sabato 30 giugno 2018

Kubo e la spada magica


Titolo originale: Kubo and the Two Strings
Nazione: USA
Anno: 2016
Genere: Animazione
Durata: 115'
Regia: Travis Knight
Cast: Charlize Theron, Art Parkinson, Ralph Fiennes, George Takei, Cary-Hiroyuki Tagawa

Trama:
Kubo è un giovane cantastorie orbo. Di giorno al villaggio suona e canta le gesta di storie senza un finale, animate davanti al suo pubblico di strada con i suoi magici origami. Di notte, invece, si nasconde da un nemico occulto che lo cerca per privarlo dell'unico occhio che gli rimane: il nonno.

Commenti e recensione:
11 anni appena ed una filmografia fino ad oggi quasi ineccepibile ma, con Kubo e la spada magica, in casa Laika hanno davvero tentato il salto di qualità, toccando vette di pura perfezione estetica e narrativa. Teneramente cupo e dolcemente spaventoso, il film di Knight vola sulle ali della fantasia, sfruttando nel migliore dei modi la mitologia del Giappone feudale, qui rianimata attraverso una favola dai contorni epici ed emotivamente marcati. Knight non poteva esordire meglio alla regia. Siamo ad un livello di resa visiva prodigioso: la tecnica stop-motion quasi si mimetizza e si nasconde dietro un lavoro degli animatori impressionante nel catturare le smorfie, le sfumature, i colori. Tutto contribuisce all'impresa titanica di ricreazione di un intero mondo, impresa sostenuta non solo dal talento tecnico degli uomini Laika ma anche dalla loro ispirazione narrativa.
Kubo e la spada magica è avventura allo stato puro, concatenazione di eventi straordinari vissuti da personaggi indimenticabili. Lo schema, alla fine, è sempre quello di una solida tradizione di cinema avventuroso: l'evento imprevisto, la fuga che diventa viaggio, che si trasforma in scoperta di sè ma anche in occasione per intrecciare rapporti tra personaggi ed alleati, fino allo scontro finale. Il lungometraggio di Knight è veramente una rispolverata di tante certezze di un cinema classico, rassicurante eppure per nulla scontato. Il lato più toccante della vicenda, tutto incentrato sull'elaborazione del lutto, si mischia ablimente ad una serie adrenalinica di sequenze action, pensate e poi realizzate con un senso del ritmo incredibile, pur nella loro semplicità. Il finale, poi, è degno dei capisaldi proprio di quel cinema d'animazione giapponese cui teneramente Knight ha voluto rendere omaggio.
Ammiro questa piccola casa di produzione che fin da Coraline si impose per il suo ruolo strategico ed indispensabile nel panorama mondiale del cinema d'animazione: la sua tecnica a passo uno, così retrò eppure così moderna, conferma le infinite possibilità che si nascondono oltre lo strapotere del computer, che pure è apprezzato come semplice strumento. E sono sempre loro, i geniacci della Laika, a ribadire che la storia resta il cuore di tutto: senza i personaggi, senza una narrazione solida e costruita a dovere, anche il più gargantuesco degli impianti produttivi rischia di restare animazione arida e inerme; Kubo è di ben altra pasta!
Da vedere, magari non con i bambini più piccoli (ma forse è solo un'opinione mia) e, probabilmente, da rivedere ancora ed ancora, come tutte le favole più belle! :D


Dati tecnici:
Audio: AC3 ITA+ENG
File Name: Kubo e la spada magica.mkv
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
Resolution: [ Width: 720 Height: 304]
DRF medio: 18.163108
Deviazione standard: 2.561168
Frame Rate: 25 fps
Durata: 01:37:51 (5870.68 s)
Bitrate: 1199.726031 kbps
File size: 1.413.623 KB
Subtitles: ITA+ENG

Screenshots:









DVD Cover: compresa nel file
Cartella MeGa
https://mega.nz/#F!uAYE1ZjR!i40YxL0h9xrm_ENu2268Hw

11 commenti:

  1. Ed oggi, per un fine settimana in ritardo, un bel ritorno all'avventura più pura! :D
    Certo, è "solo" avventura ma la qualità narrativa di tutto l'impianto ha molto di shakespeariano; sono certo che ne ammirerete la bellissima struttura circolare che, a ben vedere, è una splendida spirale verso l'alto. :)
    Carissimi amici, ora mi ricordo perché mi era così difficile postare più volte alla settimana! XD Sono certo che amerete questo film almeno quanto è piaciuto a me e mi limiterò ad augurarvi: Buon Divertimento! :D

    RispondiElimina
  2. sn G R A Z I E
    Bravissimo, io me ne innamorai al cinema e appena possibile lo postai in dvd5, il tuo prezioso commento lo rende molto piu interessante.
    come dici Tu è meglio un rip in piu che uno in meno. consigliato ;)
    saluti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto! :D
      E a questo proposito: che ne diresti di fare un indice come si deve del tuo fantastico lavoro? Ci sono tantissimi gioielli nel tuo elenco ma spulciarlo non è facilissimo e ho sempre paura che ai nostri amici possa sfuggire qualcosa. Se vuoi ti posso aiutare volentieri. ^____^

      Elimina
    2. sn G R A Z I E
      oggi sn cotto... dopo una mattina a sgobbo, nel pomeriggio fra moto gp e F1
      ho rimesso TTO su wordpress xkè freetext era lungo come la fame e spesso nn si apriva, ho sistemato un po e l indice è molto + ordinato e fruibile, è bicolore fra link e titolo :O
      ora sto sistemando le ultime cose...
      saluti

      Elimina
    3. :O Battuto sul temmpo! Bravissimo! ^_____^

      Elimina
    4. Sono d'accordo con Ran: la quantità di materiale che hai condiviso rendeva necessaria una più agevole interfaccia. Buon proseguimento.

      Elimina
  3. Non l'ho visto; mi intriga alquanto; ho poco tempo per me; passo-uno (?!); mi necessita un po' di ordine; devo approfondire la produzione Laika: in questo variegato quadro psico-esistenziale, cercherò di quadrare il cerchio.
    Per ora ringrazio e, a mo' di buon proposito, acchiappo! :-)
    Il vecchio zio Pietro

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Laika ha fatto cose bellissime (anche se Boxtroll non mi è piaciuto molto) ma non è questo il punto: quello che conta è che il passo-uno stia riprendendo quota! :D
      Dai tempi di "Wallace e Gromit" e "La sposa cadavere" questo è il primo film ad aver puntato all'Oscar e non è un caso se Wes, dopo il suo splendido "Mr Fox" abbia realizzato il nuovo "L'isola dei cani" con questa tecnica. E pensare che, quando eravamo bambini, pur avendo piccoli capolavori come Pingu o Mio Mao, i "pupazzi animati" (come si chiamavano allora) erano considerati il fratello povero dell'animazione. :O

      Elimina
  4. Bellissimo Ran,avevi ragione che mi sarebbe piaciuto.Grazie e un saluto a tutti gli amici del blog ^__^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ^__^ Sapevo che ti sarebbe piaciuto. Ben tornata, Marina! :D

      Elimina
  5. We already have the tips and exercises available, but those need some more detail and example exercises in some cases. http://vjim13srrl.dip.jp http://x293n50m4z.dip.jp http://ud7l66foku.dip.jp

    RispondiElimina

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...