venerdì 8 giugno 2018

1997: Fuga da New York


Titolo originale: Escape from New York
Nazione: USA
Anno: 1981
Genere: Avventura, Fantascienza
Durata: 99'
Regia: John Carpenter
Cast: Kurt Russell, Lee Van Cleef, Donald Pleasence, Isaac Hayes, Ernest Borgnine, Harry Dean Stanton

Trama:
Nel 1997 l'intera isola di Manhattan è stata trasformata in un gigantesco penitenziario nel quale i detenuti la fanno da padroni. È in questa sub-città che il Presidente, precipitato con il suo aereo, viene tenuto in ostaggio. Per liberarlo viene inviato il truce Jena Plissken che, in caso di successo, vedrà la sua chilometrica fedina penale ripulita, oppure...

Commenti e recensione:
La Manhattan dipinta da John Carpenter è una realtà oscura e criminale, che ricorda moltissimo l’ambientazione de I Guerrieri della notte di Walter Hill, uscito nella sale appena due anni prima. E non è soltanto il buio, a rimarcare questa assonanza, bensì tutto il contesto noir nonché le diverse bande presenti nei quartieri della città. Siamo agli inizi degli anni ’80 e l’America ha vissuto la recessione, le dimissioni di Nixon sono ancora fresche, permangono le scorie post Vietnam e la decadenza urbana è un tremendo effetto collaterale di tutto questo. Nei titoli di testa è lo stesso Carpenter a porre l’accento sulla questione, scrivendo “1997:now”, come a voler sottolineare da subito la grande metafora che rappresenta, per lui, questa pellicola. Non è un caso se, appena un anno dopo, verrà prodotto Blade Runner.
Alcuni critici l'hanno quindi giudicato un film politico: Fuga da New York è un film politico quanto un porno è un documentario di anatomia. Certo, ci sono le frecciatine all'imperialismo americano, la Statua della Libertà decapitata (solo sui poster, visto che il budget non lo permise ^_^), una visione alquanto pessimistica del futuro e la violenza come unica risposta efficace... ma di quanti titoli potremmo dire cose simili? Ovviamente Carpenter esprime il suo pensiero e lo fa attraverso Jena Plissken: è lui, in fondo, che cambia e matura, passando dallo status di antieroe nichilista a quello di ultimo baluardo di una visione morale – pienamente carpenteriana – che permette allo scherno finale di ergersi quale assoluta forma di resistenza alla deriva del mondo. Il regista newyorkese contrappone l'imperialismo americano e quanto ne consegue - la terza guerra mondiale e il supercarcere di massima sicurezza - all'antieroe Plissken, un mito per i detenuti ma anche e uno strumento nelle mani del potere (poiché ricattato) e Carpenter si schiera dalla sua parte, quindi si mette contro tutti: i politici, i militari, i criminali. Infatti Plissken è solo, sia quando collabora con l'esercito, sia quando si allea con i fuorilegge. Solo e letale, per gli uni e per gli altri, esattamente come un Eastwood in Per un pugno di dollari. Perché è di questo che stiamo parlando: un dopobomba cyberpunk che parla con la voce di Sergio Leone! ;)
La verità è che 1997: Fuga da New York è una pietra miliare del Cinema, un film che fa scuola e che partecipa alla creazione di un filone così ricco di cult e prodotti che attualmente consideriamo fondamentali che senza i quali buona parte della cultura attuale sarebbe monca.
Il glaciale Kurt Russell, il disgustoso Donald Pleasence e la straordinaria regia di John Carpenter fanno di questa pellicola un’opera sempre attuale e sempre strepitosa da vedere! :D


Anche oggi, un extra: la stupefacente colonna sonora originale, scritta da Carpenter stesso! ;)


Dati tecnici:
Audio: AC3 ITA+ENG
File Name: 1997 Fuga da New York.mkv
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
Resolution: [ Width: 720 Height: 320]
DRF medio: 17.330715
Deviazione standard: 4.290343
Frame Rate: 25 fps
Durata: 01:34:39 (5679.08 s)
Bitrate: 1243.960142 kbps
File size: 1.309.497 KB
Subtitles: ITA+ENG

Screenshots:









DVD Cover: compresa nel file
OST (Original Sound Track): compresa nella cartella
Cartella MeGa
https://mega.nz/#F!LAI3EDrA!ESNh8S6-GGj7_S7lH7O58Q

8 commenti:

  1. Avrei potuto scrivere pagine e pagine su questo film che, dalla sua prima visione al cinema ad oggi, avrò visto millemila volte ma mi sono trattenuto. Immagino che tutti l'abbiate già visto (altrimenti potete "rimediare" adesso) e ve ne siate fatti un giudizio; se è negativo, non esitate a rivederlo! A parte qualche riferimento "profetico" (oggi non ci sono più le Torri Gemelle!) non potrete non apprezzarne l'impatto che ha avuto su così tanta cultura che abbiamo intorno a noi proprio oggi. Anche molta "cultura minore", come lo stesso Nathan Never, probabilmente non esisterebbe nemmeno! :O
    Per ulteriori informazioni che, probabilmente, vi sono sfuggite, vi invito a leggere cosa scrive il carissimo Doc Manhattan nella sua rubrica "20 cose che forse non sapevate..." sul blog:
    https://docmanhattan.blogspot.com/2013/05/20-cose-che-forse-non-sapevate-su-1997-fuga-da-new-york.html
    la maggior parte di queste informazioni mi era assolutamente sconosciuta.

    Carissimi amici, con questo grandissimo Cult (e la sua splendida colonna sonora ^__^) auguro a tutti un ottimo fine settimana e: Buon Divertimento! :D

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    Risposte
    1. SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

      Il capolavoro più tamarro del vecchio zio Giovanni!

      SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  2. indimenticabile cult :)
    eriq

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  3. Ma perché, caro Ran, può davvero esistere qualcuno che si sia fatto un giudizio negativo su "1997: Fuga da New York"? E magari quel qualcuno può essere che nemmeno lo abbia mai letto Nathan Never? No, no, devono PER FORZA essere delle leggende urbane!! :D XDXD
    P.S. E' per caso in arrivo anche il suo ingiustamente sottovalutato sequel "Fuga da Los Angeles"? ;-)

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  4. E' incredibile come io sia spesso d'accordo con i commenti di tiopito, anche se a occhio e croce dovrei avere gusti cinematografici molto diversi dai suoi. Rivedrò il film, come ci consiglia di fare Ran, e osservo che rivedere film degli anni Ottanta di solito mi mette di buonumore.

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  5. Oooops! Nella fretta e nell'esaltazione, non avevo letto della colonna sonora, che acchiappo subito! Grazie!

    ps per i tecnici smanettoni: lasciando salire il drf di un paio di punti avresti ottenuto un valore comunque ottimale (19.3) e risparmiato ulteriormento sul peso del file (conosci la mia avarizia...). Questo mi porta a due considerazioni:
    1) i film di Carpenter mi sono sempre risultati facili nell'ottenere buoni valori nel report di Avinaptic. Sarà il widescreen strizzato, una certa gestione dei movimenti di macchina o la pulizia generale dell'immagine? Mystero... :-)
    2) capita anche a te di "spaventarti" quando vedi il bitrate troppo basso, tipo sui 6/700kbps, e quindi di lasciare impostazioni che portano a drf bassissimi (che, sappiamo, sono superflui)? A me sì...

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  6. ^___^ Sapevo che avreste apprezzato anche la colonna sonora! È bello vedere questo entusiasmo (soprattutto considerando che questo film, fuori dalla "nicchia", è spesso bistrattato).

    @BVZP: sì, anche a me spaventano i bitrate bassi ma ormai l'unico metro di valutazione che uso è se si vede bene in televisione. Solo se passa quel test considero il lavoro finito. ...che poi è il motivo per cui, spesso, i miei film sono un po' pesantucci. XD

    @Giuseppe: ma tu guarda i casi della vita; ce l'ho ed ho proprio l'intenzione di postarlo come prossimo! ^__^
    Tra l'altro, ho avuto un colpo di fortuna ritrovando due vecchissimi account Mega, di quelli ancora da 50GB, e sono ancora attivi! Mi sa che riprenderò a postare più spesso. ;)

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    1. Dimenticavo! Volevo ritoccare il poster mettendogli la benda all'occhio sinistro, come nel film, ma viene un pasticcio. Mi domando che informazioni diedero all'illustratore per fare un pasticcio simile! Inoltre, il tatuaggio... XD XD XD

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