Titolo originale: The Fortune Cookie
Nazione: USA
Anno: 1966
Genere: Commedia
Durata: 125'
Regia: Billy Wilder
Cast: Jack Lemmon, Walter Matthau, Harry Davis, Judi West, Ron Rich, Harry Holcombe
Trama:
Un onesto cameraman della televisione, durante una telecronaca, viene investito da un gigantesco giocatore nero di football americano. Non si fa nulla ma suo cognato, un truffaldino avvocato, lo convince a simulare la paralisi per farsi pagare un favoloso indennizzo. La compagnia d'assicurazione fiuta l'inganno ma l'astutissimo legale riesce a sfuggire tutti i trabocchetti e...
Commenti e recensione:
"Per qualche tempo potete ingannare tutti, potete ingannare qualcuno per sempre ma non potete ingannare tutti per sempre". Ecco, in una frase, la morale di questa bellissima commedia di Billy Wilder (ma ne ha dirette mai di brutte?), scritta sul bigliettino di un biscotto della fortuna di un pasto cinese (da cui il titolo originale
"The Fortune Cookie"), col furbo avvocato Walter Matthau che, dopo averlo buttato via, pronuncia un laconico "Questi cinesi. Che ne sanno!", chiudendo ad arte uno dei folgoranti capitoletti che compongono questo film.
Nonostante non sia fra i più citati di Wilder,
Non per soldi... è importante per almeno due motivi. Primo perché fu un successo di pubblico che rimise in carreggiata il regista viennese dopo il flop commerciale e critico (almeno negli Stati Uniti) di
Baciami Stupido. Poi, e soprattutto, perché lanciò la fantastica coppia Lemmon-Matthau, praticamente inventata da Wilder che scrisse la sceneggiatura, insieme al fido Diamond, avendo già in mente i due attori. Una coppia d'assi della commedia che ha fatto la storia del cinema brillante. Inutile dire che qui i due fanno veramente faville con Matthau che furoreggia nei panni del vulcanico Willie (uno che "troverebbe una scappatoia nei dieci comandamenti" ^__^) dalla voce bassa e dal tono truce, la faccia di gomma e dal classico andamento dinoccolato. Un'interpretazione maiuscola che, tra l'altro, gli fece vincere un meritatissimo Oscar... oltre a causargli anche un attacco cardiaco due mesi dopo l'inizio delle riprese. Lemmon invece, costretto quasi sempre da un busto e un collare, ha meno occasioni di mettersi in mostra ma riesce comunque a risaltare nei momenti più riflessivi e ad essere anche divertente come nella scena del balletto sulla sedia a rotelle o quando viene sottoposto alle torture dei "luminari" che dovrebbero accertare l'entità della sua invalidità. E noi italiani che crediamo di aver inventato tutto. XD
Il film per il resto è molto semplice, una commedia lineare e magari un po' scontata, leggera nei temi trattati e con un Wilder a fine carriera che non si impegna troppo nella critica sociale (giusto un pochino ma con grande delicatezza, lui che era stato a dir poco feroce, in passato) e con uno di quei bei lieto fine dell'ultimo minuto che tanto piacevano al maestro. In sostanza, si ride e non ci si annoia mai; da rivedere sicuramente! :D
Dati tecnici:
Audio: AC3
ITA+ENG
File Name: Non per soldi ma per denaro.mkv
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
Resolution: [ Width: 720 Height: 304]
DRF medio: 23.652434
Deviazione standard: 3.317771
Frame Rate: 25 fps
Durata: 02:00:34 (7234.32 s)
Bitrate: 1452.931291 kbps
File size: 1.626.576 KB
Subtitles:
ITA+ENG
Screenshots:
DVD Cover: compresa nel file
Cartella MeGa
https://mega.nz/#F!ZSp3mTxK!Weg72fBUGIC3QNNU3yCzgg
Cominciamo con leggerezza questa stagione natalizia con un classico, misconosciuto, di Wilder. Premetto che il DVD era di qualità pessima e che, malgrado tutti i miei sforzi, non mi è stato possibile scendere sotto un misero DRF 23; quella granulosità è ovunque ed è impossibile da togliere. Cambia qualcosa? Probabilmente solo per un purista come me... e magari neanche, perché alla visione in televisione mi sono lasciato trasportare dalla storia e dalla recitazione (e che recitazione!) e non ho più fatto caso a niente. ^__^
RispondiEliminaCarissimi amici, buon ponte dell'Immacolata e, ovviamente, Buon Divertimento! :D
Un titolo raro davvero, e quella granulosità non fa altro che conferirgli un tocco vintage in più... ringrazio e acchiappo pure io! ;-)
EliminaProposta preziosa! Trama lineare e scontata? E' proprio questo il bello di alcune commedie dei tempi: si sa dove si va a parare. Il "resto" lo fanno regista, sceneggiatori e attori. E che "resto"! Poi, io adoro quella strana coppia!
RispondiEliminaRingrazio e acchiappo perché una copia proprio mi manca.
Il vecchio zio Pietro
ps-una volta tanto, il fantasioso titolo italiano non è poi così male...
film epico visto nell'antica Rai dopo presentazione di critico in giacca e cravatta e gamba accavallata mostrante impeccabile calzino british. Ricordo ancora le imprecazioni rivolte al critico (poteva essere Callisto Cosulich o qualcuno di simile) perché si togliesse in fretta dalle scatole e ci lasciasse al film. Se Lemmon era grande, Matthau era un monumento.
RispondiEliminagrazie
RispondiEliminaÈ un piacere. Buon divertimento, amico. ^__^
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