martedì 6 ottobre 2020

Frankenweenie


Titolo originale: Frankenweenie
Nazione: USA
Anno: 2012
Genere: Animazione, Commedia, Horror, Fantascienza
Durata: 87'
Regia: Tim Burton

Trama:
Dopo la morte del suo amato cane Sparky, investito da una macchina, il giovane Victor sfrutta il potere della scienza per riportarlo alla vita. Victor cerca di tenere nascosta la sua creazione ma lo Sparky redivivo viene scoperto con terrore dai vicini di casa e...  

Commenti e recensione:
Correva l'anno 1984 e l'allora ventiseienne Timothy William Burton consegnava alla Disney il suo secondo cortometraggio intitolato Frankenweenie (letteralmente Franken-sfigato). Il regista fin dall'inizio aveva pensato di sviluppare questa storia in un lungometraggio in stop-motion ma problemi legati al budget lo costrinsero ad adattarsi ad una più pratica live action. Bisogna ammettere che ci provò davvero! Mise in campo un cast eccezionale, da Daniel Stern a Shelley Duvall, richiamando l'acclamatissimo Barret Oliver, reduce da La storia infinita, e scovando addirittura una giovanissima Sofia Coppola. Quando ne terminò la lavorazione, la Disney, dando prova di un acutissimo senso per gli affari, lo accusò di aver sprecato le risorse della compagnia con una pellicola che non sarebbe mai stata adatta ad un pubblico di bambini e lo licenziò. Poco meno di trent'anni dopo Tim Burton, richiamto da una Disney con la coda tra le gambe, è finalmente riuscito a realizzare il suo vecchio progetto, riportando in vita tutti i personaggi nel film d'animazione stop-motion che tanto sognava ed integrando la storia originale con nuovi passaggi e sfumature. Il fatto di aver potuto disporre di un’ora e mezza di tempo (nonché di un sacco di soldi!) gli ha permesso di realizzare un vero capolavoro perché l’iniziale tenerezza si è fusa con la maturità acquisita negli anni da un Burton sempre e comunque nostalgico.
Frankenweenie è il film più burtoniano di sempre. Col suo magico mix di bianco e nero e 3D, antico e modernissimo, è un film che, nella sua semplicità, mette in discussione tutto e tutti, adulti e bambini inclusi ma, soprattutto, il regista stesso che, per l’occasione, si apre come forse mai prima d'ora. A chi non conoscesse Burton basterà vedere solo questo per comprenderlo: è tutto qui, in novanta minuti. Perché Frankenweenie è palesemente un'opera d'amore: amore per gli amici perduti, per un'infanzia ricca di sogni e visioni (magari macabri, sì, ma ognuno ha i suoi), per il suo simpaticissimo bull terrier e per un padre ed una madre amorevoli e comprensivi nei confronti di un figlio tanto strano. Dopo pochissimo ci si dimentica che stiamo guardando dei pupazzi minuscoli, mossi con certosina pazienza e dedizione da appassionati artigiani, e che il film è, per di più, in bianco e nero. Non è la qualità assoluta dell'animazione, è proprio il nostro cuore a dipingere il grigio di tutte le sfumature dell'arcobaleno. È quella splendida magia che era mancata nella prima versione live, come Burton ben sapeva, e che adesso la Disney si è finalmente decisa a concedere al suo straordinario figliol prodigo.
Questa è senz’altro una delle più accattivanti favole contemporanee; sognante e deliziosa come poche altre hanno saputo essere, merita di essere vista, rivista e ri-rivista ancora! :D

Audio: AC3 ITA+ENG
File Name: Frankenweenie.mkv
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
Resolution: [ Width: 720 Height: 384]
DRF medio: 18.169706
Deviazione standard: 3.953321
Frame Rate: 25 fps
Durata: 01:23:24 (5003.92 s)
Bitrate: 1230.086535 kbps
File size: 1.223.552 KB
Subtitles: ITA+ENG

Screenshots:




DVD Cover: compresa nel file
Cartella MeGa
https://mega.nz/folder/qwwUzbQZ#iVMFVL2DED-Q_cpSVvF4YQ

5 commenti:

  1. Pur dopo aver visto Dumbo e Miss Peregrine (scusate ma non riesco proprio a considerare Big Eyes come un suo film) spero ancora che Burton riesca a ritornare alla poesia ed alla magia con cui ci conquistò da Beetlejuice ed Edward Mani di forbice in poi. Perché le capacità le ha davvero tutte e ce lo dimostra, ancora una volta, con questo vero capolavoro, magari un po' buonista (come se fosse una brutta cosa >_<) ma davvero toccante.
    A chi fosse sfuggito consiglio comunque di vedere, dopo questo, il cortometraggio dell'84 (https://www.youtube.com/watch?v=AanwoRJ4Pq4); era certamente ben fatto ma, non essendo animato, mancava "d'anima".
    Auguro a tutti una buona settimana e soprattutto: Buon Divertimento! :D

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    Risposte
    1. Burton secondo me ha cominciato a perdersi dopo The Big Fish e, se si eccettuano isolate perle di animazione a passo uno come La Sposa Cadavere, gli è riuscito di recuperare davvero magia e poetica degli esordi solo con questo bel "remake" del Frankenweenie originale. Peccato però che, alla luce dei suoi tre film successivi, sembri essersi trattato di un fugace attimo e niente più... :(

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    2. Hai ragione; anche Omero ogni tanto sonnecchia ma qui si ha più l'impressione di un coma profondo. :/
      Però ammetto che con questo film si è, almeno ai miei occhi, riscattato tantissimo.

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  2. sn G.R.A.Z.I.E.
    akkiappato e grz x il tuo prezioso commento....

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  3. E' un post di martedì scorso!? Non lo avevo proprio visto! Sarà che non sto guardando neanche il mio, di blog... Comunque grazie mille: acchiappo perché penso di non averne una copia.
    Mi sento di aggiungere che in questo film è spettacolare l'uso della luce, ulteriore "citazione" del cinema di un tempo.
    vzp

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