Titolo originale: Sleepy Hollow
Nazione: USA
Anno: 1999
Genere: Horror, Fantastico
Durata: 102'
Regia: Tim Burton
Cast: Johnny Depp, Christina Ricci, Christopher Walken, Miranda Richardson, Marc Pickering
Trama:
New York, 1799: il tribunale spedisce Ichabod Crane, giovane poliziotto eccentrico e scrupoloso con un modo tutto suo di risolvere i casi, nel nebbioso paesino di Sleepy Hollow con il compito di indagare su una serie di efferati omicidi che ne stanno sconvolgendo la vita quotidiana. Le teste dei più facoltosi abitanti rotolano una dopo l'altra nella terra umida del bosco limitrofo. Alcune testimonianze affermano che a tagliarle è un misterioso cavaliere senza testa armato di una spada affilata...
Commenti:
Tim Burton è sempre stato un fanatico di cimeli gotici, non è una novità: ama Bela Lugosi, ama Vincent Price, ama Mario Bava, figuriamoci se non amasse il più glorioso tentativo horror d'atmosfera firmato Disney, La leggenda della valle addormentata. Poteva quindi non risultare entusiasta, quando gli capitò fra le mani il soggetto originariamente proposto da Kevin Yagher (make-up di Nightmare e I racconti della cripta) e Andrew Kevin Walker (sceneggiatore di Seven)? Sostenuto dal genio scenografico di Rick Heinrichs (da sempre al suo fianco e che vincerà l'Oscar per questa pellicola) Burton mette in scena il film che di fatto segna la parziale rinascita del cinema horror d'atmosfera anziché d'infarto. Il film risalta, oltre che per il villaggio sperduto fra bosco e brughiera, nebbie e paludi, roba da far felice Bram Stoker e tutta la sua discendenza, anche per la fotografia monotematica di Emmanuel Lubezki, tutta in tavolozza grigio, blu e nero. Un impatto visivo da full immersion immediata.
In Sleepy Hollow c'è tutto: l'introspezione, i personaggi che maturano sfidando le proprie convenzioni, l'interazione con l'ambiente circostante (che diventa quasi un'entità a sé) e, perché no, gli inseguimenti e i duelloni quanto basta a tener viva l'attenzione. Spesso sottovalutato dalla critica più snob, è invece uno dei film più riusciti di Tim Burton; l'elemento gotico è sempre stato presente nei suoi film e per arrivare all'horror gli è bastato semplicemente aumentarne la dose. Capire sin dove potersi spingere era meno facile però, così come dare al tutto il giusto ritmo, generare incassi tre volte superiori al budget e, dulcis in fundo, riaprire le porte a un certo modo di fare cinema che sembrava dimenticato e appartenente a un'altra generazione. :D