

Titolo originale: The Thief of Bagdad
Nazione: UK
Anno: 1940
Genere: Avventura, Fantastico
Durata: 106'
Regia: Michael Powell, Tim Whelan, Ludwig Berger
Cast: Conrad Veidt, Sabu, June Duprez, Morten Selten
Trama:
Ahmed, sultano spodestato, e Abu, simpatico ladro, fuggono insieme da Jaffar, mago e visir. Quest'ultimo usa le sue arti per liberarsi dei due e sposare la bella principessa che invece ama Ahmed ma Abu incontra un genio e...
Commenti e recensione:
Ci sono film che non si possono e non si devono dimenticare.
Molto prima che in una Galassia lontana lontana Lucas ed il suo gruppetto mettessero insieme i più spettacolari effetti speciali della nostra generazione, Michael Powell raggruppava il meglio di un'era e creava il più bel sogno su pellicola mai realizzato. Erano gli anni in cui il cinema inglese osava (a dire il vero, spesso con successo) sfidare Hollywood: sfruttando tutte le conoscenze raggiunte all’epoca in materia di trucchi ottici e meccanici, il film infarcì quasi ogni scena di effetti speciali arrivando a far volare cavalli, combattere uomini con ragni giganti e comparire giganteschi geni della lampada, avvalendosi anche di un eccellente uso del Technicolor così da vincere ben 3 premi Oscar. A farla da padroni sono la tecnica del matte painting (che consentiva di integrare immagini riprese in live action con sfondi dipinti su mascherini), usata per creare fondali, estendere set creati in studio e creare illusioni (come quella del genio gigantesco) e quella del compositing (sovrapposizione ed integrazione di più livelli di immagini, come faceva la Disney in Biancaneve). La particolarità di questo film è che molti degli effetti sono, per così dire, "veri": l’enorme ragno con cui combatte il protagonista è in realtà una miniatura animata del maestro Ray Harryausen, le navi sono dei perfetti modellini ripresi al rallentatore ed il tappeto volante era un vero tappeto steso su una lastra di metallo appesa a cavi praticamente invisibili (mentre un grande ventilatore gettava aria sul protagonista per dare l’idea del movimento ^_^). Anche il cavallo volante era un vero cavallo ripreso su sfondo blu e rappresenta, assieme a molte altre scene del film, una delle prime prove di chromakey (l'ormai classico "fondale verde" anche se qui era, appunto, blu e senza CGI).
Tre registi (in effetti, calcolando i non accreditati, sei) si sono impegnati per realizzare questo assoluto capolavoro ma è sicuramente Powell il vero autore: certi tratti distintivi del suo cinema, l’uso espressivo del colore, gli inventivi movimenti di macchina da presa, l’arte della ricostruzione fiabesca in studio e la voglia di musical portano chiaramente la sua firma eppure è il magnifico apporto di tutti gli altri che rese questa grande "fantasia araba" un vero successo. Basti pensare alle scene d'azione, in cui Tim Whelan affiancò Powell, dove certi carrelli fanno un baffo a tutti i dolly e le steadycam a seguire. E non parliamo del cast! Un grandissimo Conrad Veidt, tedesco (che in quegli anni non era certo un complimento) con occhi così magnetici da regalarci un Jafar che il Topo può solo sognarselo, la bellissima Duprez ed il sempre simpatico Sabu, idolo delle ragazzine di tutto quel decennio. Persino l'un po' slavato John Justin fa, in questa cornice, la sua notevole figura.
È incredibile che, nel pieno della guerra e dei bombardamenti, su una piccola isola così tanti talenti si sforzassero di regalarci un sogno... ed infatti dovettero fuggire a metà del lavoro e finire l'opera proprio negli USA. Nonostante i travagli nella lavorazione la pellicola vanta un'invidiabile armonia tra le parti e, malgrado il Gran Canyon, è e rimarrà sempre un film britannico. Infatti, come scrisse un critico dell'epoca, fece "crepare d’invidia" gli americani, che dovettero aspettare quasi quarant'anni per rifarsi.
Chi, soprattutto per colpe anagrafiche, l'ha perso deve assolutamente rimediare; chi lo ha visto da piccolo certamente se lo ricorda e lo vorrà rivedere, soprattutto in questa splendida versione perfettamente restaurata! 😁

BUON NATALE A TUTTI!!! :D
ed un grosso abbraccio dal vostro
ranmafan