mercoledì 3 novembre 2021

Falstaff

   

Titolo originale: Campanadas de medianoche
Nazione: SPA
Anno: 1965
Genere: Drammatico
Durata: 120'
Regia: Orson Welles
Cast: Orson Welles, Jeanne Moreau, John Gielgud, Marina Vlady, Margaret Rutherford, Fernando Rey, Walter Chiari

Trama:

Falstaff, beffardo, bonario, giullaresco e gaudente, è amico del principe di Galles e quando questi diventa re, con il nome di Enrico V, è convinto d'aver svoltato il suo futuro ma...

Commenti e recensione:
Adattando ben cinque opere di Shakespeare in un solo testo (Enrico IV prima e seconda parte, Enrico V, Le allegre comari di Windsor e Riccardo II) e portandolo prima in teatro e poi al cinema, Welles diede vita ad uno dei suoi personaggi più iconici e memorabili: Falstaff!
Welles si identificava completamente nella grandezza tragica e cialtrona di Falstaff, nella sua capcità di prendere la vita con leggerezza ed anticonformismo e, effettivamente, pare nato per interpretare "quell'enorme collina di carne", non solo per la somiglianza fisica e la voce ricca, sonora e divertente ma anche per l'esperienza di vita condivisa: entrambi vissero troppo a lungo, troppo bene, in continuo contrasto con i poteri della corte e perennemente indebitati.
Il racconto di Welles, malinconico e modernissimo, diventa un film sul potere ed i suoi condizionamenti, sull’amicizia onorata e poi tradita, come in una sorta di amara riflessione autobiografica. Ma non prendetemi troppo sul serio, ci sono ovviamente molte altre possibili chiavi di lettura di questa straordinaria opera così stratificata, ambigua, incontenibile, ariosa, corposa e piena di stimoli, proprio come la realtà e la vita. ^_^
La narrazione è ammantata da un'atmosfera crepuscolare in cui il vitalismo energico e giocoso di Falstaff corrisponde ad una regia altrettanto dinamica ed inventiva (per come utilizza il montaggio, i primi piani e la costruzione delle inquadrature) che si stempera, gradualmente, nella seconda parte lasciando spazio ad una messa in scena più compassata (in cui prevalgono ombre, campi medi ed un uso più parco del montaggio). Un risassuntino tecnico? Tantissime inquadrature, repentini cambi di ottiche, angolazioni al limite dell'impossibile (come le sue esagerate inquadrature dal basso), carrellate, primi piani e piani sequenza, campi e controcampi ed un montaggio ritmico che enfatizza storia e recitazione in modo incredibilmente creativo... soprattutto per nascondere le tante magagne dovute ai pochi mezzi economici. Orson Welles fu attore e regista monumentale ma questo suo decimo film ebbe vita davvero difficile, persino più degli altri. I produttori stavano alla larga dal "genio maledetto" e lui riuscì a malapena a trovare una piccola produzione svizzero-spagnola che, almeno, gli lasciò la liberta che chiedeva. Le riprese vennero fatte in Spagna e per terminarle dovette fare i soliti salti mortali pur di restare nel ridottissimo budget.
Nello sguardo di Falstaff, in uno dei piani ravvicinati più straordinari e toccanti dell’intera storia del Cinema, si scorge (e solo grazie alla bravura di Welles anche come attore) non soltanto il dolore ed il disprezzo (che sono i due sentimenti predominanti) ma anche tutta una serie di emozioni contrastanti come il rammarico e la frustrazione, mischiate a piccole tracce di quell’ironia garbata che caratterizza da sempre il personaggio e, persino, un velo inatteso di riprovazione fatalista, come se fosse stato da sempre intimamente consapevole che, prima o poi, questa sconfitta mista a delusione sarebbe arrivata e avrebbe finito per sconvolgere l’equilibrio della sua fragile esistenza. Chi è il soggetto di questa lunga frase, Falstaff o Welles? Io stesso non saprei più dirlo.
In realtà Orson Welles non amava i primi piani e se il suo Falstaff ne abbonda fu esclusivamente per venire incontro al misero budget che lo costringeva a limitatissime scelte estetiche. Con sole 180 comparse e senza costumi per tutti, avvolse la battaglia di Shrewsbury nella nebbia, girò controluce lunghi piani sequenza che poi smontò e frantumò, con sei settimane di montaggio, in centinaia di stacchi perché, come sempre, Welles non si faceva spaventare dalle ristrettezze economiche e di mezzi. Il risultato furono quei sei minuti di battaglia girati sotto una pioggia torrenziale e nel fango che impediva ogni movimento, minuti che, da soli, bastano a definire l’opera un capolavoro assoluto della settima arte e che incorniciano una scena talmente potente da diventare, a pieno titolo, la sintesi perfetta della concezione wellesiana del cinema.
Purtroppo il film ebbe una limitatissima distribuzione in poche nazioni e fu incompreso anche a Cannes dove, nel 1966, ricevette appena un premio di consolazione. Ma non importa, come Falstaff ricordiamo Welles e la sua opera con infinito affetto ed ammirazione, a decenni di distanza! :D


Oggi abbiamo superato i
sette milioni di visualizzazioni.
 Posso dire solo una cosa:
GRAZIE A TUTTI!!
 

Audio: AC3 ITA+ENG
File Name: Falstaff.mkv
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
Resolution: [ Width: 720 Height: 432]
DRF medio: 19.076273
Deviazione standard: 3.767058
Frame Rate: 25 fps
Durata: 01:51:38 (6697.96 s)
Bitrate: 1990.490493 kbps
File size: 1.891.033 KB
Subtitles: ITA+ENG 

Screenshots:


DVD Cover: compresa nel file
Cartella MeGa:
https://mega.nz/folder/IcwEEJQS#zj0zepnKLQJfjrjoLHBWVQ

7 commenti:

  1. Carissimi amici, non aggiungo altro perché ho già scritto abbastanza (toppo? ^_^), mi limito solo a rinnovare i miei più sentiti ringraziamenti per il raggiungimento di questo ennesimo traguardo. :)
    Con tantissimo affetto: buon divertimento! :D

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    Risposte
    1. GRAZIE A TE CHE CI HAI PERMESSO DI SEGUIRTI FINO A QUESTO SETTEMILIONARIO TRAGUARDO, CARO RAN (il maiuscolo è voluto, eh, niente Caps Lock)! :D :D

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  2. 7.000.000 di grazie e complimenti per aver raggiunto questo spettacolare traguardo in un momento dove tantissimi hanno abbandonato. 🥇👍👏👏👏👍🏆🥂🥂

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  3. sn G.R.A.Z.I.E.
    eccomi ero convinto di aver gia commentato...
    BENE BRAVO BIS... non posso che essere STRAcontento del Tuo traguardo.
    un saluto a tti.

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  4. ciao ranma, un successo meritatissimo e un bel traguardo, ti prego: non smettere mai :-)
    GRAZIE! GRAZIE! GRAZIE!

    girix

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  5. Accidenti! Una proposta che sembra proprio pregiata! Non l'ho mai visto, ma la tua recensione mi ha alquanto incuriosito. Che dire? Acchiappo e ringrazio.

    ps- i 7 milioni te li meriti tutti... :-)

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