venerdì 4 dicembre 2020

Il seme della follia


Titolo originale: In the Mouth of Madness
Nazione: USA
Anno: 1994
Genere: Horror, Drammatico, Fantastico
Durata: 103'
Regia: John Carpenter
Cast: Sam Neill, Charlton Heston, Julie Carmen, Jürgen Prochnow, Hayden Christensen

Trama:
John Trent, investigatore privato, viene incaricato di ritrovare uno scrittore di best-seller dell'orrore misteriosamente scomparso. Il detective finisce coinvolto in una vicenda in cui la realtà si confonde pericolosamente con la fantasia e...  

Commenti e recensione:
Nel 1994 John Carpenter costruisce uno degli horror più lovecraftiani di sempre, ben oltre le opere di Roger Corman o Lucio Fulci, dove l'incubo dà prova di poter esistere al di fuori della ragione, senza dare risposte né spiegazioni, e sostituirsi al reale. Il Seme della Follia non è un film di mostri, né di alieni o d'assassini, non è un horror psicologico, è una storia dell'orrore nella sua interpretazione più pura ed alta, dove l'obiettivo non è la paura ma la sovversione delle certezze dell'uomo e del suo personale concetto di realtà. Carpenter non vuole farci distogliere lo sguardo o gridare di terrore, sarebbe troppo facile: ci cala nell’incubo e ci destabilizza, attrae la nostra attenzione mentre ci distoglie dal mondo circostante costringendoci, in quanto spettatori, a domandarci se siamo ancora tali o se, ormai, facciamo parte anche noi della sceneggiatura.
Quella che doveva essere poco più di una tesina, benché meravigliosamente macabra, dell'opera di Lovecraft (con più di qualche strizzatina d'occhio a Stephen King!) è diventata un perfetto incubo, assolutamente sclaviano negli intenti, su celluloide, ricco di discorsi metaletterari e metacinematografici meravigliosamente messi in scena, una di quelle pellicole che non può invecchiare, esattamente come i racconti a cui fa riferimento perché interconnessi ai pilastri della nostra stessa psiche.
Ci sono tanti altri nomi in questo cast, alcuni davvero illustri, ma l'Intrprete con la maiuscola è, senza alcun dubbio, Sam Neill: questa è, probabilmente, la performance della sua vita! Titanicamente s’impossessa del miglior personaggio offertogli nella sua altalenante, discontinua eppur brillante carriera d’attore, aderendovi ineccepibilmente ed infondendogli, grazie alle sue mille raffinatissime sfumature espressive, un’ambiguità sulfurea. Dopo la sua interpretazione nessun altro potrà vestire i panni di John Trent, uomo freddo e razionale che si ritrova catapultato in una situazione surreale e fuori controllo.
Snobbato dal pubblico e non capito dalla critica al momento dell’uscita nel '94 (fu un flop commerciale così pesante che creò seri problemi al prosieguo della carriera del regista), pur attendendo ancor oggi una piena rivalutazione Il Seme della Follia rimane una pietra miliare per il genere e, cosa più importante, un titolo fondamentale per chiunque ami i film veramente in grado di sconvolgere la mente dello spettatore. È un film tesissimo, apocalittico e folle, da vedere almeno una volta nella vita e, una volta fatto, da rivedere ancora ed ancora! :D

 

Audio: AC3 ITA+ENG
File Name: Il seme della follia.mkv
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
Resolution: [ Width: 720 Height: 320]
DRF medio: 20.093755
Deviazione standard: 2.952803
Frame Rate: 25 fps
Durata: 01:31:32 (5491.76 s)
Bitrate: 1750.227332 kbps
File size: 1.691.514 KB
Subtitles: ITA+ENG

Screenshots:




DVD Cover: compresa nel file
Cartella MeGa:
https://mega.nz/folder/Z1dQlZpL#sB8fEhLXXORLZbQsmgnkzA

5 commenti:

  1. Cari amici, prima di cominciare gli upload del periodo natalizio, tutti luccichini e buoni sentimenti, ho pensato di agitarvi per bene con questo splendido Carpenter. Sapete bene che l'horror non è un genere che mi appassioni eppure in queste pagine l'avete visto spuntare più di una volta; è una cosa che stupiva anche me fino a quando, rivedendo questo capolavoro, mi sono reso conto che sono lo splatter e l'urlo gratuiti a darmi fastidio mentre Carpenter è un maestro di ben altro livello. O forse sono gli anni di letture di Dylan Dog ad avermi traviato e rovinato. Mah, in ogni caso sono certo che apprezzerete. ^__^
    Per una volta in orario, vi auguro a tutti buon fine settimana e, ovviamente: Buon Divertimento! :D

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    Risposte
    1. Un capolavoro dal chiaro (o forse, Ran, dovrei dire oscuro ;-)) impianto lovecraftiano, pur senza rifarsi direttamente a specifici racconti e romanzi del Solitario di Providence, metafisico/metacinematografico/metaletterario al tempo stesso: con un Carpenter a questi livelli, chi mai potrebbe avere ancora il coraggio di dire che l'horror non può produrre vere e proprie opere d'arte? (Grazie!) :D

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  2. Ops! Questo Carpenter mi manca (strano ma vero).
    Quindi acchiappo e ringrazio.
    vzp

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