domenica 5 luglio 2020

Quartet


Titolo originale: Quartet
Nazione: UK
Anno: 2012
Genere: Commedia
Durata: 98'
Regia: Dustin Hoffman
Cast: Maggie Smith, Tom Courtenay, Billy Connolly, Pauline Collins, Sheridan Smith

Trama:
Cecily, Reggie e Wilfred sono tre anziani cantanti d’opera che vivono a Beecham House, una casa di riposo per artisti, e si preparano ad organizzare il consueto concerto annuale, di raccolta fondi per la loro residenza, che si svolge in occasione del compleanno di Verdi. A rompere questo equilibrio arriva però Jean, ex moglie di Reggie, che si crede ancora una diva e...

Commenti e recensione:
"...intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film" cantava Carboni nell'84 e non si può negare che l'attore, prima di quella canzone, si sia (quasi) sempre cercato delle parti vincenti. Dopo è certamente un po' scaduto ed era ora che, a settantacinque anni suonati, si decidesse di passare dall'altro lato della cinepresa. In realtà ci aveva già provato con Vigilato speciale nel 1978, un gialletto ben fatto ma di cui cedette la firma della regia a Ulu Grosbard (Innamorarsi, Georgia) ed ora risulta come non accreditato su IMDb; strane scelte degli artisti.
Si possono dire tante cose, e non tutte carine, su Hoffman ma non si può negare che qui, con questo gioiellino, abbia davvero lavorato in modo super-professionale! Ha scelto una pièce teatrale deliziosa (di Ronald Harwood) e l'ha girata senza fronzoli, giocando sul sicuro, senza strafare (ovvero: senza fare quello che non sa) realizzando un film che, anche senza grandi interpreti, sarebbe stato un amore. Poi ha cooptato i suoi "magnifici quattro" e l'ha reso un piccolo capolavoro. Il cast very british è perfetto: l’istrionico Billy Connolly è pieno di quell’entusiasmo giovanile tipico di chi non si rassegna al passare del tempo, il serioso Courtenay è l’espressione di chi non si è mai rassegnato per la fine di un amore e la distratta Collins è la simpatica nonna che tutti vorrebbero avere. Menzione a parte per l’altera e magnifica Maggie Smith, star rassegnata ed avvilita dal passare del tempo che è, invece, assolutamente inarrivabile; per quanto contenuta -o forse proprio per questo- la sua performance si carica silenziosamente il peso di un confronto con il passato che va superato e, in qualche modo, dell'intero film. Questo è un vero ed elegantissimo omaggio alla terza età, che anche Hoffman deve sentire, con tutti i suoi valori e le possibilità spesso inespresse. La citazione di Bette Davis «la vecchiaia non è roba per femminucce» è, tra le tantissime battute, quella che riassume al meglio l'intero film... anche se chi la pronuncia non ricorda più chi l'avesse detta e perché. ^_^
Pensato per un pubblico di amanti della musica e dei boeri allo sherry più che dei blockbuster (e già questo basterebbe a meritargli un applauso!) Hoffman imposta tutto il suo lavoro sulla gestione dei suoi quattro attori. Scommetto che, anche senza la sua regia, Smith & Co. sarebbero stati comunque grandiosi ma lui gli ha dato i giusti ritmi e li ha esaltati perfettamente in questa che è una purissima commedia inglese, scritta benissimo e recitata anche meglio. Hoffman non ha un messaggio da lanciare al mondo né una proposta di regia che faccia la differenza ma lascia che i suoi amici suonino le loro corde su una partitura nota ma rodata, di quelle che si fanno ascoltare (e vedere) ogni volta anche se non è mai la prima né l'ultima. E non importa se non ci sia una situazione od un personaggio che non sia scontato e ultraprevedibile, la felicità che si prova a film finito è un tributo a tutti questi vecchietti.
Da vedere (e sentire, perché non ho parlato della splendida musica di Verdi ma ci arrivate da soli ^_^) con affetto, piacere e gioia di vivere! :D


Audio: AC3 ITA+ENG
File Name: Quartet.mkv
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
Resolution: [ Width: 720 Height: 400]
DRF medio: 19.834701
Deviazione standard: 4.748068
Frame Rate: 25 fps
Durata: 01:34:26 (5666.12 s)
Bitrate: 1704.131000 kbps
File size: 1.801.880 KB
Subtitles: ITA+ENG

Screenshots:










DVD Cover: compresa nel file
Cartella MeGa
https://mega.nz/folder/Ad0HhS5Q#2FXRSnh2REZRpZkRjhLonA

4 commenti:

  1. Guardando questo bellissimo film mi sono trovato a chiedermi: ma perché non si fanno commedie così belle da noi? Eppure la Casa di Verdi è "roba nostra"? E non è che i vecchi, siano essi attori che spettatori, ci manchino. Mah, forse c'è poca voglia di osare.
    Cari amici, Hoffman sembra essersi dimenticato (per nostra fortuna) di essere americano e ci "regala" uno dei più bei film inlgesi del decennio: Buon Divertimento! :D

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    Risposte
    1. O forse il buon Dustin qui ha semplicemente voluto dimostrare che, di quando in quando, qualche americano con la giusta sensibilità "british" lo si può ancora trovare... del resto, anche i Monty Python ne sapevano qualcosa con Terry Gilliam, no? ;-)

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  2. Ne lessi ogni bene, ma ammetto di non averlo visto. Cercherò di approfittarne, in una serata adatta. Onde per cui grazie mille.

    ps- ignoravo l'aneddoto su Vigilato speciale. grazie anche di questo.

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