mercoledì 1 gennaio 2020

Avatar - la leggenda di Aang




Titolo originale: Avatar: The Last Airbender
Nazione: USA
Anno: 2005
Genere: Animazione, Avventura, Fantastico
Durata: 24' x 61 episodi
Regia: Giancarlo Volpe, Lauren MacMullan, Dave Filoni
Sceneggiatura: Aaron Ehasz, Michael Dante DiMartino, John O'Bryan, Bryan Konietzko

Trama:
Aria, Acqua, Terra e Fuoco sono quattro nazioni legate dal destino ma l'esercito del fuoco ha brutalmente invaso gli altri e, dopo un secolo, quasi non vi è speranza di vedere cambiare il corso di questa distruzione. Solo l'Avatar, dominatore di tutti e quattro gli elementi, è in grado di riportare l'ordine ma il giovanissimo Aang dovrà imparare tanto per meritare questo titolo e...

Commenti e recensione:
Nel 2005 la Nickelodeon distribuì il risultato del mastodontico lavoro di Dante DiMartino e Konietzko e lasciò il mondo senza fiato! Era mai possibile creare una serie animata, ufficialmente "per ragazzi" ma da subito apprezzata da un pubblico vastissimo, così riuscita da essere, ancora oggi, ai primissimi posti in tutte le classifiche? E non sto parlando solo di animazione, intendo davvero "tutte" le serie TV, comprese quelle blockbuster di questi ultimi anni? Sì, perché la fantastica coppia, rapidamente coadiuvata da Aaron Ehasz, ha capito che, per fare davvero un'opera valida, era indispensabile costruire un intero mondo, esattamente come fece Tolkien.
Avatar attinge intensamente dall’arte e dalla mitologia asiatica per creare il proprio universo immaginario. Escludendo lo stile grafico del cartone, che si ispira esplicitamente alle opere di Miyazaki e della Gainax (scatenando così l'interminabile disputa sul fatto che questo sia un cartoon o un anime), la serie agglomera filosofie, religioni, miti, costumi, tradizioni e arti marziali asiatiche. Tutte le sue influenze culturali più esplicite (a parte qualche azzeccatissima strizzatina d'occhio al XX secolo occidentale) riguardano l’arte e la storia dell'oriente, dall’Induismo al Taoismo al Buddhismo ed allo Yoga in una miscela potenzialmente insostenibile ma che dà vita ad un universo coerente e vitale, grazie anche ad una bellissima e mai invasiva colonna sonora.
Ognuna delle nazioni (e qui il termine è molto preciso perché parliamo di popoli rigidamente separati) del mondo di Avatar contiene al suo interno elementi culturali di Stati asiatici diversi e specifici: la Nazione del Fuoco rispecchia maggiormente i giapponesi, il Regno della Terra (vasto e più variegato al suo interno) i cinesi della dinastia Qing, i Nomadi dell’Aria sono chiaramente tibetani mentre le Tribù dell’Acqua si rifanno al popolo Inuit. Anche gli stili di combattimento, le tecniche e le armi di lotta sono diversificate e basate sulle antiche arti marziali e ad ognuno dei domini corrisponde un determinato stile del mondo reale: il Tai Chi per il Dominio dell’acqua, lo stile Hung Gar per il Dominio della terra, lo stile Shaolin della Cina settentrionale per il Dominio del fuoco e lo stile Ba Gua Zhang per quello dell’aria. Per alcuni soggetti principali, addirittura, sono state individuate tecniche più specifiche, che meglio si adattavano alle caratteristiche del personaggio, come lo stile Chu Gar della Mantide Religiosa del Sud, che utilizza un particolare movimento dei piedi e viene utilizzato da Toph Bei Fong per compensare la sua cecità e la contraddistingue con un Dominio della Terra unico, mentre lo stile Shequan (o "pugilato del serpente") è proprio dalla principessa Azula. Questa cura per i particolari marziali ha generato alcuni tra i più bei combattimenti della storia del cinema, anche qui non solo di animazione!
Già queste prime righe basterebbero a giustificare l'importanza de La Leggenda di Aang ma il vero valore dell'opera è nella precisione con cui vengono delineati tutti i personaggi, dai più importanti, ovviamente, fino alle comparse. Di ognuno scopriamo la storia e, soprattutto per i principali, vediamo lo sviluppo e la maturazione di episodio in episodio. Più del semplice spostamento fisico da una località all'altra, quello del viaggio, inteso soprattutto come crescita interiore, è uno dei temi portanti del cartoon. La maggior parte dei personaggi è costituita da adolescenti, con un'età compresa tra i dodici ed i sedici anni e questo comporta una tempesta emotiva che la serie riesce a rappresentare con grande cura, presentandoci un campionario di sentimenti estremamente vario e realistico: ci sono coraggio, timore, senso di inadeguatezza, egoismo, amore, amicizia, orgoglio, la dicotomia tra un'inaspettata maturità e la prevedibile puerilità, tutte sensazioni che coinvolgono sia i protagonisti che gli antagonisti, non meno complessi ed affascinanti. Sì, indubbiamente i personaggi sono il punto di forza di Avatar: ognuno di essi possiede personalità e motivazioni uniche e ben costruite, talmente convincenti ed accattivanti da rendere impossibile odiare anche solo uno di essi, fosse pure il più crudele e spietato dei villain. Gli stereotipi comportamentali, per quanto presenti, sono utilizzati con criterio, in contesti che li rendono plausibili e sopportabili, senza che questo comporti il rinunciare ad una buona dose di originalità. Nel corso dei sessantuno episodi il gruppo di eroi entrerà a contatto con numerose figure molto eterogenee, traendone preziosi insegnamenti o fungendo essi stessi da ispirazione per gli altri, realizzando una continua e reciproca maturazione psicologica. Anche i rapporti che instaurano mutuamente sono brillanti e profondi.
Insomma, La Leggenda di Aang è un capolavoro sotto ogni aspetto ed è davvero un'opera di rara bellezza. Sebbene concettualmente la storia sia semplice, la sceneggiatura è realizzata così magistralmente che ogni episodio aumenta il pathos narrativo facendo sì che non ve ne sia nemmeno uno inutile, dalla prima puntata fino all'ultima scena della terza serie. Con la sua purezza di trama, world building, temi e la complessità dei suoi personaggi è una storia che parla tanto agli adulti quanto ai bambini.
Questa non è una serie "normale", non va solo guardata ma, per apprezzarne appieno la sua ricchezza, rivista più volte e, sempre, ammirata! :D







Dati tecnici:
Audio: AC3 ITA+ENG
File Name: 1x10 - Jet.mkv
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
Resolution: [ Width: 720 Height: 544]
DRF medio: 18.202097
Deviazione standard: 4.644012
Frame Rate: 25 fps
Durata: 00:23:42 (1422.48 s)
Bitrate: 1025.652151 kbps
File size: 239.572 KB
Subtitles: No

Screenshots:














DVD Cover: compresa nel file
Fumetti successivi alla storia: dall'1 al 3 compresi nella cartella
Cartella MeGa
https://mega.nz/#F!uiZRGK6L!Bbcyut_0SUL-rtOn5Wb0xA

13 commenti:

  1. Mi accorgo ora di non aver nemmeno parlato del reparto tecnico! Ovviamente, come potete vedere dagli screenshots, la qualità del disegno è, pur nella sua semplicità, altissima. Inoltre, l'intelligenza di Aaron Ehasz, nella sua veste di produttore, risulta ancora più evidente quando ci si rende conto che i fondali, oltre ad essere bellissimi, sono sempre nuovi; in tutta la serie nessuno è stato usato due volte. Altro che il solito standard al risparmio sia USA che, molto spesso, giapponese ^_^. Ah, dimenticavo: purtroppo niente sottotitoli perché questa versione, forse l'unica di questa qualità in Italia, è il frutto della fusione di originali USA con le tracce audio italiane. Mi spiace ma, per fortuna, l'inglese utilizzato è molto elementare e "dovrebbe" essere godibile da quasi chiunque.

    Per chi avesse saltato tutto quanto ho scritto sopra, vi ricordo che questo NON ha nulla a che vedere né con il film di Cameron (più giovane di 5 anni) né con il penosissimo film "L’ultimo dominatore dell’aria "del 2010 di M. Night Shyamalan, vincitore di 5 ben Razzie Awards 2010 (tra cui peggior film, peggior regista e peggior sceneggiatura XD). Quello fu un tristissimo episodio che speriamo l'imminente nuovo action movie, realizzato proprio dagli stessi DiMartino ed Ehasz, riesca a farci dimenticare.
    Piccola aggiunta come "Regalo del Nuovo Anno" (e perché avevo giusto giusto quel poco spazio nei 15GB di account ^_^), nella cartella troverete anche i primi tre fumetti realizzati dallo stesso team della serie: La Frattura, La Promessa e La ricerca. Ve ne sono altri quattro ma mai tradotti, a mia conoscenza, in italiano. Se proprio li volete... ;)

    Carissimi amici, ho scritto il mio solito papiro (che avevo promesso di evitarvi) e mi resta solo lo spazio per augurarvi Buon Divertimento e
    BUON ANNO NUOVO!!! :D

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  2. Grazie e buon anno. I video sono tratti dalla versione DVD o da quella più recente in BluRay?

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  3. Ciao, ho una curiosità. C'è una ragione particolare per questa preferenza per la definizione standard rispetto all'hd?
    Buon anno a tutti

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  4. ^__^ Abitudine, probabilmente; tutta colpa della mia collezione di diverse migliaia di DVD.
    Buon anno anche a te. :D

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  5. Gran proposta, questa!
    Ovviamente non conosco il soggetto (troppo mainstream?) ma la tua presentazione mi intriga alquanto. Mi scarico la prima stagione e poi prometto di esprimermi. Gli screenshot promettono bene.
    Grazie mille. vzp

    ps- sul tema SD/HD aggiungerei che finché riusciamo a risparmiare su spazio di archiviazione e banda (non tutti hanno la fibra) tanto di guadagnato. Parere personalissimo e probabilmente controtendenza. :-)

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  6. Merita veramente, grazie della proposta, una delle migliiori serie animate di sempre.
    Purtroppo visualizzata con mpv risulta molto scattosa e la definizione sd non è buona.

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    1. Mi spiace, sul televisore la vedo abbastanza bene (e la definizione è infinitamente più alta delle mie vecchie versioni). In alcuni momenti, sprattutto nei primissimi episodi, è effettivamente un po' a scatti ma è così anche negli originali americani. Sto ancora aspettando la serie BluRay Full, in modo da poterci lavorare e migliorare qualcosa, pur restando nei limiti dei 15GB; se ci riscirò aggiornerò il post ma, per ora, resta comunque la migliore versione in Italia. ;)

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    2. Spero che la bluray full abbia i sottotitoli :-)

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    3. Me lo auguro anche io ma, per ora, non credo siano previsti in Italia. Spero solo che, con la nuova serie live action di Netflix, ritorni "di moda" e si decidano a distribuirli di nuovo. :/

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  7. Grazie, adoro questa serie!!
    Lo avevo trovato anche da altre parti ma mai con questa qualità!!
    Ora so anche che quest'anno ci sarà la live action!
    Qualcuno sa la data di uscita?

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    1. Ancora nessuna notizia, purtroppo. E non dovrebbe nemmeno essere male, visto che hanno chiamato direttamente Dante DiMartino e Bryan Konietzko, proprio per evitare il disastro del film del 2010. ^__^

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