Titolo originale: Sono un fenomeno paranormale
Nazione: ITA
Anno: 1985
Genere: Commedia, Fantastico
Durata: 112'
Regia: Sergio Corbucci
Cast: Alberto Sordi, Elsa Martinelli, Eleonora Brigliadori, Pippo Baudo, Claudio Gora
Trama:
Scettico di professione, Roberto Razzi è il popolare conduttore di una trasmissione televisiva durante la quale smaschera finti santoni e medium imbroglioni. Durante un viaggio in India, dove tra i tanti fachiri fasulli ha conosciuto un vero guru, cade da un elefante, batte la testa e...
Commenti e recensione:
C'è stato un tempo in cui i cinepanettoni erano ancora prodotti come si deve (Cecchi Gori), realizzati da registi professionisti (Sergio Corbucci) e scritti in maniera intelligente da abili sceneggiatori (Zapponi e Romoli). Erano gli anni in cui anche un prodotto "popolare" meritava di essere girato degnamente, con una fotografia curata (le scene in India sono superlative) e Sordi...
Beh, Sordi è, come sempre, un vero fenomeno!
Sordi è un attore che, indipendentemente dal copione o dal regista (e talvolta, loro malgrado), riempie sempre lo schermo, anche in ruoli che sono lontani anni luce dal suo vero carattere. Dove, nella vita reale, Sordi è notoriamente cattolicissimo e superstizioso, il presentatore Razzi, quasi una parodia di Piero Anglea, è ateo e scettico. Si potrebbe quasi dire che anticipi Roberto Giacobbo se non fosse, lui stesso, una parodia di Razzi. XD
Sordi compare anche come coautore della sceneggiatura, benché nessuno specifichi cosa abbia scritto. Alcuni arrivano addirittura a suggerire che il suo nome sia lì solo per far bella figura ma se c'è una sua impronta nel copione è senza dubbio la vita privata del soggetto: Razzi è il puro "borghese arrivato" anni '80 (e addirittura sposato con una Elsa Martinelli che è praticamente la grande sarcerdotessa della borghesia!). Il ruolo calza così bene su Sordi che è quasi troppo prorompente per poter essere contenuto persino da un esperto come Corbucci. Il delizioso sketch con il timoroso prete Maurizio Micheli è uno dei rari momenti del film in cui il regista è riuscito a fargli lasciare un po' di spazio anche ai pur degnissimi comprimari.
Malgrado la difficoltà di fondere il fantastico, il soprannaturale, l’irrazionale e perfino il fantasmagorico con il mondo realistico e "concreto" incarnato da Sordi, e malgrado la stroncatura tutt'oggi totale da parte della critica, il pubblico ha accolto più che degnamente il
Fenomeno paranormale tanto che, ancora oggi, ha un suo più che nutrito nugolo di fan. Alcuni lo venerano quasi come un messaggio divino ("poveretti" direbbe Sordi se fosse ancora tra noi), altri per la bravura dell'attore ("e vorrei vedere!" continuerebbe il Nostro) ma i più, per fortuna, ne hanno apprezzato la gentile ironia e la leggerezza nel trattare temi altrimenti pesanti. È qui che il tanto bistrattato Corbucci si è dimostrato il bravo regista che era: professionale, senza pretese intellettualoidi (delitto capitale per l'epoca!) e capace di ben intrattenere il pubblico per le due ore a sua disposizione, firmando quella che fu l'ultima memorabile prova di un grandissimo attore.
Senza alcun impegno mentale, filosofico o artistico, da rivedere, rivalutare e godere. :D
Audio: AC3
ITA
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Subtitles:
ITA
Screenshots:
DVD Cover: compresa nel file
Cartella MeGa
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Sono in ritardissimo e, visto che il rip che stavo preparando si sta rivelando molto più difficile del previsto e non è ancora pronto (scusate), rimedio con un "fondo di magazzino" che aspettava solo l'occasione giusta. Insomma, un Albertone merita sempre, poteva andarvi peggio. ^__^
RispondiEliminaCari amici: Buon Divertimento! :D
Questa è una vera e propria sorpresa. Non so perché ma il caldo estivo l'ho sempre associato alle pellicole più disimpegnate. Forse retaggio di quando d'estate potevo permettermi vizi ed ozi? Probabilmente.
RispondiEliminaFatto sta che in questi ultimi giorni, coerentemente con il luglio padano, si scoppia. Onde per cui la proposta giunge a pennello!
Grazie mille, caro Ran. vzp
Verissimo, Ran, c'è stato sì un tempo in cui i cinepanettoni erano ancora prodotti come si deve, realizzati da registi professionisti e scritti in maniera intelligente da abili sceneggiatori... a dirla tutta, se paragonati agli attuali standard, continuare a chiamarli cinepanettoni è un'offesa in piena regola! ;D
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