Titolo originale: ARIA アリア (THE ANIMATION - THE NATURAL - THE ORIGINATION)
Nazione: JAP
Anno: 2005-2006-2008
Genere: Slice of live, Fantascienza, Fantastico, Iyashikei
Durata: 24' x 53 episodi (più 6 OVA)
Regia: Junichi Sato
Autore: Kozue Amano
Trama:
È il ventitreesimo secolo ed Akari Mizunashi si è trasferita sul pianeta Marte, ribattezzato Aqua dopo la terraformazione, per diventare undine nella splendida città di Neo-Venezia. Accolta come apprendista presso la Compagnia Aria, esplora le bellezze della della città insieme ad altre tirocinanti, lavorando duramente per esaudire i suoi sogni e facendo nuove amicizie lungo la strada.
Commenti e recensione:
Prima di parlare di questo capolavoro degli inizi del 2000 (il manga della Kozue Amano comincia nel 2001) credo sia necessario dedicare qualche riga al concetto di iyashikei (癒し系), che vedete indicato anche come tag di genere.
Intorno al 1990 cominciò, in Giappone, quello che è comunemente definito il "decennio perduto", frutto dell'esplosione della bolla speculativa degli anni precedenti e che segnò la fine del boom economico del secondo dopoguerra. Oltre ad essere un disastro economico fu, soprattutto, un trauma psicologico per intere generazioni. Il mondo politico, con colpevole ritardo, cercava di salvare il salvabile, ovviamente a scapito dei cittadini e, tanto per gradire (benché di questo nessuno ebbe effettivamente colpe) arrivò il grande terremoto di Kobe, con i suoi 6.000 morti, 40.000 feriti e 300.000 sfollati. Col senno di poi, l'attentato col gas Sarin nella metropolitana di Tokyo è sicuramente da inserire nel contesto di gravissimo disagio sociale che si era creato.
Tutti questi eventi, economici, sociali, politici e naturali, generarono un incredibile livello di stress nel pubblico ed alcune case editrici, che fino ad allora si erano occupate prevalentemente d'azione, decisero di concentrarsi su tematiche più calme e tranquille, facendo nascere il filone iyashikei che, a spanne, si può tradurre con "curativo" o, se vogliamo coglierne meglio il senso, "consolatore".
Gli iyashikei, sottogenere dello slice of life, sono praticamente privi di trama ed il protagonista, generalmente in ambientazioni e scenari rilassanti e meravigliosamente coinvolgenti, si limita a vivere la giornata apprezzando e godendo delle piccole gioie della quotidianità. Non che fosse un'idea nuovissima, già negli anni '80 c'erano stati esperimenti come Magica Magica Emi o, ovviamente, Il mio vicino Totoro, ma è con l'inizio del nuovo millennio che il genere viene formalizzato: lo iyhashi, o boom della guarigione, diventa sia uno stile espressivo che, più prosaicamente, un commerciabile e molto redditizio prodotto editoriale. D'altronde il pubblico sembrava, e sembra ancora, averne proprio bisogno.
Aria, sia manga che anime, incarna tutti i canoni di benessere e guarigione che definiscono il genere iyashikei e ne è considerato, giustamente, l'apice! Akari, la protagonista, ed il resto del cast sono personaggi facili da seguire, con le loro vite relativamente semplici e le delicate avventure come gondoliere. Al di fuori delle attività quotidiane e degli eventi legati all'essere undine, gli episodi sottolineano anche l'importanza dell'amicizia e, spesso, si concludono con una lezione od un promemoria ad apprezzare le piccole cose della vita.
L'autrice ha scelto un'ambientazione di blanda fantascienza con l'unico scopo di ricreare un mondo futuro abbastanza arretrato da essere identico a quello del suo presente, solo per giustificare il lavoro delle sue undine in una splendida ed utopica Venezia. Lavoro che, in realtà, è una riedizione di quello delle geishe, col loro "mondo fluttuante", le loro scuole e la loro filosofia incentrata sul concetto del presente. Un mondo interamente al femminile (benché, in passato, vi furono uomini dediti a questa professione, i taikomochi), esattamente come quello raccontato in Aria.
Per quanto riguarda l'anime, grazie alla sapiente combinazione di immagini raffinatissime, una storia tranquilla ma avvincente incentrata sul ritmo rilassato della quotidianità di Akari, ed una colonna sonora che si adatta perfettamente al tono ed all'atmosfera della narrazione, Junichi Sato riesce ad esaltare perfettamente il manga e, pur partendo da un'ottimo livello, nel corso delle tre stagioni non fa che migliorarsi continuamente. La qualità dell'animazione ed il comparto audio sono decisamente sopra la media per questo genere di produzione e persino gli OAV e gli ultimi due film riescono a mantenere altissimo sia il livello artistico che quello emotivo. Dall'architettura ai cieli, dall'abbigliamento al character design, i toni chiari, gli incredibili sfondi e le meravigliose melodie riescono a creare l'ambientazione perfetta che l'anime vuole evocare: una città idilliaca con persone tutte da amare. È veramente piacevole guardare i molti dettagli che spesso vengono ignorati, che siano gli intarsi di una porta in legno di un negozio o la rappresentazione dei palazzi veneziani, fino al semplice riflesso nelle pozzanghere.
Ovviamente non ci sono colpi di scena, effetti speciali, esplosioni o magie, pertanto il massimo della resa Junichi Sato la ottiene (ma molto aiutato dai disegni della Amano) con veri virtuosismi della sua "camera da presa", con ottime inquadrature sia dall'alto che in primissimo piano che in extreme close-up. Sull'eleganza dei fondali e l'espressività dei volti non mi dilungo e vi lascio giudicare direttamente dagli screenshots.
Guardare questa serie è come ascoltare uno di quei brani di musica da meditazione, in cui il battito cardiaco rallenta e ti senti avvolto in una calda coltre di calma. Quello che rimane dopo la visione è un senso di meraviglia riscontrabile in poche altre opere e raggiunge quindi pienamente lo scopo per cui è stata creata.
Aria è una serie di cui consiglio la visione veramente a tutti, anche a chi ama esclusivamente i film d'azione di Michael Bay, sia perché può cambiare a chiunque il modo di guardare il mondo che perché, con le con sue bellissime immagini ed i suoni piacevoli, può abbassare il livello di stress e, con un po' di fortuna, persino allungare la vita di qualche minuto. ^_^
Piccole note tecniche:
quello che vi sto proponendo è il frutto di diversi mesi di lavoro, dalla raccolta delle fonti alla loro integrazione; è come se vi avessi postato una dozzina dei miei soliti rip.
Nella cartella troverete i 53 episodi delle tre serie, The Animation (2005), The Natural (2006) e The Origination (2008), più l'OAV Arietta (2007) tra la seconda e la terza serie, la mini serie di tre episodi The Avvenire (2015) ed i due film The Crepuscolo (2021) e The Benedizione (2021). Per gli OAV non ho potuto far altro che riproporvi (con qualche piccola miglioria) quanto si trova già in rete ma tutti gli episodi regolari sono in formato HEVC 1080p, video da Bluray ed audio AC3 da DVD per darvi il miglior prodotto che abbia mai realizzato.
Troverete anche, sempre da internet, il manga di Kozue Amano; purtroppo solo in inglese. È esistita un'edizione in italiano ma ormai è fuori catalogo e nessuno ne ha mai realizzato una versione in digitale. La buona notizia è che la Star Comics, al Napoli Comicon 2023, ne ha annunciato la ristampa che dovrebbe a arrivare in autunno. Qualora succedesse (voglio essere scaramantico ^_^) vi consiglio di approfittarne subito perché è un'opera da avere as-so-lu-ta-men-te.
Per questo progetto ho rotto le scatole ad un numero esagerato di colleghi ma i miei più sentiti ringraziamenti vanno a Dausen, che mi ha dato gli introvabili DVD, Naruto Sennin che mi ha fatto avere un sacco di materiale, ed animencodes per i Bluray e quindi...
DEDICO QUESTO POST A
Dausen, Naruto Sennin ed animencodes,
senza il cui contributo non l'avrei mai potuto pubblicare.