosa colonna sonora, firmata da Sergej Prokofev. L’enfasi della composizione di Prokofiev accompagna, con metrica di rara precisione, la progressione narrativa, ma prima ancora emotiva, di tutta la pellicola. Il commento musicale che sovrasta le truci immagini della repressione della popolazione di Pskov da parte dell’armata germanica devasta e raggela anche a distanza di quasi un secolo. Per queste sue qualità fu definito un "oratorio plastico" e paragonato, da Moravia, alle opere religioso-nazionali di Verdi. Al film vennero tributate accoglienze trionfali, grande successo di pubblico, pioggia di onori e Stalin che disse: "Sergej Michailovic, dopo tutto, sei un buon bolscevico", probabilmente salvandogli la vita. Può essere ma, con gli occhi di oggi, questo film è soprattutto il capolavoro di un gigante e della sua eccezionale capacità di sperimentare e scoprire nuovi linguaggi, tutti destinati a diventare di indiscutibile riferimento per la settima arte!
Da rivedere o (se si è stati così sfortunati da essersi lasciati traviare dai superficiali commenti di Fantozzi >_<) da scoprire assolutamente! :D

E per chi volesse "farsi una cultura", anche di questo film (ma non diventi un'abitudine ^_^) vi propongo la meravigliosa colonna sonora! ;)










Incredibile, oggi abbiamo superato i
sei milioni di visualizzazioni

NON POTRÒ MAI RINGRAZIARVI ABBASTANZA!!!
 



Dati tecnici:
Audio: AC3 ITA+RUS
File Name: Alexander Nevsky.mkv
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
Resolution: [ Width: 720 Height: 560]
DRF medio: 26.130088
Deviazione standard: 3.722733
Frame Rate: 25 fps
Durata: 01:48:27 (6506.64 s)
Bitrate: 1899.767528 kbps
File size: 1.817.729 KB
Subtitles: ITA+ENG

Screenshots:









DVD Cover: compresa nel file
OST (Original Sound Track): compresa nella cartella
Cartella MeGa
https://mega.nz/#F!eRADmCwR!9E_lJdTlFOZ5PtKmAmOhPg

11 commenti:

  1. Prima di tutto: seimilioni di GRAZIE!! :D
    Non posso dirvi quanto il successo di queste pagine mi renda orgoglioso. (Certo non ricco ma orgoglioso sì XD). Vuole anche dire che, dopo tutto, i film che amo non sono poi tutti così brutti come temevo. ;)

    E ora qualche dettaglio tecnico su questo film, che tenevo da parte proprio per un'occasione speciale ma che mi ha dato difficoltà enormi. Come potete vedere, il drf è davvero alto per i miei parametri ma si tratta di una pellicola molto rovinata in originale e, malgrado tutti i miei sforzi, non sono riuscito a migliorarla. Peccato perché questa è la versione più bella in circolazione (è addirittura restaurata) ma tant'è. L'alternativa era darvi un film da 4GB (ma allora tanto valeva postarne il DVD ^_^) e comunque non sarebbe stato più pulito. Posso solo chiedervi di apprezzarne i difetti come "patina del tempo". :|

    Carissimi amici, cercherò comunque di postare qualcosa per il weekend come mio solito ma, nel frattempo, godetevi questo e, soprattutto: Buon Divertimento! :D

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    1. Beh, che dire... BUON "SEIMILIONARIO", CARO RAN!! :D :D

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  2. Sei-milioni di GRAZIE a te per questo CAPOLAVORO! :) Da vedere assolutamente

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  3. ciao ranma, complimenti per il meritato traguardo!
    buon proseguimento
    girix

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  4. Io, i complimenti, te li faccio soprattutto per la recensione (una delle tue migliori!) che trasmette sapere, amore e una viva intelligenza.
    Oltretutto questa proposta è una piacevolissima sorpresa, per cui non ti crucciare per gli sforzi tecnici. Grazie mille, non posso non approfittarne.
    Il vecchio zio Pietro

    ps- 6 milioni? vado a rosicare... XD XD XD

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    Risposte
    1. Grazie, è un complimento che apprezzo davvero! :D
      I realtà questo articolo mi è venuto di getto e con pochissima ricerca su Google; ho visto questo film così tante volte e ne ho discusso così spesso con gli amici che avevo chiarissimo cosa dovessi scrivere. Che poi ci sia riuscito è invece, in effetti, un mezzo miracolo. ^___^
      Rosicare? Non mi pare proprio il caso! Io stesso non ho idea del perché ci siano state così tante visualizzazioni negli ultimi mesi e, anche se mi lusinga, mi fa sempre temere di trovare il sito chiuso da un giorno all'altro. :O

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  5. SN G R A Z I E
    x me, è una piacevolissima 2 visione, akkiappo e ririvedo.
    p.s. viva l'uomo da 6 milioni di visualizzazioni.
    un saluto a tti.

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  6. Grazie a tutti; amo immensamente questo film e scoprire che piace anche anche a voi è una scoperta magari non inattesa ma graditissima! :D

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  7. Devo ammettere che la raffigurazione dello scontro frontale, con la formazione a cuneo e tutti quei tagli dal "basso", è davvero unica. In effetti nessun altro film è riuscito a trasmettere una tale "fisicità" dello scontro corpo a corpo in ambito bellico. La formazione a cuneo che va verso lo scontro frontale mette davvero i brividi.E i "germani" erano davvero prossimi all'invasione... C'è una piccola - enorme profezia in quelle immagini... 15 milioni di sovietici di lì a poco pagheranno lo scotto di quel drammatico scontro frontale: la vera grande strage della seconda guerra mondiale.

    Grazie, ran.

    PS: però l'Eisenstein di Greenaway... CLAMOROSO, non trovi? Bellissimerrimamente splendido!

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    Risposte
    1. Sì, e vorrei tanto trovarne il DVD! Un'accoppiata incredibile. ^__^

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  8. quando puoi leggi la posta

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