lunedì 25 luglio 2022

Watang! Nel favoloso impero dei mostri

Titolo originale: Mosura tai Gojira (モスラ対ゴジラ, lett. "Mothra vs. Godzilla")
Nazione: JAP
Anno: 1964
Genere: Fantascienza
Durata: 95'
Regia: Ishirō Honda
Cast: Akira Takarada, Herbert King, Joseph Hall, Frankie Sakai, Hiroshi Koizumi, Ken Uehara

Trama:
L'impresario Kumayama esibisce alla curiosità della gente un gigantesco uovo rivenuto dopo un maremoto. Purtroppo l'uovo è sacro per gli abitanti della favolosa Infant Island, esseri di piccolissime dimensioni che venerano la dea falena Mothra e che guardano con ostilità gli uomini, colpevoli, tra l'altro, di inquinare l'ambiente con gli esperimenti atomici. Quando le fate gemelle Sobijin vengono a reclamare l'uovo, Kumayama pensa di aggiungere anche loro alla sua attrazione ma nel frattempo l'immenso Godzilla è emerso dal terreno e...

Commenti e recensione:
Quarto film del "franchise ante litteram" di Godzilla, Watang! è frutto di un team-up tutto interno alla Toho. La gigantesca farfalla Mothra (che richiama i termini inglesi di falena e madre) era nata già Star con la sua prima pellicola di un paio di anni prima e qui ha ottenuto la consacrazione. Staccando più di tre milioni di biglietti al botteghino è diventata uno dei mostri più amati dal pubblico nipponico (e non solo: sarà citata anche in Mostri contro Alieni); da allora la falenona comparirà meno del suo collega rettile ma collezionerà comunque ben 13 titoli, di cui quattro da protagonista. La ragione del suo successo, per niente scontato vista la sua assoluta mancanza di espressività, va cercata nel ruolo che, con quella sua bellissima aura di Protettore della Natura, gli infonde Honda: è il wrestler buono per cui fare il tifo, impossibile da non amare.
La regia di Ishirō Honda è sempre di un livello assolutamente superiore ed anche qui non fa eccezione, sfruttando benissimo il cinemascope (Tohoscope, per la precisione ^_^) e mostrando subito di cosa sia capace: il maremoto che sconvolge le coste giapponesi sui titoli di testa dà alle sue riprese una spettacolarità che verrà mantenuta per tutte le altre scene ad effetto del film!
A differenza dei precedenti Godzilla, Watang! si presenta come una fiaba musicale, tra l'altro di fattura così pregevole che qualche giornale americano l'ha persino paragonato ai prodotti Disney, ed è diventato subito un piccolo cult che vanta ancora un nutrito esercito di fan. E con ottimi motivi: il film è decisamente una tra le più riuscite produzioni della Toho dopo il Gojira del 1954, sia sul piano narrativo, carico di toni poetici e favolistici, sia per l’alta qualità della regia che degli effetti speciali di Eiji Tusburaya. Oggi quest'ultimi possono sembrare quasi puerili ma all'epoca erano tra i migliori mai visti, ammirati persino da Harryhausen.
Ancora oggi non mi spiego perché, dopo i successi di pellicole come Latitudine Zero, questo capolavoro non venne immediatamente distribuito in Italia; da bambini avremmo giocato alle sue avventure per mesi. Questa mancata distribuzione cinematografica italiana ha fatto sì che, ancora oggi, da noi il titolo non sia particolarmente conosciuto. Persino nella bellissima edizione DVD su cui ho messo le mani la traccia italiana è incompleta e quindi, per garantire una comprensione della storia, i sottotitoli sull'audio originale fanno spesso capolino. Peccato però che il pessimo adattamento d'epoca, a cui dobbiamo sia una locandina incomprensibile che l'arbitraria trasformazione di Mothra in Watang (che viene persino definita "un'ape gigante" ^_^), sia stato mantenuto anche nei sottotitoli, vanificando così una facile occasione di chiarezza nei confronti del pubblico.
Ma non importa, resta comunque uno dei migliori "Monster Movie" di sempre, con le magiche fatine gemelle Aelinas (interpretate dalle cantanti, gemelle anch'esse, Emi e Yumi Ito, celebri in Giappone come The Peanuts), il tono insieme favolistico e fantascientifico, la brutale forza distruttiva di Godzilla (che quest'unica volta, per misteriosi motivi emerge dalla terra e non dal mare °_°) o la denuncia, ma fatta con il garbo delle macchiette di Totò, contro i capitalisti profittatori senza scrupoli. E poi, ovviamente, l'impegno ambientalistico ed antinucleare di Honda che influenzerà così tanto l'opera di quel Kurosawa di cui sarà, fino alla fine, l'ispiratore e confidente.
Nonostante qualche ingenuità narrativa ed alcuni momenti (piacevolissimi!) di umorismo involontario, Watang! Nel favoloso impero dei mostri è un gioiello kaiju quasi miyazakiesco, da vedere assolutamente e da mostrare, con affetto, anche alle nuove generazioni! :D

Audio: AC3 ITA+JAP
File Name: Watang! Nel favoloso impero dei mostri.mkv
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Resolution: [ Width: 720 Height: 288]
DRF medio: 16.551920
Deviazione standard: 2.922748
Frame Rate: 25 fps
Durata: 01:28:37 (5316.56 s)
Bitrate: 2400.000013 kbps
File size: 1.808.198 KB
Subtitles: ITA 

Screenshots:


DVD Cover: compresa nel file
Cartella MeGa: https://mega.nz/folder/MLRDmDRL#-ytmzBbDFdhcjqHhpEBMmw

4 commenti:

  1. Sono cresciuto sui kaiju eiga e, pur con tutti i loro difetti (e ne hanno!) li ho sempre amati.
    Questo, in particolare, lo ricordo con immenso affetto; così tanto che, probabilmente, la mia valutazione ne risulta completamente fuorviata. Ma dopotutto, se il cinema è sogno, anche il ricordo di un bel sogno ha un grande valore! ^_^
    Carissimi amici, vi auguro una buona (benché caldissima) settimana estiva e, soprattutto: Buon Divertimento! :D

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    Risposte
    1. Beh, non è solo la tua e nostra valutazione, caro Ran, visto che nel 2003 ne è stato realizzato un remake aggiornato all'era Millennium (mentre Watang appartiene a quella che abbiamo conosciuto da ragazzini, e cioè l'era Showa) comprendente anche le due Shobijin e cioè le Aelinas, nella traduzione nostrana... ;-)
      https://www.imdb.com/title/tt0366526/

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  2. Be' pare proprio che valga la pena di aspettare quasi due settimane per un rilascio di questo livello. Film che non conosco ma che si candida per una immediata visione. Grazie mille. vzp

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  3. sn G.R.A.Z.I.E.
    preso, grz1.000
    lo rivedo cn curiosita, dopo anni, spero che la visione odierna sia come il ricordo che ho. un saluto a tti.

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