lunedì 5 dicembre 2022

Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno

Titolo originale: Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno
Nazione: ITA
Anno: 1984
Genere: Commedia
Durata: 126'
Regia: Mario Monicelli
Cast: Ugo Tognazzi, Maurizio Nichetti, Lello Arena, Alberto Sordi, Annabella Schiavone, Carlo Bagno


Trama:
Bertoldo, contadino arguto, entra nelle grazie del re Alboino. Dopo un periodo a corte torna al suo villaggio solo per scoprire che la moglie ed il suo sciocco figlio sono stati ingannati da frà Cipolla da Frolosone. Si mette a cercarlo meditando vendetta e...

Commenti e recensione light:
Ancora Medioevo!
Dopo il successone dei film di Brancaleone Monicelli torna a giocare con quel periodo storico (benché qui vada più indietro di quasi cinquecento anni) e, come faceva spesso, ci gioca contemporaneamente in modo sia grezzo che raffinato.
Il lato grezzo e più palese, magistralmente interpretato da un Tognazzi che più brutto non si può ma di ricco di popolana sagacia, ricorda al mondo che “Quando il culo è avvezzo al peto, non si può tenerlo cheto”. Quello raffinato è frutto della riscoperta di quella cultura carnevalesca europea, dimenticata dalla storiografia ufficiale ed accademica ma rimasta viva e feconda nel volgo fino ad oggi. È una cultura antica che, proprio perché popolare, solo in rarissimi casi è giunta fino a noi sotto forma scritta e solo quando a firmarla sono stati autori già famosissimi: penso al Boccaccio, ovviamente, ma anche a Rabelais, a Chaucer, a Plauto. Oppure per caso, come gli autori del Carmina Burana. È un filone che scorre parallelo all'arte con la maiuscola, snobbata dalle corti ma vivissima nelle taverne e nelle piazze, e che collega i cantastorie, come il Giulio Cesare Croce autore di questa vicenda, i teatranti, come il Goldoni che la traspose per la sua compagnia, ed i cantanti di ballate popolari, la cui eco è molto più vicina a noi di quanto immaginiamo! Molto dell'umorismo di Monicelli nasce proprio da questi autori "minori" che, con lui, continuano a vivere in Amici miei o, più drammaticamente, in Un borghese piccolo piccolo.
Qui Monicelli e Croce ironizzano in maniera esilarante su un mondo lontano ma allo stesso tempo noto e vicino a noi, un periodo storico funestato dalla miseria e dall’ignoranza, un’epoca nella quale, per non soccombere, era più che mai necessaria la cosiddetta "arte di arrangiarsi". Sia per Croce, nel '600, che per Monicelli oggi, Bertoldo ne è l’emblema ed addirittura l’archetipo di un certo modo di essere italiani.
Purtroppo questo film non venne capito né dal pubblico né dalla critica, probabilmente perché si aspettavano uno spin-off di Brancaleone e non una raffinatissima riedizione del teatro della Commedia dell'Arte, con i suoi stereotipi, le giullarate e le maschere... soggetti che all'epoca erano virtualmente sotto copyright esclusivo di Dario Fo. Ed ecco quindi sprecate, oltre a quella del già citato Tognazzi, la strepitosa interpretazione di Lello Arena, forse la sua più bella, che pur essendo totalmente estremizzata (pare il re di bastoni!) riesce a renderla vivacissima e vivissima, o ancora quella di Annabella Schiavone, in una Marcolfa indimenticabile.
Ritengo sia passato abbastanza tempo e, forse, oggi siamo più pronti ad apprezzare, oltre alla bellissima fotografia di Camillo Bazzoni, il profondo, ed a mio avviso riuscitissimo, progetto che Monicelli aveva in mente per questo suo Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno! :D 

Audio: AC3 ITA
File Name: Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno.mkv
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Subtitles: no 

Screenshots:


DVD Cover: compresa nel file
Libro ebook: "
Bertoldo e Bertoldino" di Giulio Cesare Croce e "Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno" nella trascrizione di Carlo Goldoni compresi nella cartella
Cartella MeGa: https://mega.nz/folder/c2ICHTaY#QezI-a8tKfrrna4Y6XSQng

5 commenti:

  1. Oggi vi propongo qualcosa che probabilmente è sfuggito ai più e, non contento, vi aggiungo anche un po' di bibliografia per approfondire. Purtroppo non sono riuscito a trovare copie digitali né di Le origini del teatro italiano, di Paolo Toschi, né di L'opera di Rabelais e la cultura popolare, di Michail Bachtin. Visto che siamo sotto Natale e che starete girando per negozi in cerca di regali, provate a dare un'occhiata nella vostra libreria e, se siete fortunati, prendeteveli perché sono pilastri della cultura moderna. Forse sono solo io ad interessarmi a questi soggetti polverosi ma magari possono interessarvi. : )
    Carissimi amici: Buon Divertimento! :D

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  2. sn G.R.A.Z.I.E.
    preso grz1.ooo un saluto a tti.

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  3. Scelta molto lontana dai percorsi più ovvi e battuti. Grazie davvero. Il nuovo corso del blog promette bene...

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  4. Grande!!!! Grazie Ranmafan

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  5. grazie Ranmafan per il tuo grande lavoro

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