sabato 15 maggio 2021

Solaris

 

Titolo originale: Soljaris (Солярис)
Nazione: URSS
Anno: 1971
Genere: Fantascienza
Durata: 165'
Regia: Andrei Tarkovsky
Cast: Donatas Banionis, Natalya Bondarchuk, Yuri Charvet, Jüri Järvet, Vladislav Dvorzhetskiy

Trama:
Qalcosa non va sulla stazione scientifica orbitante attorno al pianeta Solaris: dei tre scienziati che vi lavorano, uno si è suicidato e gli altri due danno segni di squilibrio mentale. Ad indagare su quanto sta accadendo viene inviato il dottor Kalvin, uno psicologo di noto valore, ma...

Commenti e recensione:
È inutile e scorretto scrivere una recensione su Solaris quando tanto, e sicuramente meglio, si può trovare online dalla penna dai migliori critici dell'ultimo mezzo secolo. Sono state scritte persino tesi di laurea e io dovrei cercare di dirvi qualcosa di nuovo, diverso e, addirittura, migliore? Non credo proprio. Mi limiterò quindi al minimo sindacale: Solaris è un film filosofico.
Non lasciatevi ingannare dall'etichetta "Fantascienza" che gli è stata incollata, quella è solo l'ambientazione, una scusa per approfondire i concetti di umanità, che ha sempre affascinato Tarkovsky, di essenzialismo, di solipsismo e dei limiti del razionalismo e del cognitivismo. Probabilmente persino la distribuzione russa si è trovata in difficoltà, sia a definire questo capolavoro che a proporlo alle sue masse... senza contare che, tra le varie possibili letture, c'è anche una nemmeno troppo velata critica allo Stato centralista ed oppressivo. Molto meglio affibiargli piuttosto quell'etichetta e presentarlo come "La risposta sovietica a 2001 Odissea nello spazio".
Ci sono, è vero, alcune analogie: entrambi sono film d’autore, entrambi sono aperti a varie possibili letture ed interpretazioni, in entrambi c’è una stazione spaziale circolare. Punto. Nient'altro. In realtà i due film non potrebbero essere più diversi perché in 2001 l’uomo è vittima del cosmo (e forse di sé stesso, tramite la macchina) ma grazie alla forza superiore (il monolito: Dio? L’inesperibile puro?) passa attraverso una sorta di ideale rinascita corporale ed estetica; in Solaris l’uomo è dotato di una psicologia con cui destruttura, distrugge, rovina il proprio destino persino con la memoria, la nostalgia, la Storia, e non rinasce perché indugia nel proprio sconforto interiore da cui non riesce più ad uscire. In pratica, in 2001 l’uomo trascende mentre in Solaris si auto-conclude e si materializza. In 2001, poi, gli uomini hanno principalmente contatto fisico con macchine, mentre in Solaris "l’uomo ha bisogno solo dell’uomo"; e non solo dell’altro uomo ma, soprattutto, di sé e della propria capacità di riflessione, sia nel senso del pensiero sia nel senso dell’immagine speculare. Infine, 2001 sfiora (forse) il filosofico mentre Solaris, beh, lui ci affonda!
Il risultato della fatica di Tarkovsky è un film così "pesante" che non poteva essere capito all’epoca in cui uscì: né da un governo predicante il realismo socialista né, malgrado la lungimirante giuria che lo premiò a Cannes, da un Occidente mercantile. Quando il titolo arrivò da noi, De Laurentiis e Dacia Maraini lo squartarono e ne tagliarono più di 40 minuti cercando di ottenere una versione commercialmente, e filosoficamente, più vendibile (come tagliare un quarto della Gioconda ಠ﹏ಠ); ancora oggi la versione integrale che vi propongo non è interamente doppiata, a riprova di quanto sia vergognosa la nostra distribuzione.
Non importa, il film è ormai integro ed è così che voglio proporvelo, un capolavoro profondissimo e, visto l'orrendo remake del 2002, palesemente irripetibile, da guardare più e più volte per provare a cogliere tutte le sfumature che il poco compreso Tarkovsky ci ha messo o trovane altre, perché ognuno di noi ci metterà le sue. ^__^
Avevo ragione all'inizio dell'articolo: non dovevo scrivere una recensione perché Solaris è come la vita, un film che va visto, vissuto, amato e, solo forse, compreso come solo i grandi capolavori meritano! :D

Audio: AC3 ITA+RUS
File Name: Solaris.mkv
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
Resolution: [ Width: 720 Height: 304]
DRF medio: 19.843402
Deviazione standard: 3.733431
Frame Rate: 25 fps
Durata: 02:40:04 (9603.96 s)
Bitrate: 1136.192621 kbps
File size: 1.784.669 KB
Subtitles: ITA 

Screenshots:



DVD Cover: compresa nel file
Cartella MeGa:
https://mega.nz/folder/7MlxQIAY#BfCIzS2POFA1iozzAdNybg

9 commenti:

  1. L'ho già scritto sopra ma temo che il mio testo sia diventato troppo contorto e potrebbe esservi sfuggito: il film è per un quarto in russo sottotitolato. Valeva la pena di "appesantire" un film già lunghino con 40 minuti in russo? Quanto vale la pena di vedere tutta la Cappella Sistina e non solo tre quarti. ^__^
    Carissimi amici, spero davvero che il film vi piaccia almeno la metà di quanto piace a me e che vi spinga a riflettere come merita.
    Buon Divertimento! :D

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    1. sn G.R.A.Z.I.E.
      akkiappo e cosi elimino il VHS di FUORI ORARIO -r-a-i-t-r-e-
      grz1.ooo x avermelo fatto ricordare
      un saluto a tti

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    2. sn g.r.a.z.i.e.
      https://settecentomenonove.blogspot.com/
      ecco nuovo blog...

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    3. Bravissimo!!! :D

      ...e trovo anche azzeccato il nome della paginetta. ^_^

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  2. Grandioso rilascio e ottima la scelta di proporlo integrale!
    Ne ho ricordi remoti e questa versione mi incuriosisce molto. La lunghezza? Ormai sono abituato a vedere i film "a rate"... :-)
    Grazie mille per questa perla. vzp

    ps- ai tempi, la locuzione "la risposta sovietica..." riportata sulla locandina era un must.

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    1. ^__^ Ammetto che andai a vederlo al cinema proprio per quello slogan.

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  3. Non la metà ma per intero, com'è intera la versione (comprensiva del quarto in russo sottotitolato) che abbiamo visto entrambi, caro Ran! Diciamo pure che proporre integralmente un simile capolavoro era d'obbligo... ;-)
    "La risposta sovietica a 2001 Odissea nello spazio": mi ricordo bene questo slogan pubblicitario (usato per anni di fila, peraltro), quando l'unica cosa davvero in comune fra i due film poteva essere la rispettiva presenza di una potentissima intelligenza extraterrestre (il Monolito per Dave Bowman, L'oceano senziente del pianeta Solaris per Kris Kelvin). Quanto al remake del 2002 leggo che sei molto più duro del sottoscritto... ti dirò, secondo me James Cameron non ha avuto una cattiva idea a produrlo: vedere Steve Soderbergh alle prese con un genere solitamente da lui non trattato -la fantascienza- è stato interessante (forse anche più di altri lavori in cui aveva il totale controllo), per quanto il risultato finale ovviamente non allacci nemmeno le scarpe all'originale (e nemmeno avrebbe potuto né dovuto farlo).
    P.S. Non sarebbe male dare un'occhiata anche alla versione del 1968:
    https://www.youtube.com/watch?v=O1tnAyARsmA

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    Risposte
    1. In realtà il Solaris del 2002 non è tutto da buttar via, è solo che non ha niente a che vedere con lo spessore filosofico di questo. Soderbergh ha completamente "ripulito" la storia dalle profondità di Tarkovsky e l'ha trasformata in una filmetto leggero con vaghi accenni thriller. Guardabilissimo, per carità, ma per evitare i paragoni avrebbe dovuto almeno cambiare il titolo. Non conoscevo invece la versione del '68; dal link che hai messo direi che è più un prodotto per la TV ma con i lavori di quegli anni non si può mai sapere. Proverò a guardarlo sottotitolato in spagnolo, sicuramente lo capirò più del russo. XD
      Paradossalmente, il film di Tarkovsky mi è piaciuto molto più del libro di Lem; di solito succede il contrario.

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    2. Giusto citare Lem, vedo che era sfuggito a tutti... (anche a me)

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