domenica 24 dicembre 2017

Scrivimi fermo posta




Titolo originale: The Shop Around the Corner
Nazione: USA
Anno: 1940
Genere: Commedia
Durata: 97'
Regia: Ernst Lubitsch
Cast: James Stewart, Margaret Sullivan, Sara Haden, Frank Morgan, Felix Bressart

Trama:
Alfred Kralik e Klara Novak lavorano entrambi come commessi nel negozio di articoli di pelle di proprietà del signor Matuschek. Entrambi coltivano segretamente un amore epistolare con un anonimo corrispondente: nessuno dei due osa rivelarsi per primo, temendo una disillusione. In realtà si scrivono tra loro, senza rendersene conto. Anzi più s'innamorano l'uno dell'altro a mezzo lettera, più si trovano insopportabili nella vita e...

Commenti e recensione:
Tra il 1939 e il 1941 Hollywood sforna una serie di film che, sotto le spoglie della commedia, si propone di tastare il polso della società americana con sguardo più freddo, chirurgico, meno incline a lasciarsi affascinare dai lustrini della belle epoque. Il celebrato Lubitsch non è più al passo con i tempi? È il tramonto del maestro berlinese? No! Scrivimi fermo posta, che esce nel 1940, dimostra quanto la sua rodatissima macchina-cinema sia un sistema aperto e sensibile ai mutamenti, alle deviazioni di rotta e alle inquietudini che investono quegli anni, senza tuttavia snaturarsi. Gli Stati Uniti sono entrati in guerra, eppure Lubitsch continua ad adattare testi teatrali di sofisticata frivolezza (in questo caso si tratta della commedia omonima di Nikolaus Laszlo) ma la Budapest di Scrivimi fermo posta non è affatto da operetta ed è sottilmente scossa dal vento gelido di un Natale di recessione. I protagonisti non sono più coloro che usufruiscono del lusso ma coloro che lo dispensano senza goderne (i commessi di un negozio); e l’amore tra Alfred Kralik (James Stewart) e Klana Novak (Margaret Sullavan) è contrastato in primis dalla minaccia della disoccupazione. Ciò detto, il film si dipana come una godibilissima girandola di equivoci, malizie femminili e schermaglie tra sessi in piena tradizione vaudeville. "Lui ama lei, lei ama lui; non lo sanno": da un meccanismo tanto collaudato, Lubitsch trae un film che oltre alla consueta arguzia incanta per la precisione millimetrica dei tempi, per le rapide e brillanti caratterizzazioni, per alcune gag memorabili (la scatola che suona Oci Ciornie XD), e ovviamente per l’obliquo, sfuggente e struggente Stewart. La domanda sorge spontanea: perché Budapest? Chiunque altro avrebbe usato questa location per giustificare motivi più o meno profondi o sfruttare qualche gag. Lubitsch invece no, per lui è solo un non-luogo in cui sfoggiare il suo mirabile equilibrio di ironia e romanticismo. Non a caso i vari remake (I fidanzati sconosciuti di Robert Z. Leonard e C’è post@ per te di Nora Ephron) si sviluppano senza traumi in altri non-luoghi, Chicago e New York; ovviamente tra l'opera di Lubitsch e queste, per quanto gradevoli, non c'è paragone ed è inutile dire chi esca vincitore dalla sfida. Insomma, questo film è un capolavoro che tesse un elogio tenero all’amore ed inoltre è un invito a non fermarsi alle apparenze, che spesso ingannano, bensì a guardare bene sotto la superficie delle persone per scoprire cosa realmente si nasconde dentro ognuno di noi.
Nota tecnica: Peccato che il DVD, peraltro abbastanza ben fatto, abbia scelto il formato 4:3, come per i vecchi VHS (di cui probabilmente è un riversaggio >_<). La qualità era comunque più che accettabile e, trattandosi di un titolo più che raro, non ho resistito a proporvelo.
Da (ri)vedere assolutamente, possibilmente in famiglia e davanti ad un bell'albero di Natale! :D


BUON NATALE A TUTTI!!! :D
e un grosso abbraccio dal vostro 
ranmafan



Dati tecnici:
Audio: AC3 ITA+ENG
File Name: Scrivimi fermo posta.mkv
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
Resolution: [ Width: 720 Height: 544]
DRF medio: 20.485150
Deviazione standard: 2.823658
Frame Rate: 25 fps
Durata: 01:34:42 (5682.36 s)
Bitrate: 2065.822570 kbps
File size: 1.702.786 KB
Subtitles: ITA+ENG

Screenshots:







DVD Cover: compresa nel file
Cartella MeGa
https://mega.nz/#F!APgnhSYK!3VLu9DJQWxdaxrIRG3DfIA

13 commenti:

  1. Carssimi amici, non aggiungo altro e auguro a tutti
    BUON NATALE!!! :D
    Un abbraccio con tantissimo affetto, vostro
    ranmafan

    Ah, dimenticavo! BUON DIVERTIMENTO!!! :D

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    Risposte
    1. PRIMO! Scherzo, scherzo, è un caso.
      Invece, sul serio, ammetto la mia ignoranza: quando ho visto il titolo sulla colonnina del blog credevo si trattasse di un film con Tom Hanks!!! °O°
      Credo sia un autentica chicca, che mi permetterà di ampliare la mia modesta conoscenza del cinema di quei tempi. GRAZIE!

      Scappo che mi aspetta una convention familiare. TANTI AUGURI A TUTTI!
      il vecchio zio Pietro

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    2. Nientemeno che "Scrivimi fermo posta", Ran? Beh, allora ringrazio e ti/vi faccio TANTI AUGURI DI BUON NATALE fermo blog! :D :D

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  2. Grazie, e auguri a tutti di un buon Natale!!!

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  3. Un Lubitsch a 24 carati. Di film così ormai si è smarrito il seme.....
    Grazie Ranmafan per l'ennesimo omaggio alla settima arte di cui sei cultore ed estimatore.
    Un sincero augurio a tutti.

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  4. Hai un bel blog che finora mi ha fatto sempre pensare tu fossi un gran cultore del cinema ma ora che leggo che ti dispiace che il dvd di "Scrivimi fermo posta" sia in 4/3 mi fai ricredere del tutto! Fino a "La tunica" (1953) i film erano TUTTI in 4/3!

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    Risposte
    1. ^__^ So che c'è una certa confusione su questo punto, dovuto al fatto che sono entrambi chiamati indistintamente 4/3, ma il riversaggio da pellicola su dvd ha diversi pixel in più rispetto a quelli da vhs. In realtà, il film originale aveva un formato leggermente più alto e largo di quello proposto da me, pur mantenendo le proporzioni. Nessuno ci fa davvero caso (credo che qui ci siano in tutto solo un paio di inquadrature dove si nota il taglio) e quindi non mi lamento troppo ma la differenza esiste. Hai ragione, avrei dovuto specificare meglio.
      Buon Natale comunque e buon divertimento. ^______^

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    2. ilnipotedinonnaportaletizia25 dicembre 2017 alle ore 13:37

      Sono ignorante q.b.
      quindi scarico e guardo e godo e ringrazio e basta
      senza troppe pappe peppe pippe poppe puppe.
      Però però però
      l'ignorante che sa d'esserlo
      non è poi così ignorante.
      Speruma.

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    3. Pensate che l'invenzione del cinemascope è dovuta al francese Chretien che la brevettò addirittura nel 1929. Il primo film in questo formato fu del regista francese Claude Autant-Lara "Construire un feu" del 1930. Nel 1950 il brevetto fu rilevato dalla 20th Century Fox che rilanciò il sistema con il film "La tunica" nel 1953. Quindi "La tunica" non è stato il primo film in 16:9. Fidatevi che di queste cose me ne intendo un po.

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    4. :O Questa invece non la sapevo; ogni giorno se ne impara una nuova! Grazie Sergius. :D

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    5. Tutti contributi interessanti...

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  5. Tanti cari auguri di Buone Feste e soprattutto un grazie per la gentilezza e disponibilità sempre dimostrate :)

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