Titolo originale: La città delle donne
Nazione: ITA
Anno: 1980
Genere: Commedia
Durata: 134'
Regia: Federico Fellini
Cast: Marcello Mastroianni, Ettore Manni, Anna Prucnal, Bernice Stegers, Donatella Damiani
Trama:
Il cinquantenne donnaiolo Snaporaz abborda, in treno, una bella sconosciuta. La segue fino ad un congresso femminista, dove viene aggredito e dileggiato. Costretto a rifugiarsi in casa del mischilista Katzone, Snaporaz rivive, come in un incubo, i suoi rapporti con l'altro sesso e...
Commenti e recensione:
Nel 1980 Fellini è un regista più che maturo, ormai considerato in tutto il mondo uno dei maestri del cinema contemporaneo; questo gli permette di poter girare ogni tipo di film e, grazie ad essi, togliersi anche qualche sassolino dalla scarpa. In
La città delle donne, col suo autobiografismo al parossismo, infila il dito nella "piaga" che è diventata rappresentativa del suo cinema: la visione del femminino. 1980 è solo una data, in realtà stiamo parlando, sia per tempi di stesura che produzione, degli anni '70 e degli sconvolgimenti socioculturali che stravolsero la mentalità degli italiani. Fellini racconta questi cambiamenti come una favola, un sogno con tutto il suo catalogo di emozioni, ora grottesche ora di alta poesia, pescando a piene mani nella magia di Méliès e ripercorrendo, intenzionalmente, tutte le tappe del suo cinema, come a volersi giustificare o, e questo lo deciderà lo spettatore, redimersi e cambiare con i tempi. Come fosse in un paese delle meraviglie dalla sessualità, il povero Snaporaz in qualche modo ripercorre le tappe e gli episodi dell’eroina di Carroll e, come Alice, emerge dall'onirico magari non più saggio ma, almeno, più conscio di sé. Oppure sarà meglio riaddormentarsi, rituffarsi nell'irrealtà del tunnel oscuro? Proprio questa possibilità di scelta libera il film da ogni angoscia buñuelliana e fa librare alto lo spettatore, ormai perfettamente immedesimato nel protagonista. Tutto questo, Fellini lo racconta con la sua grandissima arte, la sua profonda (o almeno, apparentemente tale) cultura psicanalitica, la sua incredibile creatività e, ammettiamolo, anche tantissimi soldi.
Violentemente contrastato dall'elite intellettuale dell'epoca, che vi vide "solo" una critica ridicolizzante del femminismo e l'elogio (ma dove?) di un machismo veterofascista al tramonto, oggi, con il giusto distacco datoci dal tempo, possiamo finalmente capire il messaggio felliniano: il povero Snaporaz, costantemente in bilico tra idealizzazione e cruda realtà, siamo noi, uomini e donne alla costante ricerca di nuovi equilibri morali e fisici, talvolta salvati dal sogno e talaltra persici dentro ma, come lui, disposti ad andare avanti, in qualche modo.
Da rivedere, con occhi nuovi e più maturi, rivalutare e... rivedere ancora! :D
Dati tecnici:
Audio: AC3
ITA
File Name: La città delle donne.mkv
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
Resolution: [ Width: 720 Height: 400]
DRF medio: 19.660303
Deviazione standard: 2.428200
Frame Rate: 25 fps
Durata: 02:13:43 (8023.04 s)
Bitrate: 1698.148079 kbps
File size: 1.854.335 KB
Subtitles:
ITA
Screenshots:
DVD Cover: compresa nel file
Cartella MeGa
https://mega.nz/folder/CVYGgY6S#EEecaxkpHZsNKUNjITy7Lw
Un Fellini; da quanto tempo! :D
RispondiEliminaÈ un Fellini maturo, intelligente, profondo e, ammettiamolo, contestatissimo. Detestato dalle femministe, osteggiato dai moralisti, disprezzato dai bigotti; il massimo, insomma! Trovo sia molto giusto rivederlo ora, dopo quarant'anni e, già che ci siamo, decidere se e quanto siamo cambiati da allora oppure no.
In realtà mi aspetto, in un futuro prossimo, film analoghi dal Medio Oriente e dall'Africa perché, in qualche modo, si troveranno a dover affrontare gli stessi stravolgimenti in questa o nella prossima generazione.
Carissimi amici, senza domandarvi se Fellini fosse pro o antifemminista, godetevi questo bellissimo film e: Buon Divertimento! :D
Grazie infinite per questo capolavoro felliniano.👏🏆👏
RispondiEliminasn G.R.A.Z.I.E.
RispondiEliminaCiao
grz akiappato cn riserva...
un saluto a tti.
p.s.
leggi la mail del 10 se nn la trovi guarda nello spam grz
....fatto reup delle mail ciaone poi cancella commento
EliminaFellini è un autore che personalmente dovrei rivedere con occhio più maturo, tanto è il tempo che è passato dall'ultima visione di una suo film. Lo collego a ricordi giovanili, cineforum, vhs e fuoriorari vari. Sembrerà strano, ma accorgo solo ora di non avere un granché archiviato in digitale.
RispondiEliminaDevo trovare il tempo... Devo trovare il tempo... Devo trovare il tempo...
Immancabilmente grazie.
il vecchio zio Pietro
Bellissimo capolavoro..... peccato che il file .zip.002 a me non scende
RispondiEliminaMi spiace, deve essere stato un problema momentaneo perché adesso ho appena scaricato senza problemi.
EliminaPer favore, riprova ora e tienici informati. :)