Titolo originale: All that jazz
Nazione: USA
Anno: 1979
Genere: Drammatico, Musicale
Durata: 103'
Regia: Bob Fosse
Cast: Roy Scheider, Jessica Lange, Leland Palmer, Ann Reinking, Cliff Gorman, Ben Vereen
Trama: Joe Gideon sta allestendo un grandioso spettacolo per Broadway. Il lavoro sempre più stressante e la sregolata vita privata, lo spingono ad abusare di alcool e di droghe e...
Commenti e recensione:
All That Jazz, uno dei titoli migliori della lunga carriera cinematografica di Bob Fosse, è una sorta di spietato testamento. Fosse è ancora "giovane" (anche se non vivrà altri 10 anni) ma non ha resistito ai richiami del suo narcisismo magniloquente ed autoindulgente a realizzare un film praticamente autobiografico. È un'opera dove parla di se e del suo mondo dello spettacolo, cristallizzandolo in forme oniriche e poco convenzionali, addirittura felliniane (anche grazie alle luci di Giuseppe Rotunno). In effetti Bob Fosse può davvero definirsi un fan del nostro riminese perché già alla fine degli anni sessanta aveva tramutato Le notti di Cabiria nel delizioso musical Sweet Charity e non è eccessivo definire All that jazz una rilettura newyorkese e contemporanea di 8½.
Ad qualsiasi altro regista, una simile ambizione sarebbe costata disprezzo e critiche durissime ma Fosse ha tutte le carte per realizzare il suo sogno: la sua eccezionale esperienza del musical lo rende capace di mostrarci la fatica, il sudore e la caparbietà del suo mondo e la formazione di regista gli permette, con immensa poesia e tecnica, di inquadrare in un film magistrale l’utilizzo della musica e delle complesse coreografie, danzate da un corpo di ballo perfetto.
Ovviamente avere l'opportunità di sfruttare un Roy Scheider in assoluto stato di grazia, per non parlare di una Jessica Lange ancora in erba ma già affascinante, gli ha semplificato il compito perché il film che ha realizzato è magari un inno all'egocentrismo ma, anche grazie a loro, bellissimo e pulsante. Persino il Morandini, di cui di solito non condivido i pareri, scrive "il film offre 2 ore di spettacolo superbo, di ritmo scattante, di energia" ed i quattro meritatissimi Oscar e la Palma d'oro a Cannes (ex aequo con Kagemusha di Kurosawa!) incorniciano degnamente questo capolavoro.
Rimanendo sempre in bilico tra musical e drammatico, elementi autobiografici (e forse premonitori: il regista sarebbe morto a sua volta d'infarto, nell'87) e meccanismi del difficile universo dell’intrattenimento, Bob Fosse firma un caleidoscopico messaggio d'amore che odora di palcoscenico in ogni inquadratura. Da vedere assolutamente! :D
Audio: AC3 ITA+ENG
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Subtitles: ITA
Screenshots:
DVD Cover: compresa nel file
Cartella MeGa:
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Più di due settimane senza postare nulla: anno nuovo vizi vecchi! XD
RispondiEliminaÈ che vi avevo promesso il mio lavoro di doppiaggio ma sono ancora in alto mare. Ho già realizzato le tracce base e la voce ma quest'ultima non riesco ancora modificarla abbastanza da ottenere un timbro adatto. >__<
Ma io insisto e, prima o poi, ve lo farò avere; non preoccupatevi! ^__^
Alla fine ho deciso di darvi comunque qualcosa e, fortunatamente, avevo giusto pronto questo capolavoro che tenevo da parte per le occasioni importanti. Sono stato un po' incerto sul nome da dare alla release perché spesso è riportato come "All that jazz - Lo spettacolo continua". Menomale che Google in queste cose è di manica larga e ti fa comunque trovare quello che cerchi. XD
Cari amici, Buon Divertimento! :D
sn G.R.A.Z.I.E.
RispondiEliminaakkiappo e ringrazio
grz x aver corretto la mia paginetta
un saluto a tti.
^__^ È un piacere riavere il tuo link corretto. Scusa se ci ho messo così tanto.
EliminaSecondo me, non solo è uno dei grandi film del decennio, ma contribuisce (certo assieme ad altri titoli) a chiudere la migliore stagione del cinema statunitense (IMHO). Forse col passare del tempo è stato un po' dimenticato, più di tanti altri titoli. E' un gran bene che tu lo abbia riproposto.
RispondiEliminaNe approfitterò per rivederlo dopo secoli: sono molto curioso di vedere se confermerà le emozioni e le impressioni che ricevetti all'epoca. Lo ricordo, crepuscolare, che trasmetteva una sensazione di confusione metacinematografica tra autore e personaggio. Magari ti farò sapere... :-)
Che dire? Grazie mille!
il vecchio zio Pietro in vena di elucubrazioni
Ha fatto scrivere una recensione sensata nonché priva di spocchia al Morandini, e già solo per questo sarebbe comunque da considerare imperdibile... ;D
RispondiEliminaGrazie, ovviamente!