lunedì 24 ottobre 2022

Othello

Titolo originale:Othello
Nazione: UK
Anno: 1995
Genere: Drammatico
Durata: 123'
Regia: Oliver Parker
Cast: Kenneth Branagh, Laurence Fishburne, Irène Jacob, Michael Sheen

Trama:
Il perfido Iago, geloso dei favori di cui il Moro di Venezia è prodigo verso il giovane Cassio, decide la rovina di entrambi servendosi dell'imbelle Roderigo, innamorato senza speranza di Desdemona. Istigherà così tanto il Moro che...

Commenti e recensione:
Credo che di film di Otello ne siano stati realizzati almeno una ventina eppure Oliver Parker osa riproporcelo addirittura come opera prima, merita quindi tutto il nostro rispetto il fatto che ci sia riuscito così bene.
La scelta delle location (va bene che con Venezia non si può sbagliare più di tanto ^_^), la cura per i costumi, le luci ed i movimenti di camera sono di ottimo livello. E come non ammirare la trasposizione cinematografica che, pur con le sue innovazioni, rispecchia molto bene l'opera shakespeariana ed è assolutamente al livello delle pellicole storiche, e forse migliore di tante. Che dire poi del cast: Fishburne, praticamente il primo Moro realmente di pelle scura (non considero la pellicola di Liz White dell'80 che ebbe davvero poco successo) si comporta egregiamente, così come sia la bella Jacob che Michael Sheen. Purtroppo hanno tutti avuto la terribile sfortuna di trovarsi un Branagh assolutamente meraviglioso, persino fuori scala, che ha rubato loro la scena. Il suo Iago è talmente potente che ormai questo è il suo Othello, oscurando persino l'impegno e la professionalità di Parker & Co.
In parte tutto ciò è dovuto proprio alla splendida trasposizione; pur divertendosi a rendere il rapporto Otello/Desdemona molto più carnale della vulgata classica (e scommetto che il Bardo, da bravo uomo di spettacolo, avrebbe approvato) Parker si è scontrato con l'eterno "problema Iago": chi è questo personaggio, così misteriosamente malvagio? Cosa lo spinge? Cosa lo tormenta? La tragedia di Otello ci racconta della gelosia eppure Iago è l'incarnazione del peccato opposto, l'invidia. Ed è qui che il lavoro del novello regista diventa pregevole perché, finalmente, coglie il messaggio profondo di Shakespeare: l'invidia altro non è che gelosia nei confronti del resto del mondo! Improvvisamente Iago diventa molto più del perfido e subdolo comprimario, si trasforma nel pilastro di tutta l'opera. Attenzione, non è che altri registi, cinematografici o di teatro, non si siano accordi della sua importanza, è solo che, normalmente, benché importante rimane solo uno dei vertici del classico triangolo (peraltro per interposta persona). Non è un caso se Orson Welles, Laurence Olivier e tanti altri abbiano interpretato il ruolo da loro considerato centrale, quello del Moro. Questo forte sfasamento percettivo ha dato a Branagh, qui in assoluto stato di grazia, l'opportunità di essere l'"eroe". Il suo Iago è talmente bravo, così convincente nei suoi soliloqui rivolti allo spettatore, così infido e subdolo, da portarci a provare simpatia per lui ed empatia per la sua vendetta, rendendoci persino in qualche modo suoi complici. Non soltanto lo Iago di Branagh diventa l'assoluto protagonista, al punto di meritare quasi di dare il nome al film (come farà anni dopo il nostro De Biasi) ma conduce un gioco che Otello subisce completamente.
Come molte opere shakespeariane, malgrado gli attori siano al posto giusto, l’intreccio sapientemente costruito e la tensione emotiva si impenni perfettamente nel crescendo finale, purtroppo anche questo film ha avuto un successo commerciale davvero limitato. Anzi, visto che ha incassato solo un paio di milioni di dollari sugli undici spesi, a voler essere onesti non si può negare che, da un punto di vista commerciale, si possa tranquillamente parlare di fiasco.  -_-
Ma non importa, non è certo il primo film mal distribuito e mal digerito da critica e pubblico che, con gli anni, si scopre essere un autentico capolavoro. Io stesso vi ho presentato diverse pellicole che hanno subito la stessa sorte e che avete giustamente rivalutato ed apprezzato; sono certo che anche questa volta saprete dare il giusto valore all'innovativa opera di Parker ed alla strepitosa prova di un Branagh al suo meglio! :D

Audio: AC3 ITA+ENG
File Name: Othello.mkv
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
Resolution: [ Width: 720 Height: 416]
DRF medio: 17.483657
Deviazione standard: 2.785035
Frame Rate: 25 fps
Durata: 01:58:39 (7118.92 s)
Bitrate: 1529.121797 kbps
File size: 1.672.318 KB
Subtitles: ITA+ENG 

Screenshots:


DVD Cover: compresa nel file
Cartella MeGa: https://mega.nz/folder/UOAlgKwT#1F2uofJ_YR77_LSTYTpj8Q

5 commenti:

  1. Cari amici, ammetto che vedendo Fishburne non riesco a togliermi dalla mente l'immagine di Otello/Morpheus che offre a Cassio la scelta tra una caramella rossa ed una blu. XD
    Battute a parte, so che i quattro che, come me, amano le opere shakespeariane troveranno questa pellicola semi sconosciuta un vero piccolo capolavoro. L'ho rivista anche ultimamente e, a differenza di tante altre, non solo non invecchia ma migliora con gli anni. Amore e gelosia, rapporti di potere, differenze razziali, l’istinto che si contrappone alla ragione, anche un’ipotesi appena accennata di gelosia omosessuale tra Iago e Cassio nei confronti del Moro rendono questo Otello uno dei più riusciti mai fatti e lo Iago di Branagh al livello dell'Enrico III di Ian McKellen.
    Buon Divertimento! :D


    PS: visto che Giuseppe mi ha rassicurato, a breve rimpolperò la mia "collezione Allen". ^_^

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    Risposte
    1. Molto bene, Ran (il Bardo approverebbe anche questa scelta)! ;)

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  2. sn G,R,A,Z,I,E,
    lo vedo cn MOOOOOLTA curiosita... grz un saluto a tti.

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  3. Dopo questa recensione, devo proprio riuscire a vederlo... Grazie mille.

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    1. ^__^ Che poi è il motivo per cui mi sforzo a scrivere le recensioni. ; )

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